APG23
15/11/2024
SIENA - Il prossimo 17 novembre 2024 sarà un giorno speciale dedicato all'attenzione ai più fragili, a chi vive ai margini e ai più poveri. Infatti, in occasione dell'VIII Giornata Mondiale dei Poveri che ha come tema «La preghiera del povero sale fino a Dio» (cfr. Sir 21,5) l'Arcidiocesi di Siena- Colle di Val D'Elsa- Montalcino, attraverso la Caritas diocesana e la Comunità Papa Giovanni XXIII, promuove, presso la Chiesa della SS. Annunziata a Siena, alcuni momenti di profonda spiritualità e di condivisione.
Alle ore 12 il card. Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena- Colle di Val D'Elsa-Montalcino presiederà la Santa Messa in occasione dell'VIII Giornata Mondiale dei Poveri. Al termine della celebrazione, alle ore 13 verrà inaugurata la mostra "Amare sempre", che si tiene nell'ambito delle iniziative per celebrare il centenario della nascita di Don Oreste Benzi. L'evento di Siena è promosso dall'Arcidiocesi di Siena- Colle di Val D'Elsa- Montalcino, attraverso Caritas diocesana e la Comunità Papa Giovanni XXIII ed ha come titolo "Ricordando don Oreste, l'innamorato dei poveri". La mostra rimarrà aperta dal 17 al 24 novembre 2024 con i seguenti orari: 9,30- 12 e 15,30-18. Ingresso libero
All'inaugurazione, oltre al Card. Lojudice, sarà presente Marzio Gavioli, Responsabile della Zona Toscana della Comunità Giovanni XXIII
Al termine dell'inaugurazione si terrà, com'è ormai tradizione da alcuni anni, nella chiesa il pranzo di condivisione con i poveri organizzato dalla Caritas diocesana.
Nella fase di preparazione delle pietanze si sono offerti come volontari in cucina anche alcuni ragazzi pakistani accolti dalla città.
"Quale giornata migliore - sottolinea il card. Augusto Paolo Lojudice - per ricordare don Benzi, se non quella mondiale dei poveri che lui tenne sempre vicino e ai quali da «infaticabile apostolo della caritaÌ€» seppe dare speranza e conforto".
"Il prossimo 17 novembre - aggiunge il card. Lojudice - nella chiesa della SS. Annunziata offriremo dei segni concreti della carità di Cristo verso gli ultimi e i bisognosi con la messa e il pranzo insieme a loro, ma anche con una mostra che celebrerà una gigante della carità come don Benzi".
AMARE SEMPRE, LA MOSTRA
La mostra *Amare Sempre* è una raccolta di fotografie, aneddoti e testimonianze sulla vita e le opere di don Oreste Benzi. Partendo dalle origini della sua storia familiare e da quell'incontro fondamentale che gli ha fatto scoprire la vocazione al sacerdozio, lo seguiamo nei suoi primi impegni parrocchiali, con l'Azione cattolica e in seminario.
Con il suo desiderio costante di voler mostrare _l'incontro simpatico con Cristo_ , lo riscopriamo attivo nella _rimozione delle cause_ per liberare gli oppressi, difendendo la vita da ogni forma di violenza e schiavitù rimanendo sempre nella scelta non violenta. Con la fondazione della Comunità Papa Giovanni XXIII, don Oreste ci ricorda l'importanza dello stare sempre dalla parte degli ultimi condividendone la vita all'interno delle case famiglia, delle comunità terapeutiche, per le strade e nelle missioni: "dove noi, lì anche loro!".
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31/10/2024
La Comunità Papa Giovanni XXIII si appresta a ricordare la morte del proprio fondatore don Oreste Benzi (2 novembre 2007) con celebrazioni ed eventi in Italia e nel mondo. Arriva in libreria "Don Oreste Benzi. Aforismi, aneddoti e provocazioni" (Sempre Editore) curato da Elisabetta Casadei, teologa, postulatrice della causa di beatificazione del sacerdote.
