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APG23
06/10/2017
Premio Nobel per la Pace:«Il pericolo nucleare sempre in agguato. Bene il premio a Campagna per il bando armi»
«Ci congratuliamo per l'assegnazione del Premio Nobel per la Pace 2017 alla Campagna Internazionale per il bando delle armi nucleari (Ican). Il pericolo nucleare è sempre in agguato. La possibilità che intere nazioni possano essere distrutte in pochi minuti è reale e presente. Stiamo assistendo tutti all'escalation nucleare. Inoltre oggi esiste il fondato pericolo che certe armi di distruzione possano finire in mano a gruppi terroristici senza scrupoli» Questo il commento di Giovanni Paolo Ramonda, Presidente della Comunità di don Benzi, alla notizia dell’assegnazione del premio Nobel per la Pace. «Anche la nostra Comunità ha contribuito, nel suo piccolo, a questo risultato. Apg23 aderisce infatti alla Rete Disarmo, la quale a sua volta aderisce alla Campagna Internazionale con diversi eventi sul territorio. Quest’estate a Cagliari è approdata una rappresentanza di Hibakusha, i sopravvissuti alla bomba di Hiroshima e Nagasaki per portare la loro testimonianza», precisa Ramonda dalla Sardegna dove si trova per l'inaugurazione di una nuova casa famiglia. La Comunità Papa Giovanni XXIII opera nell'ambito del servizio civile, In Italia e all'estero, proponendo ai giovani una scelta di Pace. E' attiva inoltre nelle zone di conflitto con Operazione Colomba, corpo civile di pace.
APG23
06/10/2017
Inquinamento da PFAS: la Comunità  Papa Giovanni XXIII aderisce alla manifestazione in Veneto
La Comunità Papa Giovanni XXIII aderisce alla manifestazione regionale "NO PFAS" che si svolgerà a Lonigo(VI) l'8 ottobre 2017 alle ore 10 nel Parco Ippodromo. Nell'estate 2013 è emerso un inquinamento diffuso da sostanze perfluoro-alchiliche (PFAS) in una vasta area della Regione Veneto. La Comunità Papa Giovanni XXIII , fedele alla sua chiamata alla rimozione delle cause dell'ingiustizia e del malessere delle persone, sostiene i Comitati spontanei contro l'inquinamento da PFAS che si sono costituiti nelle Province di Vicenza, Verona, Padova.  Il corteo si snoderà verso la Centrale di potabilizzazione dell'acqua di Madonna di Lonigo, concludendosi con un momento di preghiera presso il Santuario Madonna dei miracoli di Lonigo, alla presenza del Vescovo di Vicenza Mons. Beniamino Pizziol.   
APG23
06/10/2017
Una vita per amare, convegno nazionale per il decennale della morte di Don Oreste Benzi
Il 31 ottobre 2017 Rimini diventerà la capitale della società civile cattolica. I presidenti di Agesci, Azione Cattolica, Comunità di Sant'Egidio, Rinnovamento nello Spirito, Forum Famiglie, chiamati dalla Comunità Papa Giovanni XXIII, dialogheranno sull'eredità spirituale lasciata da don Benzi alla società italiana e sulle sfide future. “Una vita per amare” è il titolo del convegno che si terrà il prossimo 31 ottobre al Palacongressi di Rimini, in occasione degli eventi per decennale dalla morte di don Oreste Benzi. Don Benzi ci lasciava il 2 novembre 2007, dopo una vita spesa con gli ultimi, senza risparmiarsi, una sete di carità e giustizia mai appagata. Come mai oggi la sua figura è ancora così attuale e rivoluzionaria? Le sue parole così vive? Si cercherà di rispondere a queste domande attraverso una giornata di testimonianze e riflessioni. La sessione della mattina sarà dedicata ai giovani. Don Oreste iniziò la sua avventura con i giovani e a loro dedicò il suo ultimo intervento pubblico, alle “Settimane sociali dei cattolici” il 19 ottobre 2007. Saranno presenti in sala centinaia di studenti