Eventi




Il diritto allo Sviluppo e l'impegno di APG23 per promuoverlo alle Nazioni Unite

Lo sviluppo è un diritto umano e noi ci battiamo perché venga implementato ad ogni livello.

L’ufficio dell’APG23 a Ginevra in questi giorni è stato impegnato a seguire i lavori della 17 sessione del gruppo di lavoro intergovernativo sul Diritto allo Sviluppo che si è tenuto a Ginevra nella sala XVI del Palazzo delle Nazioni Unite.

Dal 25 aprile al 3 maggio i delegati di tutti gli Stati membri dell’ONU sono stati inviati a sedersi attorno ad un tavolo per discutere sull’implementazione del Diritto allo Sviluppo e noi di APG23 eravamo al tavolo con loro rappresentando anche altre 11 organizzazioni d’inspirazione cattolica che compongono il gruppo di lavoro sul Diritto allo Sviluppo all’interno del forum delle NGO cattoliche a Ginevra.

Cos’è il Diritto Umano allo Sviluppo?

A questo link trovate un simpatico video (preparato dalla sessione del Diritto allo Sviluppo dell’OHCHR) che permette di cogliere alcuni degli elementi essenziali di questo fondamentale diritto umano dichiarato, proprio trent’anni fa, dalla Assemblea Generale dell’ONU con la dichiarazione n. 41/128 del 4 dicembre 1986.

Nel 2016 ricorre, infatti il trentesimo anniversario della dichiarazione sul Diritto allo Sviluppo e già alcuni eventi sono stati organizzati per celebrare questo anniversario.

In particolare all’inizio dello scorso Consiglio dei Diritti Umani la “nostra” Dr.ssa Maria Mercedes Rossi è stata invitata a partecipare come relatrice a un evento, organizzato dalla sessione del Diritto allo Sviluppo dell’OHCHR dal titolo: “In Search of Dignity and Sustainable Development for All”. Qui potete trovare il programma e le relazioni svolte durante l’evento

APG23 da sempre si batte a Ginevra e nel mondo intero (anche con la sua ONG "Condivisione tra i popoli" Onlus) perché il Diritto allo Sviluppo sia pienamente rispettato, protetto e realizzato e divenga realtà soprattutto per le persone più povere e marginalizzate che subiscono quotidiane ingiustizie.

Anche di fronte ai delegati degli Stati abbiamo quindi cercato di difendere il Diritto allo Sviluppo come un’urgente necessità, non solo per le persone più marginalizzate, ma anche per l’intera umanità e per le generazioni future. 

Il dibattito tra gli Stati sembra essere stato meno politicizzato rispetto agli anni passati; forse l’adozione unanime all’Assemblea Generale dell’ONU a New York dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, con i suoi 17 obiettivi, ha creato un maggior consenso intorno allo sviluppo. Restano però profonde le divisioni tra i paesi più ricchi e sviluppati e quelli più poveri o in via di sviluppo.

Quasi con sconcerto abbiamo costatato durante le discussioni di questi giorni su criteri e sub-criteri per implementare il Diritto allo Sviluppo che non c’è ancora un accordo tra gli Stati, che i veti incrociati continuano e che solo grazie ad alcune delle nostre proposte gli Stati hanno trovato un punto d’incontro. Un successo certamente per noi che cerchiamo di costruire ponti di dialogo tra gli Stati, ma anche la prova di quanto le posizioni siano ancora distanti.

Anche le conclusioni del Gruppo di Lavoro sono state deludenti: gli stati non hanno saputo cogliere l’occasione del 30 anniversario della Dichiarazione delle Nazioni Unite sul Diritto allo Sviluppo per finalizzare la discussione su un documento consensuale che possa davvero agevolare la realizzazione concreta del Diritto allo Sviluppo. 

L’amarezza per l’occasione perduta però ci motiva ancor di più a duplicare gli sforzi perché il Diritto allo Sviluppo divenga presto una realtà per tutti, soprattutto per le persone più povere e marginalizzate.


(1) La risoluzione dell’Assemblea Generale dell’ONU n. 41/128 è stata votata il 4 Dicembre 1986 ed è passata col voto di 146 Stati membri dell’ONU a favore, 1 (uno) voto contrario (USA) ed 8 (otto) paesi astenuti (Danimarca, Finlandia, Germania, Islanda, Israele, Giappone, Svezia ed Inghilterra).



Apg23@Ginevra
04/05/2016

 

 

Sai che con una penna puoi costruire un mondo giusti per tutti? - Dona il tuo 5x1000. Nella dichiarazione dei redditi firma e indica il nostro codice fiscale 003110810221

Ultime news
  • Il tuo 5x1000 ci aiuta a costruir..
    Quest’anno ricordati di noi, ricordati di destinare il tuo 5x1000 alla Comunità Papa Giovanni XXIII
    Leggi tutto
    31 Marzo 2023
  • Allevamento intensivo Maiolo
    In merito alla realizzazione dell' allevamento intensivo di polli nel comune di Maiolo si informa che la Papa Giovanni XXI...
    Leggi tutto
    31 Marzo 2023
  • Carovana per la pace
    Torneranno a percorrere le strade dell'Ucraina assediata con un messaggio di nonviolenza e di pace, dal 30 marzo al 3 apri...
    Leggi tutto
    30 Marzo 2023
  • Ramadan Mubarak
    Il termine Ramadan si riferisce al mese sacro di digiuno e preghiera osservato dai musulmani; Mubarak vuol dire augurio.
    Leggi tutto
    29 Marzo 2023
  • Il Ramo, trent'anni di solidarietà
    A Fossano CN il convegno sulla Generatività
    Leggi tutto
    29 Marzo 2023
  • Progettare la Vita
    Roma, Sala Capranichetta, 22 Marzo ore 14
    Leggi tutto
    20 Marzo 2023
  • Mattarella in Zambia
    Kenya, Comunità Papa Giovanni XXIII: «Grati a Mattarella, l'Italia aumenti i fondi per la cooperazione allo sviluppo»
    Leggi tutto
    16 Marzo 2023
  • Via Crucis contro la tratta
    «Libera la vita!». Questo il tema della Via Crucis per la liberazione delle vittime di tratta e prostituzione organizzata ...
    Leggi tutto
    14 Marzo 2023
  • 10 anni con Papa Francesco
    Dal papa teologo al papa pastore. Il gesto inaspettato delle dimissioni di Benedetto XVI ha aperto la strada allo Spirito ...
    Leggi tutto
    13 Marzo 2023
  • Piccoli che convertono i cuori
    Tra i bambini incontrati dal Papa c'era anche Marianna Bergoglio, sette anni, idranencefala: all'interno del suo cranio un...
    Leggi tutto
    13 Marzo 2023
Iscriviti alla Newsletter IOCON
iscriviti adesso
Desidero ricevere vostre comunicazioni e richieste personalizzate via email. Informativa Privacy

Loading…