APG23
29/06/2020
Per esplorare il proprio cuore in compagnia di Don Oreste(clicca qui per vedere il campo)! Il programma prevede ogni mattina dalle 8:00 un momento di preghiera, il pomeriggio dalle 15:00 un laboratorio e la sera dalle 20:00 la favola della Buonanotte.
Cari bimbi,
questa settimana vivremo insieme una straordinaria avventura: quella degli esploratori del cuore. Ci incontreremo per stare insieme al nostro amico Gesù. Ci faremo accompagnare da don Oreste, un coraggioso esploratore che viaggia attraverso i cuori di tante persone. Don Oreste infatti di Gesù era proprio un grande AMICO!
Tutti i giorni, da lunedì 29 giugno fino a venerdì 3 luglio, troverete al mattino un momento di preghiera, al pomeriggio un simpatico laboratorio ed infine la sera la favola della Buonanotte.
Mi raccomando, man mano che fate i laboratori, mandateci le vostre foto, i vostri disegni, i vostri video.
Concluderemo questa bella settimana insieme venerdì 3 luglio alle 17.00 con la S. Messa comunitaria mondiale, con Paolo e con don Aldo.
Dai, ci state?
Ci vediamo presto per giocare insieme!
Programma e Locandina
APG23
29/06/2020
La prima biografia illustrata di don Oreste Benzi è da oggi disponibile in libreria, pubblicata da Sempre Editore, la casa editrice fondata dallo stesso don Benzi, con testi di Chiara Bonetto e illustrazioni di Giulia Boari. Un libro per bambini che racconta la straordinaria avventura del “prete dalla tonaca lisa”, che ha scomodato le coscienze di gente comune e potenti per restituire dignità ai poveri.
Un susseguirsi di aneddoti e racconti straordinari e avventurosi - tutti rigorosamente veri - narrati con un linguaggio adatto ai bambini, per far loro conoscere questo “eroe positivo”. Un personaggio davvero unico - come sa chi lo ha conosciuto - che non si arrende di fronte alle difficoltà, che si lascia toccare il cuore dai poveri, che svela ciò che ci cela dietro le apparenze, che non tace di fronte alle ingiustizie, che offre la prospettiva di un mondo nuovo che tutti possono costruire.
Per scegliere gli aneddoti da raccontare l’autrice Chiara Bonetto, giornalista che ha conosciuto personalmente don Benzi, ha compiuto un ampio lavoro di ricerca: «Ho letto i libri finora usciti sulla vita di don Benzi, ho consultato il materiale conservato presso il centro di documentazione della Comunità Papa Giovanni XXIII e in qualche caso ho anche intervistato i protagonisti dei fatti narrati. - racconta - Anche se è un libro per bambini, volevo essere fedele il più possibile a quello che è davvero successo».
Per dare un volto a don Benzi la casa editrice si è affidata a Giulia Boari, giovane illustratrice che ha già all’attivo molte pubblicazioni.
Il libro si apre con il piccolo Oreste che in seconda elementare sente la maestra Olga parlare di tre figure: lo scienziato, l’esploratore e il sacerdote. Quando torna da scuola, dice a sua madre «io farò il prete». Significativo che il libro esca proprio il 29 giugno, anniversario della sua ordinazione sacerdotale avvenuta nel 1949, quando aveva 23 anni. Ma in tutta la sua vita sarà anche in qualche modo esploratore e scienziato, con avventure e scoperte: il viaggio in America, la lotta per i diritti dei disabili, l’invenzione della casa famiglia, le missioni e l’incontro con il volto di tanti poveri che hanno segnato il suo cammino.
Il libro è disponibile in tutte le librerie, anche on-line, oppure si può acquistare direttamente dallo shop della casa editrice.
Per approfondire leggi anche “Don Oreste esploratore del cuore”
VEDI il video https://youtu.be/VoFsFIDHfwU
APG23
26/06/2020
«Con la chiusura delle scuole a causa della pandemia, i ragazzi sono rimasti più soli ed esposti ai pericoli del web, divenuto oggi il luogo in cui incontrano, conoscono e comprano sostanze stupefacenti di ogni genere. Mentre in Parlamento si raccolgono firme per rendere più florido il mercato della droga, soffocando così la libertà di tanti ragazzi con nuove forme di schiavitù, il nostro grido di allarme è per una strategia di prevenzione educativa sempre più dimenticata». Giovanni Paolo Ramonda, Presidente della Papa Giovanni XXIII, spiega la preoccupazione della Comunità in occasione della Giornata mondiale della Lotta alla droga del 26 giugno.