delle scuole superiori del riminese. Si alterneranno video e testimonianze di persone impegnate sul campo, in alcuni ambiti dove don Oreste ha portato la sua lotta contro l’ingiustizia: immigrazione, prostituzione e tratta di esseri umani, conflitti e pace, tossicodipendenza, difesa della vita, disabilità e integrazione. A presentare la mattinata Marco Federici, con interventi del comico Paolo Cevoli, dell’attrice Beatrice Fazi, del giornalista Enzo Romeo e di Tonio dell’Olio di Libera. Si riapre nel pomeriggio alle 15,30. In assemblea, voci e testimonianze per conoscere il “prete dalla tonaca lisa”. Un confronto per capire meglio chi era don Benzi, condotto da Paola Saluzzi e con la partecipazione di Giovanni Paolo Ramonda, il viceministro degli esteri Mario Giro, Matteo Truffelli (Azione Cattolica), Salvatore Martinez (Rinnovamento dello Spirito), Gigi de Palo (Forum delle famiglie), Matteo Spanò (Agesci), Lucia Bellaspiga (Avvenire), Anna Maria Furlan (Cisl), Marco Impagliazzo (Comunità di sant’Egidio). Dalle 16,25 l’evento verrà trasmesso in diretta su TV2000. Alle 18,15 verrà celebrata la messa, presieduta dal Cardinal Gualtiero Bassetti, presidente della CEI. Alle 21 Lorena Bianchetti, giornalista Rai, introduce la proiezione del film “Borderlife”, uno spaccato di vita della Comunità Papa Giovanni XXIII nel mondo. Nell’atrio del Palacongressi dalle ore 14 alle 15,30 verrà allestito il Villaggio don Oreste, uno spazio di animazione e incontro gestito dai Gruppi Giovani della Comunità Papa Giovanni XXIII, con mostre fotografiche, performance artistiche e teatrali, presentazioni di libri. Per info e per iscriversi www.donoreste.it Biografia ed altri eventi: Don Oreste Benzi, eventi per il decennale dalla morte. E’ possibile seguire la diretta streaming di tutto il convegno: https://goo.gl/FNP4Xy Sulla pagina Facebook della Comunità Papa Giovanni XXIII si possono seguire gli aggiornamenti sul programma e sul convegno. Su Twitter #cimettolamiavita     Don Oreste Benzi: una vita per amare, il programma in dettaglio   Ore 8:00 – Accoglienza Ore 9:00  “Il vento è favorevole” Saluti di Giovanni Paolo Ramonda e delle istituzioni cittadine.  In dialogo con i giovani delle scuole superiori della provincia di Rimini. Conduce Marco Federici con interventi di Paolo Cevoli, Beatrice Fazi, Vincenzo Romeo, Tonio Dell’Olio. Ore 11:30 “Portami a casa” Musica e teatro per raccontare don Oreste. A cura di Piccola Piazza d’Arti. Ore 13:00 – Pranzo Ore 14:00 – Apertura del “Villaggio di Don Oreste” Spazio allestito nell’atrio del Palacongressi con info point, mostre fotografiche, laboratori, punti di ascolto, performance artistiche. Ore 15:30 – 17:30 “La rivoluzione necessaria” In assemblea, interventi e testimonianze sul messaggio vivo e attuale di don Benzi. Introduzione di Giovanni Paolo Ramonda. dalle 16,25 in diretta su TV2000. Conduce Paola Saluzzi. Introduzione di Giovanni Paolo Ramonda e interventi di Mario Giro, Matteo Truffelli, Salvatore Martinez, Gigi de Palo, Matteo Spanò, Lorena Bianchetti, Lucia Bellaspiga, Anna Maria Furlan, Marco Impagliazzo. Ore 18:15  Celebrazione della Santa Messa presieduta da S. E. cardinal Bassetti, presidente della Conferenza Episcopale Italiana. Ore 20:30 Adorazione e inizio della Notte di Don Oreste Ore 21:00 Proiezione del film “Border life”, la Comunità Papa Giovanni in ventiquattr’ore Ore 22:00  “La Notte di don Oreste”, si parte dall’ingresso del Palacongressi per le esperienze di condivisione in strada e nelle realtà di accoglienza della Comunità Papa Giovanni XXII   Scarica la locandina: convegno Don Oreste Benzi.  
