Eventi




Roma, via crucis contro la tratta edizione 2022

Roma, Via Crucis contro la tratta

Organizzata dalla diocesi di Roma con l’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, si terrà venerdì 18 marzo dalle ore 20 e sarà guidata dal cardinale vicario Angelo De Donatis.

«Donna, perché piangi?». Ha per tema questo interrogativo la Via Crucis per la liberazione delle vittime di tratta e prostituzione organizzata dalla diocesi di Roma in collaborazione con l’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII per venerdì 18 marzo, che sarà guidata dal cardinale vicario Angelo De Donatis. La partenza è prevista alle ore 20 dalla parrocchia di San Cirillo Alessandrino; da lì si snoderà un percorso tra la quindicesima e la sedicesima prefettura della diocesi, tra viale Palmiro Togliatti e il Quarticciolo, per arrivare infine a San Bernardo da Chiaravalle, a Centocelle, dove ci si fermerà in preghiera.

La parrocchia sorge in una zona dove si incontrano molte ragazze vittime di tratta, e dove operano anche le unità di strada; per questo è stata scelta per ospitare l’opera dell’artista canadese Timothy Schmalz dedicata a santa Giuseppina Bakhita, portata in piazza San Pietro per l’Angelus dello scorso 6 febbraio, in occasione della Giornata internazionale di preghiera e riflessione contro la tratta. Ma tutte le parrocchie delle due prefetture sono coinvolte in egual modo nell’organizzazione della Via Crucis: l’animazione è affidata al coro dei Piccoli Cantori di Torre Spaccata, di Santa Maria Regina Mundi; le altre comunità parrocchiali hanno curato le singole stazioni.

«Questa Via Crucis – spiega il vescovo Benoni Ambarus, delegato diocesano per la Carità e per i Migranti – nasce dal desiderio di metterci tutti insieme in preghiera davanti a questo dramma che si consuma ogni giorno sotto i nostri occhi, ma del quale di rado ci rendiamo conto, quasi non ci facciamo più caso. E invece vogliamo dire a coloro che ne sono vittime, e sono soprattutto donne, che le vediamo, vogliamo star loro vicino e aiutarle».

La Via Crucis sarà anche l’occasione per lanciare il percorso di formazione per operatori e volontari in partenza il 6 aprile. Promosso dal Coordinamento diocesano anti tratta – Ali di Speranza, Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, Associazione Slaves No More, Caritas diocesana, Casa del Magnificat, Comunità di Sant’Egidio, Congregazione delle Suore adoratrici ancelle del SS. Sacramento e della Carità, Fondazione Arché, Gruppo Raab, Istituto delle Apostole del Sacro Cuore di Gesù- Oasi Madre Clelia, Usmi, oltre alle unità di strada che svolgono il loro servizio in diversi luoghi della città –, il corso è pensato per «fornire strumenti di carattere pratico per comprendere il fenomeno della tratta a scopo di sfruttamento sessuale, in generale e con focus sugli sviluppi più recenti, e per operare con coscienza sul territorio». Aperto a tutti, il percorso formativo si propone di raggiunge in particolare le comunità parrocchiali, ma anche coinvolgere gli operatori che lavorano nelle istituzioni territoriali.

 

Il contributo della Comunità Papa Giovanni XXIII

Da anni impegnata su questo fronte è l’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII; venerdì sera sarà presente alla Via Crucis la vice presidente Monica Zanni. «Nonostante il Covid la Comunità di don Benzi ha continuato ad accogliere vittime di tratta a scopo sessuale, lavorativo o accattonaggio – ricorda il presidente Giovanni Paolo Ramonda –. Nel 2021 sono state assistite 100 persone, principalmente donne di età compresa tra i 24 e i 27 anni. Ma altrettante sono quelle ancora accolte perché con patologia psichiatrica o con disabilità e anche di recente le madri ex vittime di tratta "dublinanti" e rimpatriate a forza dagli stati del nord Europa. Oltre all'impegno delle 22 unità di strada, si è aggiunto l'avvio di 5 nuovi team per la prostituzione indoor, a Modena, Savona, Rimini, Roma, Bari. Per tutte queste donne violate, e per le organizzazioni che in Italia e in tutta Europa si spendono al loro fianco, vogliamo pregare uniti alla Chiesa di Roma. Ma non possiamo dimenticare che l'assistenza alle vittime di tratta non è sufficiente ad arginare il fenomeno. Oltre agli sfruttatori, ai reclutatori, alla rete degli intermediari durante e dopo il viaggio verso l'Italia, agli affittuari di appartamenti e ai proprietari di centri massaggio, la catena che imprigiona la vittima è tenuta stretta dal cliente, anello di congiunzione che va scoraggiato con interventi mirati e decisi».