Tra gli elementi che hanno fatto di don Oreste Benzi un grande comunicatore c’era la sua straordinaria capacità di coniare slogan motivazionali capaci di smuovere le coscienze e mobilitare all’azione.
Ora per la prima volta questo libro raccoglie non solo le frasi più famose, ma anche molte altre: ben 600 aforismi, aneddoti e provocazioni che la curatrice ha setacciato dai suoi scritti personali, dalle omelie, da suoi interventi in occasione di convegni e incontri.
«Il setaccio non è stato facile – spiega Casadei nell’introduzione –: il fior fior che ne è uscito è solo una minima parte. Selezionata per brevità, peso specifico di significatività, varietà di argomenti – oltre 300! – che spaziano su amore e dolore, famiglia e figli, giovani e anziani, lavoro e fallimento, amicizia e odio, politica e società, guerra e pace, preghiera e peccato, Gesù e Chiesa».
Un patrimonio di pensieri utili per il proprio cammino personale che possono illuminare, incoraggiare, consolare, ma anche scuotere e provocare, come era nello stile di don Oreste. «Aforismi e aneddoti – scrive Casadei – che risuonano con quel suo linguaggio semplice e profondo, diretto e colorito, sferzante e rispettoso, senza essere mai banale».
Frasi che si susseguono senza un ordine tematico, per cui si può aprire il libro su una pagina a caso e lasciarsi interpellare da quel pensiero che cattura la nostra attenzione, quasi fosse, si legge ancora nell’introduzione «un post dal Cielo per te, recante la firma: "Tuo don Oreste, il prete di tutti", con il solito post scriptum, con cui soleva terminare gli incontri: "Dai! Ci stai?"».
Se invece si cerca una citazione su un tema specifico, per una dedica, una presentazione, una traccia di meditazione o anche solo una frase da condividere sui social, si può beneficiare di un vastissimo indice tematico con oltre 400 voci ad ognuna delle quali sono abbinate le frasi che trattano quell’argomento.
Rimini, gli appuntamenti:
31 ottobre 2024 - Rimini ricorderà Don Oreste Benzi con "La Notte di Don Oreste": un evento di condivisione di vita con gli ultimi organizzato dalla Diocesi di Rimini e dalla Comunità Papa Giovanni XXIII. Dalle ore 17:30 presso Parrocchia La Resurrezione, dopo l'accoglienza e la cena condivisa, i giovani incontreranno persone vittime di tratta e senza fissa dimora. Con mostra e biblioteca vivente; alle 24 in Piazzale Don Oreste Benzi la Santa Messa celebrata dal Vescovo Mons. Nicolò Anselmi. Info al 333.9967415. Ufficio stampa: Francesca Ciarallo, 349.2258341
2 novembre 2024. Presentazione del libro Don Oreste Benzi. Aforismi, aneddoti e provocazioni alle ore 17,30 presso la parrocchia La Resurrezione, località Grotta Rossa, dove don Benzi ha esercitato la sua funzione di parroco per 32 anni. Ufficio stampa: Alessio Zamboni, 348.8015978
DON ORESTE BENZI (7 settembre 1925 – 2 novembre 2007), sacerdote riminese, è il fondatore della Comunità Papa Giovanni XXIII, opera diffusa oggi in 42 Paesi del mondo. Per lui è in corso la Causa di beatificazione. Il 14 settembre sono iniziate le celebrazioni per il Centenario della nascita. Altre info su: www.fondazionedonorestebenzi.org
ELISABETTA CASADEI, postulatrice della Causa di beatificazione di don Benzi, è docente di Filosofia all’ISSR “A. Marvelli” di Rimini e alla Pontificia Università Gregoriana(Roma).
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31/10/2024
La Comunità Papa Giovanni XXIII, fondata da Don Oreste Benzi, organizza dal 1998 momenti di preghiera nei cimiteri in memoria di tutti i bambini morti prima di nascere. L'associazione è impegnata nel fornire possibilità di accoglienza, assistenza medica e supporto psicologico alle donne in difficoltà durante la gravidanza.