APG23
05/10/2017
Prostituzione: la Corte di Cassazione riconosce Apg23 parte civile nei processi contro la tratta
La Corte di Cassazione ha confermato il riconoscimento della Comunità Papa Giovanni XXIII come parte civile lesa in un processo per tratta di esseri umani. Lo ha stabilito la sentenza n. 50066 del 4 ottobre 2017, nella quale l'Alta Corte conferma le sentenze di condanna dei gradi precedenti, come stabilito dalla Corte di Assise di Frosinone, e contestualmente riconosce la Comunità di don Benzi come parte civile nei processi per reati di tratta di esseri umani. «E' una sentenza storica» commenta Giovanni Paolo Ramonda, Presidente di Apg23 «Per la prima volta, con questa sentenza, definitiva, viene riconosciuto il ruolo fondamentale della Comunità Papa Giovanni XXIII nella lotta alla tratta di esseri umani a scopo di sfruttamento sessuale in Italia. E' un implicito riconoscimento alla battaglia che ha combattuto il nostro fondatore, don Oreste Benzi, a partire dal 1990. Tra poche settimane ricorderemo i 10 anni della sua scomparsa. Questa sentenza ci incoraggia a continuare il lavoro iniziato dal nostro fondatore, fintanto che tutte le ragazze schiave del sesso non saranno liberate». Don Oreste Benzi (1925-2007) è stato un presbitero italiano, fondatore della Comunità Papa Giovanni XXIII, che ha speso la sua vita a favore degli ultimi. In occasione dei 10 anni della sua scomparsa, si terranno in tutta Italia numerosi eventi per ricordarlo, che culmineranno in un Convegno a Rimini il prossimo 31 Ottobre 2017. La Comunità Papa Giovanni XXIII promuove, insieme ad un cartello di associazioni, l'iniziativa Questo è il mio Corpo, campagna di liberazione per le vittime della tratta e della prostituzione. La proposta, ispirata al modello nordico, ha l'obiettivo di ridurre sensibilmente il fenomeno colpendo la domanda e multando i clienti delle persone che si prostituiscono.
APG23
04/10/2017
Cesena e Bologna: Papa Francesco incontra la Comunità  di don Benzi
Nel suo viaggio apostolico in Romagna, Papa Francesco ha incontrato una casa famiglia che abita dentro il vescovado di Cesena. Ezio e Simona Nobili, già missionari in Spagna, vivono da qualche settimana in un appartamento al fianco del vescovo Regattieri. Leggi l'intervista di Stefano Pasta ad Ezio e Simona su Famiglia Cristiana Nell'incontro ad accompagnare la famiglia erano presenti anche il nostro presidente Giovanni Paolo Ramonda e Daniele Severi, responsabile Apg23 della zona Romagna. Un incontro breve, ma intenso. Ramonda ha donato al Papa un'immagine di don Oreste Benzi ed il libro “Io spreco zero”, un piccolo segno concreto sulla scia della sensibilità del Papa ai temi dell'ecologia umana. C'è stato anche il tempo di un piccolo siparietto: uno dei bimbi aveva con sé una papalina e così l'ha scambiata con quella di Papa Francesco. Guarda l'intervista di Nelson Bova su TGR RAI Emilia-Romagna (dal min. 13:46) Anche a Bologna Papa Francesco ha incontrato la Comunità Papa Giovanni XXIII. Andrea Montuschi, responsabile della zona Emilia Apg23, ha accompagnato una rappresentanza della Comunità durante il pranzo con i poveri all'interno della Basilica di San Petronio. Ancora una volta Papa Francesco ha dimostrato una particolare vicinanza ai bambini, ai disabili, agli anziani. Nonostante le tante persone, il Pontefice ha voluto salutare uno ad uno tutti i piccoli. Brevi momenti, ma grande felicità. Grazie Papa Francesco!
