MINORI E AFFIDAMENTO
A quasi 40 anni dall’approvazione della legge 4 maggio 1983 n.184 con cui è stato regolamentato l'affidamento familiare, il Tavolo Nazionale Affido (Tavolo di lavoro delle associazioni nazionali e delle reti nazionali e regionali di famiglie affidatarie) intende nuovamente porre al centro il diritto di tutti i bambini e tutte le bambine a crescere in famiglia. La normativa vigente garantisce il diritto dei minorenni a crescere nella propria famiglia e nel caso in cui i bambini e i ragazzi, per loro tutela, debbano essere temporaneamente allontanati da questa, ad essere accolti in una famiglia che li aiuti nel percorso di crescita. Preoccupa il clima di diffidenza e di discredito sull’affidamento familiare sviluppatosi in questo ultimo periodo. Per questo, il Tavolo Nazionale Affido desidera, con questa iniziativa, riportare l’attenzione sul diritto dei bambini ad essere tutelati e protetti, rilanciando l’affidamento familiare come strumento di tutela e di prevenzione.
L’Ambito Minori e Affidamento della Comunità Papa Giovanni XXIII ha come finalità principale promuovere e sostenere la cultura dell'accoglienza, per garantire ad ogni bambino il diritto a vivere in una famiglia. Quando la permanenza nella famiglia di origine non è possibile per il minore, l'accoglienza in un'altra famiglia attraverso l'affidamento è la risposta più giusta nel contesto sociale odierno.
I bisogni essenziali dei minori che non hanno la possibilità di rimanere nella loro famiglia naturale sono molteplici: il sentirsi scelti continuativamente, l'affetto pieno da parte di chi li sceglie, la compartecipazione alla vita famigliare sotto tutti gli aspetti, una relazione stabile e duratura. Queste risposte aiutano la persona a crescere in maniera equilibrata e felice.
Nel 2006, anno decretato per la chiusura degli istituti, l’Ambito Minori e Affidamento si è fatto portavoce di queste tematiche anche attraverso il Convegno del 4 Dicembre 2006, "Chiudere gli istituti o dare una famiglia?": un'azione forte ed articolata per garantire il diritto del minore alla famiglia, attraverso alcune proposte concrete. A distanza di anni si continua a ribadire l’importanza di una famiglia per tutti i minori a partire da quelli più piccoli che è importante che non vengano inseriti in comunità.
Periodicamente vengono proposti una serie di corsi di formazione in varie zone d'Italia. Lo scopo dei corsi è quello di formare e sensibilizzare all'accoglienza.