APG23
23/05/2023
Fin dalle primissime ore tante persone, aziende, associazioni e gruppi ci stanno contattando perché vogliono dare una mano alle case di accoglienza della Comunità Papa Giovanni XXIII coinvolte nell’alluvione romagnola, donando beni, vestiti, ciò che è andato perso, o offrendo il loro aiuto.
Abbiamo attivato un numero emergenza dedicato a cui informarsi per essere indirizzati dove c’è bisogno di aiuto e sapere di cosa hanno più bisogno in questo momento le famiglie e le case:
Tanti volontari, amici, anche dalle regioni limitrofe, in questi giorni sono venuti ad aiutarci a sgomberare e ripulire le case alluvionate. E diverse aziende hanno offerto i loro servizi gratuitamente, facendoci sentire la loro vicinanza e il loro aiuto concreto.
Non dimenticheremo quanti ci stanno aiutando, a tutti loro va il nostro grazie di cuore e la nostra riconoscenza.
Ci stanno aiutando:
San Patrignano
Ci hanno aiutato a spalare fango e svuotare i locali della Comunità Terapeutica di Albereto di Faenza, la più danneggiata delle nostre strutture.
Associazione “ScartiAmo” e Banco di Solidarietà
A Cesena ci hanno aiutato a recuperare dal fango prodotti alimentari di un supermercato alluvionato, lavorando senza sosta per due giorni, e ridistribuendo gratuitamente i prodotti recuperati agli alluvionati.
Seminario di Ravenna
Ha accolto i 26 ragazzi richiedenti asilo accolti in due nostre strutture sulle colline forlivesi, mettendo a disposizione i posti necessari per due settimane e un refettorio dove consumare i pasti.
Ristorante “I Passatelli”, Ravenna
Ha offerto gratuitamente i pasti ai ragazzi accolti in Seminario per i primi due giorni.
Opera di Santa Teresa, Ravenna
Si è offerta di cucinare i pasti per i ragazzi accolti in Seminario a Ravenna per i giorni successivi.
APG23
23/05/2023
«Quando sono venuti a prenderci c'erano due metri d'acqua, il nostro pulmino è stato sommerso, non si vedeva. - racconta Giovanni, papà di una nostra casa famiglia di Faenza invasa da metri di acqua a seguito dell’alluvione in Emilia Romagna – Elisa, che ha una grave disabilità psichiatrica, urlava, mentre Biagio, che ha un grave ritardo mentale, piangeva. Loro non parlano e non capivano quello che stava succedendo».
Nella nostra Comunità Terapeutica vicino Faenza, dove vivono 13 ragazzi insieme ai nostri volontari e operatori, il piano terra, così come pulmini e auto che erano nel piazzale sono stati completamente sommersi di acqua e abbiamo dovuto lasciare la struttura. «I soccorritori sono arrivati poco prima di mezzanotte, ci hanno portato via in elicottero, - spiega Andrea Negri, responsabile - hanno dovuto fare quattro viaggi, l'ultimo alle 3 di notte».
La Romagna è la culla della Comunità Papa Giovanni XXIII, e tra le province di Rimini, Forlì-Cesena, Ravenna, Bologna ci sono ben 198 case, tra case famiglia, famiglie aperte all’accoglienza, case di accoglienza, Capanne di Betlemme per senza dimora, e poi anche tante famiglie affidatarie e sedi lavorative e centri diurni delle nostre cooperative sociali, dove trovano occupazione ragazzi svantaggiati o con disabilità.
Tante case sono state allagate: elettrodomestici, mobili, impianti, auto, tutto è andato distrutto o fortemente danneggiato.
Ora più che mai abbiamo davvero bisogno dell’aiuto di tutti.
Puoi donare anche con:
BONIFICO BANCARIO
BOLLETTINO POSTALE O TELEMATICO
Codice Iban:
IT04 X030 6909 6061 0000 0008 036
BIC/SWIFT:
BCITITMMXXX
Intestato a:
Comunità Papa Giovanni XXIII
Causale:
Emergenza Alluvione Emilia Romagna
Conto corrente postale:
12148417
Intestato a:
Comunità Papa Giovanni XXIII
Causale:
Emergenza Alluvione Emilia Romagna
Vuoi aprire una raccolta fondi personale e coinvolgere i tuoi amici?
Sulla piattaforma Dai Ci Stai è attivo un progetto per l’emergenza alluvione in Emilia Romagna. Puoi aprire anche una tua raccolta fondi personale a sostegno di questo progetto e coinvolgere i tuoi amici, parenti, colleghi, in una colletta per contribuire a sostenere la Comunità Papa Giovanni XXIII in questa emergenza, ripristinare le case allagate e ricomprare quanto è andato distrutto.
APG23
23/05/2023
Da 50 anni ci prendiamo cura di chi ha bisogno di tutto, sempre: bambini abbandonati e con malattie gravi, persone con disabilità, ragazze madri, ex detenuti e senza fissa dimora. La nostra Comunità Papa Giovanni XXIII è la famiglia di chi non ha nessuno, di chi ha perso o non ha mai conosciuto l’amore di una mamma e di un papà.