«Ormai sono chiare le gravi conseguenze che pandemia e lockdown stanno recando: aumento del livello di stress, aggressività e disturbi del sonno. - continua Ramonda - A questo si aggiunge la sovraesposizione alla rete e le dipendenze comportamentali ad essa legate. Con la conseguenza che stanno cambiando modalità e stili di consumo e approvvigionamento delle droghe. Oggi l'attività di spaccio si è trasferita dalla strada al dark web e ai social network. Chiediamo al Governo e a tutti coloro che hanno responsabilità educative nei confronti delle giovani generazioni, dei loro bisogni educativi, dei loro diritti, della loro dignità di investire nella prevenzione».
La Comunità Papa Giovanni XXIII ha aperto 40 anni fa la prima Comunità terapeutica per il recupero delle persone con dipendenze patologiche. Oggi gestisce 34 Comunità Terapeutiche - 22 in Italia e 12 all'estero - in cui sono accolte oltre 300 persone.
APG23
20/06/2020
In occasione del 20 giugno, Giornata Mondiale del Rifugiato Operazione Colomba presenta una VIDEO ANIMAZIONE (3 min. - sottotitoli in ITA) per raccontare la Proposta di Pace per la Siria scritta insieme ai profughi siriani conosciuti nelle tende dei campi profughi nel nord del Libano.
La firmano i volontari di Operazione Colomba, il Corpo Nonviolento di Pace della Comunità Papa Giovanni XXIII:
«A partire dal 2013 condividiamo, oltre alle difficili condizioni dei campi, anche le speranze e il desiderio di tornare a casa di migliaia di rifugiati siriani.
Abbiamo toccato con mano la durezza di una vita di povertà, l’impossibilità per tanti bambini di andare a scuola, degli adulti di trovare un lavoro degno, di tutti di avere accesso alla sanità e una mancanza di futuro.
E la guerra in Siria non finisce, né finiscono le condizioni di persecuzione e pericolo che hanno causato la fuga di 10 milioni di siriani.
Insieme abbiamo cercato di proteggere chi vedeva quotidianamente violati i propri Diritti Umani fondamentali e cercava accesso a documenti e cure mediche; abbiamo dato vita a Corridoi Umanitari (con altre realtà) per l’Italia e insieme abbiamo scritto una Proposta di Pace per il loro Paese, la Siria.
Una Proposta nata parlando con le persone che più hanno pagato, anche con la vita, il prezzo di una guerra, tra le tende, tra pianti e sorrisi, neve e caldo soffocante.
Abbiamo portato questa Proposta a diverse cancellerie europee, alle Nazioni Unite, al Parlamento Europeo, al Vaticano, a numerose Istituzioni ed Associazioni italiane.
Chiediamo aiuto nel diffondere e far conoscere questo VIDEO, confidando nel fatto che la forza di una proposta nata tra le vittime della guerra possa essere nella solidarietà dell’opinione pubblica.
La video animazione sarà disponibile a partire dal 20 giugno sul nostro sito web e sui nostri canali Facebook e Twitter. Vogliamo creare alleanze costruttive per guarire le ferite della guerra e fare spazio a proposte che non siano di morte ma di vita. Chiediamo di sostenere questo sforzo di costruzione di una pace senza armi e senza violenza!
Grazie».
#PropostaDiPaceDeiProfughiSiriani
#WeTheSyrians
#RefugeesAppealForPeace
APG23
18/06/2020
“Un’economia diversa, quella che fa vivere e non uccide, include e non esclude, umanizza e non disumanizza, si prende cura del creato e non lo depreda”: questa è la proposta di Papa Francesco, per la realizzazione di una nuova economia che parta dal cuore dell’uomo, più giusta, sostenibile e con un nuovo protagonismo di chi oggi è escluso.
Una proposta, questa, che raccoglie spinte già presenti nella società contemporanea e sogni già espressi da altri, tra cui don Oreste Benzi, il fondatore della Comunità Papa Giovanni XXIII, che ormai decenni fa ha teorizzato la cosiddetta Società del Gratuito: una società in cui beni e risorse vengono messi in comune e ciascuno riceve nella misura in cui ha bisogno. Una società che fa della condivisione il suo cardine.
La teoria di don Benzi ha trovato applicazione in molteplici progetti intrapresi dalla Comunità, primi tra tutti i centro socio occupazionali e le cooperative sociali nate per dare un lavoro a quelle persone considerate inabili dalla società.
Queste esperienze hanno confermato negli anni come la cura della persona e dei suoi bisogni, per Apg23, non possa essere disgiunta dall’attenzione verso i processi produttivi e le logiche economiche. E come sia possibile scardinare l’attuale logica del mercato, modificandola dal suo interno e superando i semplici obiettivi del guadagno e del risparmio per mettere al centro la creazione di legami autentici.