In occasione dell' 1 novembre, giorno di ricordo di Tutti i Santi, si terranno in varie parti d'Italia alcuni momenti di riflessione, che saranno anche occasioni per il racconto e la condivisione di esperienze sul tema della tutela della vita nascente.
Questi gli appuntamenti:
#FOTOGALLERY:VITA#
Bologna
Bologna. 1 novembre 2024 ore 15.00 presso il Cimitero alla Certosa, via della Certosa, 18: Commemorazione delle bambine e dei bambini non nati.
Cuneo
Cuneo. 1 novembre ore 15.00 presso il Cimitero: commemorazione dei bambini morti prima di nascere, recita del Santo Rosario e deposizione dei fiori.
Fossano (CN). 1 novembre ore 14.30 presso la Cappella del Cimitero: commemorazione dei bambini morti prima di nascere, recita del Santo Rosario e deposizione dei fiori.
Savigliano (CN). 1 novembre ore 14.15 presso il Cimitero: Commemorazione dei bambini morti prima di nascere, con recita del Santo Rosario e deposizione dei fiori.
Forlì-Cesena
Forlì. 1 novembre ore 9.30 presso Cimitero Monumentale: commemorazione dei bimbi morti prima di nascere. Celebrerà il Vescovo Mons. Livio Corazza.
Padova
Saccolongo (PD). 2 novembre ore 15:30 presso il cimitero: Commemorazione dei bambini morti prima di nascere.
Perugia
Castiglione del Lago (PG). 1 novembre ore 10.00 presso il Cimitero: "Preghiera per i bambini morti prima di nascere", momento di raccoglimento e riflessione.
Rimini
Rimini. 1 novembre ore 14 presso Cimitero di Rimini, ingresso principale: Commemorazione bambini morti prima di nascere.
Udine
Rivignano (UD). 1 novembre ore 16.00 presso il cimitero: commemorazione dei bambini morti prima di nascere, benedizione del luogo di sepoltura.
Verona
Legnago (VR). 1 novembre ore 14.15 presso il cimitero, Via Malon: "Preghiera per i bambini non nati"
Vicenza
Torri di Quartesolo (VI). 1 novembre ore 14.15 presso il cimitero in Via Camisana: "Preghiera per i bambini non nati", rosario e momento di riflessione.
Scarica le locandine
Per informazioni: 800.035036
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25/10/2024
Il 24 ottobre 2024, il Senato della Repubblica ha ospitato il convegno "Oltre il Carcere: Misure di Comunità per una Giustizia Educativa", promosso dalla Vice Presidente Maria Domenica Castellone. L'evento ha visto la partecipazione di esperti, volontari ed ex detenuti, focalizzandosi su approcci educativi e comunitari per la riforma del sistema carcerario italiano.
Il convegno ha rappresentato un passo significativo verso una riforma del sistema penitenziario che promuova misure alternative alla detenzione, favorendo percorsi di rieducazione e reintegrazione sociale. La Comunità Papa Giovanni XXIII, tra i promotori di questo appuntamento, con il suo impegno costante per i diritti delle persone private della libertà, continua a sostenere iniziative che mirano a un cambiamento positivo e sostenibile del sistema giustizia.
Guarda la registrazione e scopri di più su semprenews.it
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18/10/2024
Nel 2024 sempre più numerosi i migranti e i richiedenti asilo che si spostano verso il nostro continente in condizioni pericolose da aree dove sono più frequenti i conflitti armati, le emergenze climatiche e la violenza diffusa a livello intrafamiliare e sociale. Sono bambini, uomini, donne, persone transessuali che provengono da paesi particolarmente esposti alla tratta e al grave sfruttamento. Ogni anno colpisce in Europa circa 10 mila vittime accertate. Fuggono in particolare da Bangladesh, Pakistan, Nigeria, Costa d'Avorio, Camerun, Tunisia, Marocco, Perù, Colombia, Brasile, paesi non sicuri.