 

Raccolto il testimone di Don Oreste Benzi

L'assistenza alle vittime di tratta non è sufficiente ad arginare il fenomeno. Oltre agli sfruttatori, ai reclutatori, alla rete degli intermediari durante e dopo il viaggio verso l'Italia, agli affittuari di appartamenti e ai proprietari di centri massaggio, la catena che imprigiona la vittima è tenuta stretta dal cliente, anello di congiunzione che va scoraggiato con interventi mirati e decisi.

Come già più volte ripetuto dallo stesso Papa Francesco il cliente va fermato. «Se ci sono tante ragazze vittime della tratta che finiscono sulle strade delle nostre città, è perché molti uomini qui – giovani, di mezza età, anziani – richiedono questi servizi e sono disposti a pagare per il loro piacere. Mi chiedo allora, sono davvero i trafficanti la causa principale della tratta? La vera soluzione è la conversione dei cuori, il taglio della domanda per prosciugare il mercato».

E come diceva don Oreste Benzi: «Dovremo lottare molto per la liberazione delle schiave che sono sulle strade, nei night, nei locali e negli appartamenti. Sarà una battaglia lunga. La prostituzione non è compatibile con la dignità della donna. Mai ci rassegneremo a che gli uomini vadano a comprare il corpo delle donne».

Per questo, continua la campagna antitratta Questo è il mio corpo con cui la Comunità di don Benzi chiede con insistenza al parlamento italiano di approvare una legge - come nei paesi nordici - che preveda sanzioni per chi si avvale delle prestazioni sessuali di soggetti che esercitano la prostituzione. Continueremo a raccogliere le firme di chi crede come noi che la prostituzione è una violazione dei diritti umani. E che una società non può essere in pace e nemmeno libera se si compra e viola il corpo delle sue donne!

 

Scarica la locandina

 



Comunicato stampa Diocesi di Roma
14/03/2022

 

 

Sai che con una penna puoi costruire un mondo giusti per tutti? - Dona il tuo 5x1000. Nella dichiarazione dei redditi firma e indica il nostro codice fiscale 003110810221

Ultime news
  • «Grazie Presidente Mattarella»
    II Presidente della Repubblica ha scelto di devolvere agli sfollati per l'alluvione in Emilia Romagna il premio Paolo VI c...
    Leggi tutto
    29 Maggio 2023
  • Matteo Fadda nuovo Presidente
    Matteo Fadda è il nuovo responsabile generale della Comunità Papa Giovanni XXIII, il terzo dopo il fondatore don Oreste Be...
    Leggi tutto
    28 Maggio 2023
  • Corpi Civili di Pace, il bando
    Il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale ha pubblicato ieri il Bando di selezione per 15...
    Leggi tutto
    26 Maggio 2023
  • A Rimini l'assemblea della Papa G..
    Fine mandato per il cuneese Ramonda. Domenica il nuovo Responsabile Generale.
    Leggi tutto
    25 Maggio 2023
  • Alluvione in Emilia-Romagna: gli ..
    Intere famiglie, bambini, persone con disabilità e fragilità sono stati costretti a lasciare le loro case
    Leggi tutto
    24 Maggio 2023
  • 8x1000-un-contributo-fondamentale
    Sono 20 le Diocesi che nel 2022 hanno scelto di destinare alla nostra Comunità i contributi CEI 8x1000 a sostegno di ciò...
    Leggi tutto
    23 Maggio 2023
  • Come sostenerci con una donazione
    «Quando sono venuti a prenderci c'erano due metri d'acqua, il nostro pulmino è stato sommerso, non si vedeva. - racconta G...
    Leggi tutto
    23 Maggio 2023
  • Numero emergenze per offrirci il ..
    Fin dalle primissime ore tante persone, aziende, associazioni e gruppi ci stanno contattando perché vogliono dare una mano...
    Leggi tutto
    23 Maggio 2023
  • Un Ministero per la pace
    La difesa civile non armata, l’educazione nonviolenta, il disarmo e solidarietà internazionale sono il patrimonio di va...
    Leggi tutto
    10 Maggio 2023
  • Avvenire: gratitudine a Tarquinio
    Giovanni Paolo Ramonda, Presidente della Comunità Papa Giovanni XXIII fondata da don Oreste Benzi.
    Leggi tutto
    05 Maggio 2023
Iscriviti alla Newsletter IOCON
iscriviti adesso
Desidero ricevere vostre comunicazioni e richieste personalizzate via email. Informativa Privacy

Loading…