Il Papa ad Assisi per la pace

News pubblicata il: 21/09/2016

Sete di pace, religioni e culture in dialogo

Trent’anni dopo la storica Giornata di Preghiera per la Pace del 27 ottobre 1986 voluta da San Giovanni Paolo II, uomini e donne di fede, culture diverse, uniti dalla speranza che lo “spirito di Assisi” possa portare pace in un mondo segnato da violenza, guerre, divisioni, si sono incontrati per 3 giorni, per parlare, confrontarsi, pregare l'uno accanto all'altro. Anche una delegazione della Comunità Papa Giovanni ha partecipato all’incontro organizzato da Sant’Egidio, la diocesi di Assisi e le Famiglie Francescane. «Abbiamo partecipato con gioia a questo importante evento» dice Giovanni Paolo Ramonda, presidente della Comunità. «Sono rimasto colpito da tre cose che ha detto Papa Francesco.

  1. La pace si ottiene con l’arma della preghiera. È un’arma paradossale, ma è l’unica che tutti i credenti possono usare. La pace è un dono di Dio, ma la dobbiamo chiedere con la preghiera.
  2. Bisogna sporcarsi le mani, senza la paura di sporcarsi con questa umanità ferita. L’importante non è apparire ma condividere con gli ultimi, coi poveri che gridano “abbiamo sete di pace”.
  3. Bisogna costruire ponti e imparare a dialogare, a vedere il bene che c’è negli altri.

Poi il priore dei francescani ha detto una cosa molto bella: il cuore del messaggio di San Francesco è l’umiltà, la piccola e grande umiltà. San Francesco si è fatto piccolo, povero, umile e proprio per questo ha attirato a sé tante persone. Per poter dialogare e creare una nuova e reale fraternità è fondamentale che ciascuno di noi scelga l’umiltà».

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Presenti non solo i leader religiosi di numerose confessioni (sunniti, sciiti, ortodossi, scintoisti, buddisti e tanti altri), ma anche tante persone comuni provenienti da tutto il mondo, pronti a mettersi in gioco in prima persona. «La cosa più toccante è stato respirare una grande determinazione in tutti noi», dice Sara Foschi, una giovane che ha partecipato all’evento. «Le barriere tra le nazioni erano annullate, abbiamo vissuto come un’umanità in cerca di dialogo e di pace, nella verità. Si è stati realisti nel constatare i problemi drammatici del tempo che stiamo vivendo. Ma in questo realismo c’era anche la ferma volontà di cercare il dialogo. Il concetto forte che è stato ribadito è questo: o l’umanità imbocca la strada del dialogo e della convivenza pacifica, oppure percorrerà la strada della distruzione e della violenza. Bisogna smettere di parlare di “loro”, iniziamo a parlare di “noi”».

Per sottolineare la reale volontà di costruire insieme la pace, i leaders religiosi hanno firmato un appello, proprio a ridosso della Giornata Internazionale per la Pace, che si celebra il 21 settembre.

Video del discorso di Papa Francesco