La Comunità Papa Giovanni XXIII è particolarmente allarmata in questi giorni per quanti arrivano attraverso il Mediterraneo rischiando più volte la propria vita. Sono persone per lo più vulnerabili che hanno bisogno di protezione, di recupero della propria dignità e di un futuro al sicuro. Condividiamo le parole di monsignor Gian Carlo Perego, presidente della Commissione Cei per le Migrazioni e della Fondazione Migrantes riguardo al "modello albanese" costruito - a detta del governo - proprio per contrastare la tratta di persone, «siamo passati dai muri alle prigioni», «un grande spreco di risorse». Ma chi fugge da minacce, torture, gravi condizioni di violenza e limitazione della libertà non ha bisogno di prigioni. Chi cerca asilo in Europa lo fa perché nel suo paese non è più né libero né al sicuro: ha bisogno di accoglienza sensibile e integrazione non di trasferimenti forzati. Metà dei paesi sicuri nella lista del governo, in realtà sono luoghi in cui minorenni, giovani, donne sono reclutati sempre più via social per essere destinati a sfruttamento del lavoro o al mercato del sesso o ai matrimoni forzati. Se rimpatriati, cadrebbero di nuovo in pericolo tra le mani di sfruttatori senza scrupoli che ben conoscono le nostre regole.
La Comunità di don Benzi dal 1996 impegnata al fianco delle vittime di tratta sperimenta sul campo che la differenza tra traffico illegale di persone (smuggling) e tratta per sfruttamento (trafficking) ormai non si distingue più. Pesanti debiti, minacce, torture, condizioni pericolose di viaggio, lavori forzati o sfruttamento della prostituzione nei paesi di passaggio caratterizzano il viaggio di questi invisibili, senza identità. Nello scorso anno assistite 101 persone, 60 femmine e 41 maschi. Età prevalente: 29 anni.
In occasione della Giornata istituita dalla Commissione Europea nel 2006, la Comunità Papa Giovanni XXIII sarà presente insieme agli enti capitanati dal Numero verde Nazionale Antitratta in diverse città italiane - in particolare a Bari, Reggio Calabria, Rimini, Verona - per sensibilizzare la cittadinanza sul fenomeno della tratta.
Per conoscere tutti gli eventi in Italia vai al link Giornata europea contro la tratta 2024
Per conoscere le attività della Comunità di don Benzi vai al link Report antitratta 2024
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11/10/2024
Domenica 13 ottobre, alle ore 17:00, si terrà l'inaugurazione della nuova struttura della Casa Famiglia "La Perla Preziosa" della Comunità Papa Giovanni XXIII a Candelara (PU), in strada della Pieve 5/1. L'evento sarà aperto con una celebrazione eucaristica presieduta dall'Arcivescovo Sandro Salvucci, seguita da un buffet e dalla cerimonia di inaugurazione durante la quale verrà scoperta una targa di ringraziamento ai donatori e agli enti che hanno sostenuto il progetto.
La Casa Famiglia "La Perla Preziosa" è stata voluta dalle suore laiche "Pie Artigiane Cristiane" e dall' Arcidiocesi di Pesaro, in collaborazione con la Parrocchia di Candelara, per offrire un ambiente accogliente e familiare a bambini e ragazzi in difficoltà.
Francesco Simonetti e Nicoletta Poderi, genitori di cinque figli e affidatari di tre ragazzi con diverse disabilità, saranno i responsabili della nuova Casa Famiglia. Spiega Francesco Simonetti: «Abbiamo deciso di trasferirci da Monteciccardo a Candelara per essere più vicini a Pesaro e per inserirci attivamente nella comunità locale, continuando a organizzare attività con giovani e disabili legate alla terra, all'orto e al giardinaggio».