APG23
04/10/2017
Aborto: cresce uso pillole, ​calano richieste d’aiuto in Emilia Romagna
Dalla parte di mamme e bambini: verranno presentati i dati statistici 2016 sul tema della vita nascente e del sostegno alla maternità difficile raccolti Comunità Papa Giovanni XXIII.   Andrea Montuschi L'azione della Comunità a sostegno delle maternità difficili e per la rimozione delle cause che portano all'aborto, con focus sulle attività nella zona Emilia nel 2016 Enrico Masini Presentazione Report 2016 mamme incontrate – nazionale Video testimonianza Andrea Mazzi Riflessione sui dati regionali e sulla crescente diffusione dei metodi abortivi chimici. Modera Irene Ciambezi, autrice del libro Quello che gli occhi non vedono .
APG23
29/09/2017
A Forli la “Scuola del gratuito”, la proposta formativa di Don Oreste Benzi
La Comunità Papa Giovanni XXIII ha aperto a Forlì una scuola con l'inizio del nuovo anno scolastico. Il progetto pedagogico, primo in Italia, sarà presentato sabato 30 settembre nel corso del convegno nazionale sulla Scuola del gratuito "Quando la classe genera vita", organizzato dall'associazione fondata da Don Benzi presso l’auditorium CariRomagna. L’evento chiama a raccolta centinaia di insegnanti, dirigenti scolastici, educatori da tutta Italia per un confronto sul tema della “pedagogia del gratuito”, la proposta formativa elaborata dal sacerdote riminese di cui quest'anno ricorrono i 10 anni dalla scomparsa. Ramonda (Apg23): “Progetto innovativo, il valore sociale di una scuola è incommensurabile” «Le caratteristiche della “pedagogia del gratuito” sono la fiducia e la responsabilità, la motivazione a sviluppare i propri doni, la capacità di riflessione critica che genera libertà di scelta, il saper scegliere e lavorare insieme, la partecipazione e l’integrazione, l’aiuto reciproco, il riconoscimento e il rispetto del valore di ogni persona» spiega Giovanni Paolo Ramonda, presidente della Comunità di don Benzi. «Il valore sociale di una scuola è incommensurabile, perché essa genera persone nuove capaci di dar vita ad una società nuova, la società del gratuito, una società alternativa a quella del profitto» L’evento si tiene all’Auditorium CariRomagna di Forlì, in via Flavio Biondo 16, sabato 30 settembre dalle 14 alle 21 e domenica 1 ottobre dalle 9 alle 13. Si alterneranno relazioni, gruppi di lavoro, approfondimenti. Per approfondire: Scuola del gratuito, evento a Forlì ​ 
APG23
26/09/2017
Un Pasto al Giorno: è ora di dire grazie!
“Finché gli ultimi non saranno i primi ci troverete qui”, ed è proprio così. Anche quest’anno ci siamo ritrovati nelle piazze e nei sagrati d’Italia per mantenere, ancora una volta, quella promessa fatta 30 anni fa da don Oreste Benzi. In questi giorni abbiamo incontrato tantissime persone; abbiamo cercato di trasmettere il nostro impegno e la nostra gioia ma, soprattutto, di far capire quanto l’aiuto di tutti sia vitale per poter continuare ad aiutare decine di migliaia di persone. Un pasto al giorno è solo il primo passo, il punto di partenza per sfamare il corpo, il cuore e lo spirito. In questi due giorni molte mani si sono tese per ringraziare, salutare, accogliere e donare il piccolo ma prezioso libro #IOSPRECOZERO. Abbiamo cercato di trasmettere quanto sia importante far tesoro di ogni momento della nostra vita, di ogni piccolo pezzo di pane, di ogni oggetto che, anche se usurato, può essere reinventato e riutilizzato. Ma è sullo spreco del tempo che abbiamo avuto modo di concentrarci: i nostri volontari e tutte le persone che hanno deciso di ascoltarci e conoscerci hanno scelto di spendere una parte del loro tempo per dedicarlo a noi. Ritrovarsi nel cuore di Milano e Roma per portare una nostra testimonianza è stato molto difficile: le grandi città si muovono velocemente e spesso non si riesce neppure ad incrociare uno sguardo. Tanti i “no grazie”, “scusa ma vado di fretta”, “non