L' art. 16.3 della Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo afferma: "La famiglia è il nucleo naturale e fondamentale della società e ha diritto ad essere protetta dalla società e dallo Stato".
Il diritto della famiglia a vivere come un tutto unico è protetto anche da altri strumenti internazionali o in base al diritto internazionale dei diritti umani o del diritto umanitario internazionale.
Gli Stati hanno l'obbligo di fornire il sostegno e la protezione più ampi possibili alla famiglia come il nucleo naturale e fondamentale della società e permetterle di assumere pienamente il suo ruolo nella comunità e fornirle un ambiente favorevole per la crescita e il benessere dei suoi membri .
APG23 ha una lunga storia nella promozione e difesa della famiglia, essendo essa l'ambiente naturale per la crescita e il benessere di tutti i suoi membri, in particolare, i bambini. APG23 da priorità al sostegno della famiglia di origine per mantenere la cura dei suoi bambini, ma, quando questo non è possibile, cerca di fornire ai bambini bisognosi una famiglia sostitutiva come una casa famiglia o una famiglia affidataria.
A causa delle rapide trasformazioni socio-economiche e demografiche che hanno cambiato la società e la cultura negli ultimi anni, la famiglia come prima, fondamentale e vitale cellula della società e intesa come rapporto stabile e vero di un uomo e una donna uniti nel matrimonio e aperta alla procreazione dei figli, si ritrova sempre più in discussione. I tentativi di ridefinire la stessa istituzione del matrimonio, la cultura dell'effimero e del relativismo, la mancanza di apertura alla vita sono tutti elementi che scuotono la famiglia come il nucleo naturale e fondamentale della società.
Una nuova forma di aggressione alla famiglia è anche il commercio di maternità surrogata, un fenomeno che viola la dignità umana in quanto considera i neonati come materie prime aperte al mercato in cui le imprese e le aziende stanno sfruttando le madri naturali costrette a questa forma di commercio come un strategia per sopravvivere alla povertà.
Poiché le condizioni sono peggiorate per molte famiglie di tutto il mondo, gli Stati e le organizzazioni internazionali devono impegnarsi a mettere in atto politiche e misure efficaci per fornire il supporto necessario e totale alla famiglia e i suoi membri, anche attraverso la promozione di servizi accessibili e di qualità per i figli e altre persone a carico, dei genitori e di altre modalità di affidamento, così come la formulazione di politiche sensibili alla famiglia nel campo delle abitazioni, del lavoro, della salute, della sicurezza sociale e dell'istruzione, al fine di creare un ambiente favorevole alla famiglia.
Dal 2014, in occasione dell'Anno Internazionale della Famiglia, una discussione viva e controversa sulla "Tutela della famiglia" si svolge presso il Consiglio dei diritti umani, con due risoluzioni già adottate con il voto (ris. 26/11 e res. 29/22). APG23 è coinvolto su questo tema cruciale.
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