L'iniziativa è stata resa possibile grazie al contributo dell'Arcidiocesi di Pesaro, della Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro, che ha finanziato gli arredi, al sostegno di altre realtà come il Rotary Club di Pesaro, la Fondazione Meuccia Severi e la Fondazione Azimut. Saranno presenti, fra gli altri, il Sindaco di Pesaro Andrea Biancani, l' Arcivescovo Sandro Salvucci, la Vice Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro Giovanna Giacchella, il Presidente emerito Marco Martelli, il Parroco Don Giampiero Cernuschi.
L'evento è aperto anche a tutti i donatori e sostenitori del progetto; oltre 50.000 euro di offerte sono state devolute dai privati e da singoli cittadini che si riconoscono nei valori della casa. La struttura, situata sopra il Museo del Tessile gestito dalla Pro Loco, rappresenta un simbolo di continuità storica e sociale, mantenendo viva la tradizione artigianale che ha formato molte donne nel dopoguerra.
Scarica il volantino
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04/10/2024
La Comunità Papa Giovanni XXIII si unisce all'appello del Santo Padre Francesco per una giornata di preghiera e di digiuno per la pace nel mondo il 7 ottobre, primo anniversario dell'attacco terroristico perpetrato da Hamas in Israele che ha fatto esplodere le brutalità a cui da un anno si assiste in Terra Santa.
Ecco il link per partecipare con noi ad un momento di preghiera, il 7 ottobre alle 15.30
La Comunità è presente in Medio Oriente con Operazione Colomba, il Corpo di Pace voluto da don Oreste Benzi. I volontari sono presenti sia in Libano, nel campo profughi di Tel Abbas dove sono presenti siriani fuggiti dalla guerra, sia nell'estremo sud della Cisgiordania, ai confini del deserto del Neghev, nel piccolo villaggio di At-Twani, che sorge vicino ad una colonia israeliana.
«Chiedo a tutti di vivere una giornata di preghiera e di digiuno per la pace nel mondo» ha chiesto il Santo Padre.
Il Papa chiama alle potenti “armi” del digiuno e della preghiera per implorare da Dio il dono della pace in un mondo sull’orlo dell’abisso. Papa Francesco si recherà in visita nella Basilica di Santa Maria Maggiore per elevare alla Madonna una supplica di pace.
«Per invocare dall’intercessione di Maria Santissima il dono della pace, – ha dichiarato Papa Francesco – domenica prossima [6 ottobre, ndr] mi recherò nella Basilica di Santa Maria Maggiore dove reciterò il Santo Rosario e rivolgerò alla Vergine un’accorata supplica».
La scorsa settimana il cardinale Pierbattista Pizzaballa, patriarca latino di Gerusalemme, ha pubblicato una lettera indirizzata ai fedeli della sua diocesi in cui chiede di pregare e digiunare, ricordando che il 7 ottobre la Chiesa celebra la Memoria liturgica di Maria Madre del Rosario.
In appendice alla sua lettera, il patriarca Pizzaballa propone una preghiera.
Preghiera per la pace
Signore Dio nostro,
Padre del Signore Gesù Cristo
e Padre dell’umanità intera,
che nella croce del Tuo Figlio
e mediante il dono della sua stessa vita
a caro prezzo hai voluto distruggere
il muro dell’inimicizia e dell’ostilità
che separa i popoli e ci rende nemici:
manda nei nostri cuori
il dono dello Spirito Santo,
affinché ci purifichi da ogni sentimento
di violenza, di odio e di vendetta,
ci illumini per comprendere
la dignità insopprimibile
di ogni persona umana,
e ci infiammi fino a consumarci
per un mondo pacificato e riconciliato
nella verità e nella giustizia,
nell’amore e nella libertà.
Dio onnipotente ed eterno,
nelle Tue mani sono le speranze degli uomini
e i diritti di ogni popolo:
assisti con la Tua sapienza coloro che ci governano,
perché, con il Tuo aiuto,
diventino sensibili alle sofferenze dei poveri
e di quanti subiscono le conseguenze
della violenza e della guerra;
fa’ che promuovano nella nostra regione
e su tutta la terra
il bene comune e una pace duratura.