La teoria della Società del Gratuito e le esperienze da essa scaturite sono alla base del nuovo modello economico proposto dalla Comunità: l’Economia di Condivisione.
Giovanni Ramonda, presidente della Comunità Papa Giovanni XXIII, non perde occasione di sottolineare come l’Economia di Condivisione possa essere una risposta concreta alle problematiche a cui il momento storico che stiamo vivendo ci mette di fronte.
È fondamentale però testimoniare e dimostrare come questa proposta non sia un’utopia, una teoria valida solo sulla carta, ma un modello che già trova la sua realizzazione. Un modello che può e deve uscire dai confini della Comunità per essere applicato su larga scala.
Da qui nascono l’idea e l’esigenza di dialogare con autorevoli personaggi dell'Economia e delle Istituzioni, portando le numerose esperienze della Comunità al confronto con altri modelli economici che si muovo nella stessa direzione e che sfidano con successo il mercato e le sue leggi attuali.
Solo uniti agli altri, infatti, potremo dar vita a quella rivoluzione auspicata da don Oreste Benzi, in cui i più fragili vengono messi al centro e segnano il passo, diventando motore dell’economia e della società.
Segui qui il prossimo incontro:
Puoi rivedere qui i video degli incontri precedenti:
APG23
15/06/2020
«I 13.600 bambini con disabilità iscritti alle scuole paritarie subiscono una grave discriminazione da parte dello Stato: ogni alunno disabile iscritto alle paritarie percepisce un contributo di 2.639 euro contro i 20.000 percepiti da quelli iscritti alle scuole statali. Il costo dell'integrazione ricade dunque interamente sugli Istituti paritari già provati da una emergenza straordinaria. Chiediamo che sia riparata questa ingiustizia e sia incrementato il fondo annuale già previsto per gli alunni con disabilità che frequentano le scuole paritarie».
E' quanto dichiara Giovanni Paolo Ramonda, Presidente della Comunità Papa Giovanni XXIII, in merito al dibattito sul sostegno alle scuole paritarie. Questa settimana si attende alla Camera dei Deputati la conversione in legge del Decreto “Rilancio”, che contiene le misure sulla scuola.
«Non sono le scuole paritarie che chiedono soldi, - conclude Ramonda - sono le 866mila famiglie che chiedono sostegno per poter esercitare il loro diritto all'istruzione. Per una scuola che educhi alla cultura della solidarietà e che metta al centro il bambino con i suoi bisogni di relazione. Oggi è in gioco il principio costituzionale della libertà educativa».
APG23
05/06/2020
ROMA. Un momento di preghiera per Maria si terrà sabato 6 Giugno alle ore 17 presso il giardinetto “don Mario Picchi”, già Parco della solidarietà, in zona Cristoforo Colombo - Montagnola, con ingresso in via dell’Accademia degli Agiati. Maria fu ritrovata in fin di vita la mattina del 12 maggio scorso, dopo esser stata massacrata di botte. Aveva trent'anni, era rumena ed era costretta a prostituirsi.
La veglia è organizzata dalla Diocesi di Roma e dalla Papa Giovanni XXIII, la Comunità fondata da don Benzi che da 30 anni si batte per la liberazione delle donne costrette a prostituirsi. Saranno presenti il Vescovo ausiliare della Diocesi di Roma, mons. Gianpiero Palmieri, insieme ai volontari dell'unità di strada delle associazioni che fan parte del Coordinamento Ecclesiale Antitratta della Diocesi di Roma.
«Con la preghiera vogliamo restituire dignità a questa nostra sorella uccisa. Chiediamo che si fermi ogni forma di sfruttamento sessuale della donna affinché non accadano più questi femminicidi. Chiediamo, insieme alle sempre più numerose organizzazioni della Rete abolizionista italiana, l'adozione anche in Italia del cosiddetto “modello nordico” che prevede la sanzione per i clienti della prostituzione, considerati corresponsabili di questa forma di schiavitù».
Questo il commento di Giovanni Paolo Ramonda, Presidente della Comunità di don Benzi, il sacerdote che primo in Italia ha lottato contro il sistema prostitutivo.