Una missione che portiamo avanti grazie all’aiuto che riceviamo dai nostri sostenitori, dalle aziende amiche e anche attraverso un contributo fondamentale che ci arriva dalla Conferenza Episcopale Italiana (CEI).
Ogni anno, infatti, la CEI trasferisce alle Diocesi una quota dei fondi ricevuti grazie alle attribuzioni 8x1000 raccolte tra i contribuenti italiani, nell’intento di identificare realtà, progetti ed enti nel proprio territorio meritevoli di ricevere una quota in sostegno delle proprie attività.
Tra le altre realtà che nelle varie Diocesi italiane hanno ricevuto queste donazioni c’è anche la nostra Comunità. Nel corso del 2022, infatti, abbiamo presentato richieste di contributo alle Diocesi in cui siamo presenti con famiglie aperte, Case Famiglia, Centri di accoglienza, Comunità Terapeutiche, Capanne di Betlemme e Mense per i poveri, realtà di accoglienza dove condividiamo la nostra vita con chi ha bisogno di una famiglia che lo ami davvero, di un punto di partenza da cui ripartire.
I contributi CEI 8x1000 da parte delle Diocesi hanno offerto un aiuto essenziale per le necessità quotidiane e straordinarie di queste nostre realtà diffuse in tutta Italia.
C’è la Diocesi di Faenza-Modigliana che ha sostenuto le nostre realtà di accoglienza presenti sul territorio diocesano, come la Casa Famiglia “Marta e Maria” e la casa per l’autonomia “Provo a vivere da Solo”, che ospita un gruppo di ragazzi adulti con disabilità intellettiva. Ricordiamo la Diocesi di Saluzzo, dove siamo presenti con 11 Case Famiglia e con la Coop. Sociale “Il Ramo” per l’inserimento lavorativo di persone emarginate o con disabilità e la Diocesi di Torino, che ha sostenuto gli interventi quotidiani svolti dalle strutture e dai servizi della Comunità sul territorio diocesano a beneficio di circa 170 persone in stato di grave emarginazione e povertà. C’è la Diocesi di Cagliari, attivatasi a sostegno della Casa Famiglia “Madonna della Tenerezza”, dove sono accolte persone, soprattutto minori, con gravi disabilità o salute precaria, donne vittime di tratta e mamme con bimbi e la Diocesi di Acireale, che ha sostenuto le realtà di accoglienza locali.
Quelle che abbiamo citato sono solo alcune delle Diocesi che ci hanno sostenuto con il loro contributo prezioso. Per un quadro completo abbiamo realizzato questa scheda dettagliata, un modo per conoscere tutte le Diocesi, regione per regione, che sono state al nostro fianco e per rendicontare, in modo chiaro e trasparente, i fondi ripartiti dell’8x1000 che ciascuna ha erogato a nostro beneficio e il progetto sostenuto.
ABRUZZO
Diocesi: Teramo
Importo erogato: 10.000 euro
Progetto: Sostegno alla casa famiglia "Manuela" di Campli (TE) e alla ristrutturazione del convento per l'accoglienza di adulti in difficoltà
CAMPANIA
Diocesi: Pompei
Importo erogato: 5.000 euro
Progetto: Sostegno delle realtà di accoglienza locali, come la casa famiglia
EMILIA ROMAGNA
Diocesi: Faenza - Modigliana
Importo erogato: 17.000 euro
Progetto: Sostegno alle realtà di accoglienza del territorio
Diocesi: Imola
Importo erogato: 16.000 euro
Progetto: Sostegno alle 2 case di accoglienza del territorio
Diocesi: Ravenna
Importo erogato: 15.000 euro
Progetto: Sistemazione di un appartamento per l'accoglienza temporanea di persone in difficoltà
Diocesi: Forlì - Bertinoro
Importo erogato: 10.000 euro
Progetto: Sostegno alla CEC "Casa Madre della Speranza" di Malmissole
LIGURIA
Diocesi: Genova
Importo erogato: 3.500 euro
Progetto: Sostegno alle attività di accoglienza della casa famiglia, alla mensa per i poveri e al centro aggregativo
Diocesi: Savona
Importo erogato: 1.850 euro
Progetto: Sostegno alle 2 case famiglia del territorio
LOMBARDIA
Diocesi: Bergamo
Importo erogato: 5.000 euro
Progetto: Sostegno della Casa di Accoglienza e Fraternità “Arco Iris”
Diocesi: Milano
Importo erogato: 3.500 euro
Progetto: Sostegno delle realtà di accoglienza locali, come le casa famiglia
Diocesi: Piacenza - Bobbio
Importo erogato: 5.000 euro
Progetto: Sostegno delle realtà di accoglienza del territorio diocesano
MARCHE
Diocesi: Macerata
Importo erogato: 20.000 euro
Progetto: Sostegno delle realtà di accoglienza del territorio diocesano