mi interessa”… ma non sono certo queste risposte a fermare la nostra missione. Non importa quanti “no” abbiamo ricevuto: il nostro cuore si è scaldato con i sorrisi delle persone che hanno deciso di guardarci negli occhi e di entrare, anche se solo per un attimo, nel nostro mondo, scambiando con noi parole di sostegno, gratitudine e speranza per il futuro. È proprio come diceva Don Oreste: “L’uomo è maturo quando non è più il centro di se stesso, ma comprende e vive che ha in sé qualcosa da dare e ricevere”. Il nostro grazie è rivolto a tutti coloro che hanno deciso di mettersi in gioco in prima persona e di tendere le mani anche a chi sfuggiva; grazie a chi si è fermato ad ascoltarci, a chi ci ha sorriso e a chi ha voluto donare un pasto a chi non ha nulla da mangiare. Sono stati giorni intensi e carichi di emozioni ma il nostro impegno non si esaurisce oggi: ci troverete di nuovo nelle piazze, davanti alle chiese e ai supermercati, e soprattutto a fianco di chi, in silenzio, chiede aiuto… finché gli ultimi non saranno i primi.
APG23
26/09/2017
Libera dal carcere la tua fantasia!
Nel contesto delle attività realizzate quotidianamente dalla Comunità Papa Giovanni XXIII per il recupero e la riabilitazione dei detenuti ed il loro reinserimento in società, combattendo e contrastando lo stigma che li accompagna, si inseriscono le azioni sviluppate attraverso progetti finanziati dall’Unione Europea. Un esempio di queste attività consiste nella pubblicazione delle Linee Guida per l’implementazione a livello europeo delle alternative alla detenzione ed un Manuale per la formazione del personale coinvolto nell’implementazione di tali misure, entrambe sviluppate all’interno del progetto “Reducing Prison Population: alternative tools of justice in Europe”. Tale progetto, di cui la nostra Comunità è stata il capofila di un partenariato composta da organizzazioni di 7 Paesi europei (Italia, Bulgaria, Lettonia, Regno Unito, Romania, Francia, Germania), si è concluso nell’aprile del 2016. La necessità di ampliare l’utilizzo delle alternative alla detenzione è stata ripresa anche dal Ministro della Giustizia Andrea Orlando in più occasioni (leggi l'articolo di Avvenire sulle pene alternative; oppure l'articolo di  Repubblica Le pene alternative diminuiscono la recidiva). In questo contesto si inserisce anche il progetto “ARISA: Assessing the Risk of Isolation of Suspects and Accused” (Valutazione del rischio di isolamento per i sospettati e gli accusati di un crimine). Tale progetto, di cui la Comunità Papa Giovanni XXIII è uno dei partner, verrà realizzato in 4 Paesi europei (Bulgaria, Italia, Belgio e Grecia), e terminerà ad aprile del 2019. Nello specifico il progetto mira a rafforzare a livello europeo l'osservanza della presunzione di innocenza nei procedimenti penali. Per fare ciò, il Progetto ARISA esaminerà i fattori che influenzano lo status sociale dei detenuti e degli accusati di un crimine, analizzando e descrivendo il loro impatto e fornendo alle autorità giudiziarie e legislative una metodologia per valutare il rischio di de-socializzazione per i sospetti e gli accusati di un crimine, insieme ad orientamenti pratici su come affrontare questo rischio. Inventa un logo e vinci 300 euro Nell’ambito di questo progetto è stato indetto un concorso per la creazione del logo del progetto ARISA. Il logo servirà come componente principale per l'identità visiva del progetto ed apparirà su tutto il materiale realizzato all’interno del progetto, tra cui sito web, newsletter elettroniche e pubblicazioni cartacee. L'autore della proposta vincente riceverà un premio di 300 euro. Gli autori delle proposte che si classificheranno al secondo posto e al terzo posto riceveranno un premio di 100 euro ciascuno. Il termine ultimo per la presentazione delle proposte è il 29 settembre
APG23
21/09/2017
Sabato e Domenica, Un Pasto al Giorno: ma per chi?