E' possibile firmare la petizione online su questoeilmiocorpo.org
semprenews.it: In memoria di Maria
Vatican News: A Roma una veglia per tutte le vittime della prostituzione
Corriere della Sera: Picchiata a morte nel parco, Maria ricordata dai volontari anti-tratta
Avvenire: La veglia a Roma per Maria, donna dell'est prostituita e uccisa
Interris: Maria obbligata a prostituirsi e uccisa sulla Colombo: oggi una veglia per ricordarla
Roma Sette: La veglia per Maria, sfruttata ed uccisa nell'indifferenza
APG23
04/06/2020
Ogni giorno condividiamo la nostra vita con gli ultimi, mettendoci tutto il nostro tempo, il nostro impegno, il nostro cuore. Garantiamo un pasto caldo, l’educazione, il lavoro, una casa e soprattutto una famiglia.
Solo così le persone che incontriamo e accogliamo possono ritrovarsi di nuovo parte integrante della società e recuperare la loro dignità.
Molte di loro non ricevono nessun contributo da parte delle Istituzioni e ci facciamo carico noi di tutti i loro bisogni, altrimenti rimarrebbero sole, ecco a cosa serve il tuo 5x1000.
Lo scorso anno, con i proventi del 5x1000, abbiamo potuto sostenere i bisogni delle persone accolte in 41 realtà di accoglienza in tutta Italia, garantendo loro cibo, vestiti, spese mediche. Leggi l’approfondimento su 5x1000.apg23.org
Sostienici con il tuo 5x1000: fai la tua promessa e mantienila nella dichiarazione dei redditi.
Quest’anno abbiamo deciso di proporti una modalità nuova di partecipare con noi a questa forma di sostegno: ti chiediamo di farci una promessa e lasciare la tua firma sulla piattaforma daicistai per farci sapere che nella dichiarazione dei redditi il tuo 5x1000 sarà per la Comunità Papa Giovanni XXIII.
Promettere la tua firma sarà per te un ottimo promemoria per quando farai la dichiarazione, e per noi sarà l’occasione di ringraziarti personalmente per il tuo sostegno. Fai la tua promessa. Dai, ci stai?
Destinare il 5x1000 alla Comunità Papa Giovanni XXIII non costa veramente nulla. Non è un’imposta aggiuntiva ma se decidi di non firmare il tuo 5x1000 rimane allo Stato.
Anche se non sei tenuto a presentare la dichiarazione dei redditi puoi comunque destinare il 5x1000, consegnando un apposito modulo in un Ufficio Postale. Scopri come fare
APG23
22/05/2020
«Sono 23 i bimbi salvati dall'aborto nei primi quattro mesi del 2020. Ogni giorno riceviamo 5 contatti tramite il nostro sito web, WhatsApp ed il Numero Verde da parte di mamme e papà che chiedono informazioni sull'interruzione di gravidanza». Giovanni Paolo Ramonda, presidente della Papa Giovanni XXIII, illustra i dati sul lavoro della Comunità di don Benzi in occasione dell'anniversario dell'approvazione della Legge 194, avvenuta il 22 maggio di 42 anni anni fa, pochi giorni dopo l'omicidio Moro.
«Durante il lockdown sono raddoppiate le persone che ci hanno contattato a causa della difficoltà a rivolgersi in consultorio o all'ospedale. - spiega Ramonda - Ancora una volta abbiamo constatato che quando le donne e le famiglie sono aiutate con opportuni sostegni, allora molte decidono di continuare la gravidanza e dare alla luce un figlio. Questa è la vera libertà, quella senza condizionamenti».
«In questi 42 anni la scienza prenatale ha fatto passi da gigante nella scoperta delle relazioni che si instaurano tra mamma e bambino sin dalle primissime fasi della gestazione. La ricerca scientifica è riuscita a dimostrare che il feto è dotato di sensorialità, di vita psichica, di memoria. Dopo 42 anni dall'approvazione della legge sull'aborto - conclude Ramonda - chiediamo che si faccia tutto il possibile affinché tutti i bambini vengano alla luce».
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21/05/2020
«Lasciano inorriditi le immagini della clinica Biotexcom, agenzia di maternità surrogata dell’Ucraina, in cui si vedono decine di bimbi sottratti deliberatamente alle loro madri biologiche perché qualcuno li ha pagati».
Inizia così la lettera al Presidente del Consiglio Conte inviata dalla Papa Giovanni XXIII - la Comunità fondata da don Oreste Benzi che gestisce centinaia di case famiglia in Italia e nel mondo - in merito alla vicenda dei bambini ucraini nati tramite la c.d. “maternità surrogata” e rimasti bloccati a Kiev a causa dell'impossibilità delle coppie straniere “committenti” di ritirarli per l'emergenza Covid-19. Tra queste coppie ve ne sono anche di italiane sebbene in Italia la surrogazione di maternità costituisca reato.