Vergine Maria, Madre della speranza,
ottieni il dono della pace
per la Santa Terra che ti ha generato
e per il mondo intero.
Amen.
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04/10/2024
Il 5 ottobre la Comunità terapeutica S. Lucia di Sala di Cesenatico (FC), in via Campone Sala 565, festeggerà un compleanno importante: quello dei suoi primi 10 anni di attività.
A partire dalle ore 15, il decennale della struttura sarà celebrato con un momento di festa-testimonianza; parteciperanno rappresentanti delle istituzioni civili e religiose. Tra questi: il sindaco di Cesenatico Matteo Gozzoli; il vescovo della Diocesi Cesena e Sarsina Monsignor Douglas Regattieri; il direttore del SerD di Forlì e Cesena Dr. Michele Sanza. Sarà presente il Presidente della Comunità Papa Giovanni Matteo Fadda.
Dopo la S.Messa delle 17.30 seguiranno un momento di animazione e l'apericena (analcolica e con ingredienti provenienti da agricoltura biologica), preparata dagli ospiti della casa.
La realtà terapeutica della Comunità Papa Giovanni XXIII è specializzata in particolare nel recupero di persone con problemi di dipendenza da alcol. Oltre 200 persone sono state accolte in questi anni dalla struttura, impegnate in un impegnativo percorso di recupero.
In Italia, l'incidenza del consumo eccessivo di alcol sulla popolazione è passato dal dal 5,6% del 2006 all’8,8% del 2022, misurato sulla fascia d'età fra i 18 e i 64 anni. In questo aumento non si riscontrano (relazione annuale del Parlamento sul fenomeno delle Dipendenze) significative differenze di genere.
«Questo appuntamento sarà l’occasione per celebrare i tanti passi fatti insieme - sottolinea Paola Zomegnan, responsabile della struttura - e di ascoltare la voce di chi è riuscito a sconfiggere questa dipendenza. Servirà a ribadire quanto l’alcol sia un problema sociale di portata enorme: fare uso ordinario dell’alcol a livelli significativi è un rischio da non banalizzare. Diventarne dipendenti, con forti compromissioni fisiche e psicologiche, è un fenomeno che purtroppo non conosce limiti di età».
La modalità di accoglienza in casa è figlia dell'esperienza di incontro con gli ultimi di Don Oreste Benzi: «Nel nostro percorso terapeutico - continua Paola Zomegnan - cerchiamo di aiutare le persone a riprendere in mano la propria vita. Facciamo loro riassaporare, a piccoli passi, la bellezza di quei valori che nei momenti più bui hanno perduto. Rieduchiamo alla speranza: l'imparare a perdonarsi è uno fra i punti fondamentali di tutta la nostra azione di recupero».
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07/09/2024
La forza della tenerezza: cent’anni di don Oreste” è stato il titolo dell’assemblea che ha dato il via, sabato 14 settembre, alle celebrazioni del Centenario della nascita del sacerdote riminese. Sala Manzoni era stracolma e si sono tanti seduti nel cortile della diocesi davanti ad un maxi-schermo aiutati da una giornata fresca ma soleggiata, dopo giorni di pioggia.
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05/09/2024
La riforma del sistema carcerario è una sfida in cui si sono cimentati tanti governi con alterni risultati, e quello attuale non fa eccezione. Le ricette si sprecano, nessuna probabilmente è risolutiva, certo è che la soluzione non può venire dalla moltiplicazione dei penitenziari, come qualcuno continua a sostenere. Anche perché per molti proprio il periodo della detenzione diventa una scuola del crimine: anziché incontrare occasioni di rieducazione, come dice a chiare lettere l’articolo 27 della Costituzione italiana, si incontrano cattivi maestri e si esce peggiori di quando si è entrati, o si vive in condizioni tali da aumentare il senso di inimicizia nei confronti della società.