Un Pasto al Giorno è molto più di un evento di raccolta fondi. È l’impegno di più di 3.000 volontari e membri della Comunità Papa Giovanni XXIII, che hanno scelto di dedicarvi due giorni del loro tempo, questo sabato e domenica. È la generosità delle persone che si lasceranno conquistare dal grande sogno di dare da mangiare a chi non ce l’ha e decideranno di sostenerlo. È il libro #IOSPRECOZERO, che ci invita a considerare tutto ciò che abbiamo come un dono, e a non sprecarlo. Ma Un Pasto al Giorno è soprattutto le persone per cui è stato pensato, più di 30 anni fa, da don Oreste Benzi: chi è solo, chi soffre, chi non ha più nulla e, a volte, non chiede nemmeno. Come Ernesto, che siede sul gradino di un negozio del centro di Milano. Il volto rugato, il sigaro in mano e la fetta di torta offerta dai nostri volontari accanto a lui, racconta che a cinquant’anni è troppo vecchio come disoccupato e troppo giovane per essere un pensionato. O come Giuseppe, che da 6 anni dorme in strada e ogni sera srotola il suo sacco a pelo sotto i portici. Ha accumulato così tante delusioni che è difficile ora fidarsi di qualcuno – accetta sempre un bicchiere di tè, ma parla poco e niente.   Ernesto, Giuseppe e tanti altri: non solo le persone senza dimora che abitano sotto i portici delle città d’Italia e del mondo, dalla Russia alla Bolivia all’Albania, a anche i bambini malnutriti che, insieme alle loro mamme, raggiungono i centri nutrizionali dell’Africa, dell’Asia e del Sud America, gli anziani soli, i giovani con disabilità, gli stranieri venuti da lontano. Tutti loro hanno sì bisogno di un pasto, ma poi anche di curare le proprie ferite, essere accolti da una famiglia, studiare, imparare un mestiere e credere che un futuro diverso sia davvero possibile. Un Pasto al Giorno è per loro. E non è solo la fetta di torta o il bicchiere di tè che i volontari della Papa Giovanni offrono ad Ernesto e Giuseppe quando trascorrono la serata in strada insieme alle persone senza fissa dimora. Un Pasto al Giorno è la cena che spetta loro di diritto e che qualcuno cucinerà quando accetteranno di seguirci, sedere a tavola con noi e iniziare una nuova vita. Scopri di più sull'evento Un Pasto al Giorno, vai su www.unpastoalgiorno.org.    
APG23
21/09/2017
Paura dei voti? Un insegnante racconta la scuola ai bambini.
Vi insegno a prendere il volo: è il nuovo libro (Ed. Sempre Comunicazione, 2017) di Ferdinando Maria Ciani, autore ed insegnante di scuola secondaria. Ecco, con parole semplici, alcuni consigli rivolti ai bambini per vivere “la scuola che vorrei”: un’istruzione in cui i voti non ci sono o non sono così importanti, in cui imparare fa rima con desiderio di conoscere, in cui la presenza di un compagno “diverso” diventa un’occasione di crescita per tutti. Quando, come in molte scuole accade, la realtà è lontana dal desiderio, Ferdinando Maria Ciani fornisce ai bambini alcuni semplici suggerimenti per immergersi con leggerezza fra compiti e lezioni.     L’autore usa un linguaggio semplice ed adatto agli alunni degli ultimi anni della scuola primaria ed ai giovani studenti della scuola secondaria di primo grado; fornisce utili indicazioni che sono valide anche per gli insegnanti: maestri e professori vi troveranno idee per favorire l’apprendimento spontaneo, e per introdurre in classe alternative alle lezioni frontali. I dieci brevi racconti sono accompagnati dalle illustrazioni di Germano Ovani. Il libro verrà presentato sabato 30 settembre a Forlì, con la presenza dell’autore al convegno nazionale sulla scuola senza voti: “Quando la classe genera vita”, organizzato dalla Comunità Papa Giovanni XXIII. L’evento chiama a raccolta insegnanti e dirigenti scolastici da tutta Italia per un confronto sul tema della Pedagogia del gratuito, la proposta formativa di Don Oreste Benzi. Il libro è acquistabile qui: Vi insegno a prendere il volo oppure può essere acquistato chiamando il numero 0442.626738 alla mattina dalle 9.30 alle 13.30.   