Una lettera in cui, partendo dall'indignazione per il «vergognoso sfruttamento delle madri surrogate e di tanti bimbi che diventano oggetto di compravendita», si chiedono al Governo tre azioni a favore dei bambini di Kiev.
«Chiediamo che i bimbi di Kiev rimangano con le loro mamme, quelle che li hanno partoriti. E se non fosse possibile, chiediamo che si dia avvio all’iter dell’adozione. - si legge nella missiva, firmata dal Presidente della Comunità, Giovanni Paolo Ramonda - Chiediamo di uscire dall’ambiguità ed intraprendere tutte le azioni politiche per ostacolare il ricorso di cittadini italiani a questa pratica all’estero. Ed infine chiediamo di sostenere l’abolizione universale della pratica dell’utero in affitto».
Scarica la lettera completa
APG23
14/05/2020
La Settimana Laudato Si' 2020 celebra il quinto anniversario dell’enciclica di Papa Francesco sulla cura della nostra casa comune. “Tutto è connesso” è il tema scelto per incoraggiare una riflessione sul particolare periodo storico che stiamo vivendo e prepararci insieme a costruire un domani migliore.
A seguito dell’invito del Santo Padre, i cattolici di tutto il mondo organizzeranno eventi e azioni dal 16 al 24 maggio 2020. Anche la “Comunità Papa Giovanni XXIII” ha deciso di aderire a questa iniziativa, sviluppando un programma dedicato. Queste iniziative sono facilitate e inserite dentro la rete del “Movimento Cattolico Mondiale per il Clima” MCMC
Il percorso viene aperto e concluso da due dirette: la prima SABATO 16 MAGGIO, il rosario guidato dai nostri missionari comunicatri e l’ultima, DOMENICA 24 MAGGIO, la Messa Laudato Si' mondiale che è stata scelta dal MCMC come celebrazione rappresentativa il continente europeo per la “Settimana Laudato Si’”.
Le tappe intermedie, dal 17 maggio al 23 maggio, approfondiscono i diversi capitoli dell’Enciclica Laudato Si', dando voce alle molteplici realtà di accoglienza e condivisione della Comunità Papa Giovanni XXIII in tutto il mondo.
Tutto è connesso. Uniti nella preghiera.
Buon cammino insieme.
PROGRAMMA:
SABATO 16 MAGGIO 2020 - LIVE h.15:00
Rosario meditato sulla Laudato Si'
DOMENICA 17 MAGGIO
Quello che sta accadendo alla nostra "casa"
LUNEDI 18 MAGGIO
Il Vangelo della creazione
MARTEDI 19 MAGGIO
La radice umana della crisi ecologica
MERCOLEDI 20 MAGGIO
Un’ecologia integrale
GIOVEDI 21 MAGGIO
Linee di orientamento e di azione
VENERDI 22 MAGGIO
Rispondere alla crisi ecologica con un’azione non violenta
SABATO 23 MAGGIO
Adorazione Laudato Si'
DOMENICA 24 MAGGIO - LIVE h.12:00
Giornata mondiale di preghiera Laudato Si’
DOMENICA 24 MAGGIO - LIVE h.15:00
Santa Messa mondiale
Per conoscere e poter partecipare agli altri eventi mondiali
che si svolgeranno nella “Settimana Laudato Si’”
vai al sito ufficiale
Per approfondire la rete del
“Movimento Cattolico Mondiale per il Clima”
vai al sito ufficiale
APG23
13/05/2020
La Comunità Papa Giovanni XXIII, presente in 44 paesi del mondo al fianco delle diverse confessioni cristiane e delle principali tradizioni religiose, aderisce con forza alla richiesta di Papa Francesco di pregare in unità, come un'unica grande fratellanza umana che si rivolge al proprio Creatore. Il 14 maggio con iniziative di digiuno e preghiera i popoli chiedono insieme la liberazione dalla piaga dell'epidemia del Covid-19 e dalla recessione economica. Un'occasione per rinnovare l'impegno dei credenti nella costruzione di un mondo di pace e di fratellanza, che possa concorrere alla realizzazione del Regno di Dio sulla Terra nel rispetto dell'uomo e del creato.
Così Papa Francesco, il 3 maggio scorso: «Poiché la preghiera è un valore universale, ho accolto la proposta dell’Alto Comitato per la Fratellanza Umana affinché il prossimo 14 maggio i credenti di tutte le religioni si uniscano spiritualmente in una giornata di preghiera e digiuno e opere di carità, per implorare Dio di aiutare l’umanità a superare la pandemia di coronavirus. Ricordatevi: il 14 maggio, tutti i credenti insieme, credenti di diverse tradizioni, per pregare, digiunare e fare opere di carità».