In occasione della 1° Giornata Mondiale dei Poveri, istituita da Papa Francesco, una delegazione della Comunità Papa Giovanni XXIII (Apg23) parteciperà al pranzo organizzato in Vaticano insieme al Pontefice. Persone senza fissa dimora accolte nelle “Capanne di Betlemme” di Apg23 – case dedicate all'accoglienza degli homeless – saranno ospitati, insieme ad altri 1.500 poveri, nell’Aula Paolo VI in Vaticano, per partecipare a un pranzo festivo con Papa Francesco.
«Sorprende la vicinanza del pensiero del Papa a quella di don Oreste Benzi, il fondatore di Apg23, che nel 2007, poco prima della sua morte, scelse di vivere proprio nella nostra Capanna di Betlemme di Rimini, insieme a persone senza dimora. Nel suo discorso per la giornata dei poveri il Papa “invita tutte le persone di ogni religione ad aprirsi alla condivisione con i poveri in ogni forma di solidarietà”. È esattamente la vocazione che ci ha lasciato don Benzi, quella di vivere la nostra vita con i poveri». Commenta Giovanni Paolo Ramonda, Presidente di Apg23, la Comunità che riceverà una parte del ricavato della vendita all'asta della Lamborghini donata al Pontefice pochi giorni fa.
Le persone della Comunità Papa Giovanni XXIII vivono ogni giorno della loro vita con i più poveri ed emarginati, in Italia e in tutto il mondo e garantisce ogni anno 7 milioni e mezzo di pasti alle persone che accoglie e aiuta.
Per celebrare la Giornata Mondiale dei Poveri la Comunità organizza, in collaborazione con le Chiese locali, numerosi eventi, proponendo ai giovani di andare a trascorrere una notte accanto agli homeless sotto i ponti o nelle stazioni. Gli eventi principali si terranno a Bucarest (Romania), Imola, Forlì, Cesena, Catania, Carpi (MO), Ferrara, Genova, Rimini.
Tutto l’anno, anche attraverso la campagna “Un Pasto al Giorno” (www.unpastoalgiorno.org), la Comunità Papa Giovanni XXIII organizza eventi, iniziative e azioni di sensibilizzazione per ribadire che la dignità di un uomo riparte proprio dal riconoscerlo come fratello, dal garantirgli un pasto ma anche integrazione, educazione, lavoro. In linea con quanto afferma Papa Francesco nel messaggio: «Questa giornata intende stimolare i credenti perché reagiscano alla cultura dello scarto e dello spreco».