Scuola del gratuito: convegno 2017 a Forlì Nell’Auditorium Cariromagna di Forlì, in via Flavio Biondo 16, sabato 30 settembre dalle 14 alle 21 e domenica 1 ottobre dalle 9 alle 13 si alterneranno relazioni, gruppi di lavoro, approfondimenti all'interno del convegno La scuola del gratuito: quando la classe genera vita. Scrive Giovanni Paolo Ramonda, presidente della Comunità Papa Giovanni XXIII, nella prefazione del libro: «La scuola del Gratuito ha questo di bello ed importante: è una scuola pensata insieme ai bambini, che coinvolge la famiglia e gli insegnanti. È una scuola nella quale si fa squadra e si cammina insieme. Insegna proprio a te con le caratteristiche che hai, si mette al tuo servizio perché tu possa imparare, conoscere, sperimentare, fare e vivere».   L'autore FERDINANDO MARIA CIANI è insegnante di scienze matematiche nella scuola secondaria di primo grado da oltre trent’anni; fra gli ideatori della Scuola del Gratuito, ha condotto ricerche e sperimentazioni sui metodi educativi e didattici scaturiti da esperienze di condivisione con persone in situazioni di disagio sociale. Autore di una serie di articoli su riviste specialistiche, ha pubblicato i saggi: La scuola di Pinocchio (Esperienze, 2001); A scuola senza profitto (Sempre Comunicazione, 2008); La scuola del gratuito, esperienze (Sempre Comunicazione, 2013). Nel 2009 ha fondato il gruppo di ricerca per la Scuola del Gratuito allo scopo di unire genitori ed insegnanti nella sperimentazione e nella diffusione del progetto.  
APG23
15/09/2017
Prostituzione: Ramonda (APG23): «Bene ordinanza Nardella, sanzionare gli uomini è la via giusta».
«Pieno appoggio e gratitudine alla scelta del sindaco di Firenze, Dario Nardella, che ha emanato un'ordinanza che prevede il contrasto alla prostituzione tramite la sanzione del cliente». E' quanto afferma Giovanni Paolo Ramonda, Presidente della Comunità fondata da Don Oreste Benzi, il sacerdote che per primo in Italia ha combattuto la cultura della prostituzione in Italia.   Ecco il testo dell'ordinanza contro la prostituzione del comune di Firenze, firmata da Nardella.   «La scelta di Firenze indica la via da perseguire per le altre amministrazioni e per il Parlamento. La prostituzione è schiavitù. L'ordinanza indica a tutti che il comportamento di certi uomini è profondamente sbagliato — aggiunge Ramonda — I veri uomini non comprano il sesso».   Firmata l'ordinanza per contrastare lo sfruttamento della prostituzione. Consapevoli che non sia la soluzione ma comunque un passo avanti. pic.twitter.com/GX1s3zFGbb — Dario Nardella (@DarioNardella) September 14, 2017 La Comunità Papa Giovanni XXIII promuove, insieme ad un cartello di associazioni, l'iniziativa Questo è il mio Corpo , campagna di liberazione per le vittime della tratta e della prostituzione. La proposta, ispirata al modello nordico, ha l'obiettivo di ridurre sensibilmente il fenomeno colpendo la domanda e multando i clienti delle prostitute. Tutte le informazioni e gli approfondimenti sul sito questoeilmiocorpo.org.     Il sostegno della Cisl in un tweet:   #16settembre #prostituzione @FurlanAnnamaria sul @corrierefirenze«Ha ragione il sindaco,guerra contro chi sfrutta si può vincere solo così» pic.twitter.com/SZEQsR7Q5s — CISL Nazionale (@CislNazionale) September 16, 2017  
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