(foto: lavoro nelle Comunità educative con i carcerati)
Leggi l'editoriale completo su avvenire.it
Bologna: Dall'amore nessuno fugge. Scopri l'evento
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04/09/2024
Martedì 3 settembre, un vasto incendio ha distrutto una delle strutture della nostra Comunità Terapeutica a Rimini. Le fiamme hanno divorato attrezzature e impianti usati nelle attività occupazionali, elemento essenziale nel percorso di recupero di tante persone vittime delle dipendenze.
Martedì 3 settembre, un drammatico incendio ha colpito la nostra Comunità Terapeutica “Sant’Aquilina” a Rimini, da 40 anni una realtà di accoglienza e sostegno per persone che lottano contro le dipendenze e per detenuti che qui scontano parte della loro pena. Aperta da don Nevio, sacerdote storico della Papa Giovanni XXIII, la struttura accoglie ogni giorno circa 70 persone, tra residenti e semi-residenti.
Le fiamme, visibili da chilometri di distanza, si sono propagate rapidamente, distruggendo tutto. È rimasto solo il telaio d’acciaio della struttura. All’interno dell’edificio si trovavano attrezzature agricole e altri strumenti che i nostri ragazzi utilizzavano per le attività educative e occupazionali. Queste attività sono un pilastro fondamentale del loro percorso di recupero, permettendo loro di imparare un mestiere e di costruire una nuova vita. Purtroppo, anche l’impianto fotovoltaico installato sulla struttura, un camion e le biciclette elettriche che i ragazzi utilizzavano per i loro spostamenti, sono stati completamente distrutti. Fortunatamente, al momento dell’incendio, nessuna persona si trovava all’interno della struttura, quindi non ci sono stati feriti. Tuttavia, i danni sono ingenti e le perdite sono devastanti per questo luogo che rappresenta una seconda possibilità per tante persone.
Appello alla solidarietà
I danni causati dall’incendio ammontano certamente a centinaia di migliaia di euro. Per far fronte a questa emergenza la Comunità Papa Giovanni XXIII ha lanciato una campagna di raccolta fondi che è possibile sostenere a questo link: emergenze.apg23.org
La ricostruzione è urgente e necessaria per continuare a garantire, a chi sta lottando con tutte le sue forze contro le dipendenze e l’emarginazione, un percorso di rinascita che li aiuti a rimettersi in piedi. Ogni donazione è fondamentale per iniziare subito a ricostruire.
#FOTOGALLERY:incendio#
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03/09/2024
Martedì 3 settembre è stata inaugurata la mostra fotografica “Dall'amore nessuno fugge” sulle realtà delle nostre Comunità Educanti con i Carcerati (CEC) e sull'esperienza Apac - Associazione di protezione e assistenza condannati - che dal Brasile si è diffusa in diversi stati del mondo.
La mostra sarà visitabile a Bologna nella sede dell'Assemblea Legislativa dell'Emilia Romagna in via Aldo Moro 50 a partire dal 3 fino al 13 settembre. L'orario di apertura va dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18. Durante la mostra saranno presenti volontari, operatori e carcerati che parleranno della loro esperienza.
Giovedì 12 settembre alle ore 16 si terrà un convegno sul tema dei percorsi alternativi al carcere.
Dopo i saluti di Emma Petitti della Regione e Matteo Fadda, presidente della Comunità Papa Giovanni XXIII, interverranno:
Andrea Ostellari, sottosegretario alla Giustizia,
Debora Serrachiani, deputata membro della Commissione Giustizia,
Giulio Segatta, magistrato di sorveglianza di Trento,
Roberto Cavalieri, garante regionale detenuti della Regione Emilia-Romagna,
Giorgio Pieri, coordinatore del progetto CEC (Comunità Educanti con i Carcerati).
Nel corso del convegno ci saranno testimonianze dei detenuti che stano scontando la pena presso le realtà della Comunità di don Benzi. Il convegno sarà moderato dal giornalista Giorgio Paolucci.