PIEMONTE
Diocesi: Alba
Importo erogato: 20.000 euro
Progetto: Sostegno alle Casa Famiglia "San Luca"
Diocesi: Biella
Importo erogato: 7.000 euro
Progetto: Sostegno al centro aggregativo di Biella per persone con disabilità
Diocesi: Cuneo
Importo erogato: 2.000 euro
Progetto: Sostegno alle 12 realtà di accoglienza del territorio
Diocesi: Fossano
Importo erogato: 10.000 euro
Progetto: Sostegno alle realtà del territorio che accolgono i "nuovi poveri"
Diocesi: Saluzzo
Importo erogato: 15.000 euro
Progetto: Sostegno alle realtà di accoglienza del territorio
Diocesi: Torino
Importo erogato: 5.000 euro
Progetto: Sostegno alle realtà di accoglienza del territorio dove sono accolte circa 170 persone emarginate
SARDEGNA
Diocesi: Cagliari
Importo erogato: 10.000 euro
Progetto: Sostegno alla casa famiglia "Madonna della Tenerezza" di Cagliari
TOSCANA
Diocesi: Pescia
Importo erogato: 2.500 euro
Progetto: Sostegno alle Casa Famiglia "Casa della pace San Gemma"
VENETO
Diocesi: Vicenza
Importo erogato: 15.000 euro
Progetto: Contributo per lavori di adeguamento della canonica di Maglio di Sopra (VI) per attività di accoglienza
Diocesi: Vittorio Veneto
Importo erogato: 6.000 euro
Progetto: Sostegno alla casa famiglia "Anawim" di Farra di Soligo (TV)
SICILIA
Diocesi: Acireale
Importo erogato: 8.000 euro
Progetto: Sostegno delle realtà di accoglienza locali, come la casa famiglia
APG23
05/05/2023
«Intendiamo ringraziare il direttore Tarquinio per il suo lungo servizio ad Avvenire, uno dei più longevi nel giornalismo italiano, dando voce alla Chiesa, con uno sguardo attento verso gli ultimi. La collaborazione della nostra Comunità con il giornale dei cattolici si è intensificata in questi anni. Ci congratuliamo con il neo-direttore Marco Girardo, che ha davanti a sé la sfida di rafforzare Avvenire affrontando i cambiamenti dell'editoria».
E' quanto dichiara Giovanni Paolo Ramonda, Presidente della Comunità Papa Giovanni XXIII fondata da don Oreste Benzi, in merito all'avvicendamento alla direzione di Avvenire.
APG23
02/05/2023
Il prossimo 4 maggio, a 40 anni esatti dall’approvazione della legge sull’affidamento familiare, il Tavolo nazionale affido che raccoglie le associazioni e le reti che in Italia si occupano di affido familiare, chiama a raccolta tutti i soggetti che hanno un ruolo importante nell’affido.
A Roma, alla Sala della Regina messa a disposizione dal Presidente della Camera dei deputati on. Lorenzo Fontana, si confronteranno Ministri, famiglie, avvocati, magistrati, Garanti infanzia, operatori socio sanitari, associazioni, per un “check up” della legge 184 /83 e dello stato di salute dell’affidamento familiare.
Una occasione per riconoscere le esperienze di accoglienza realizzate da migliaia di famiglie sparse in tutta Italia che con impegno, passione, fatica e affetto accolgono per un periodo più o meno lungo nelle loro case i bambini e i ragazzi. Ma anche per affrontare alcune questioni aperte:
- I dati sui minori fuori famiglia, quali segnali di preoccupazione ci indicano?
- Come sono cambiate le famiglie in questi anni ? Ci sono ancora famiglie disponibili all’accoglienza?
- Cosa può e deve fare di più la politica ai vari livelli ? Attesa per gli interventi della Ministra Eugenia Roccella e della Viceministro Maria Teresa Bellucci e della Presidente Commissione Politiche Sociali della Conferenza Stato Regioni, Emma Staine.
- Quale eredità ci hanno lasciato gli attacchi mediatici degli ultimi anni nei confronti dell’affido e delle famiglie affidatarie ?
Ma sarà anche l’occasione per discutere su alcune proposte che alcuni ragazzi che sono stati in affido e le Associazioni faranno per “stanare” le responsabilità di ogni attore sociale nei loro ruoli e compiti.
Le Associazioni e Reti del Tavolo Nazionale Affido:
AI.BI.–Ass. Amici dei Bambini, Ass. COMETA, Ass. COMUNITAÌ€ PAPA GIOVANNI XXIII, Ass. FAMIGLIE PER L’ACCOGLIENZA, ANFAA (Associazione Nazionale Famiglie Adottive e Affidatarie), ANFN (Associazione Nazionale Famiglie Numerose), CAM (Centro Ausiliario per i problemi minorili – Milano), CNCA (Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza), COORDINAMENTO AFFIDO ROMA, COORDINAMENTO CARE, PROGETTO FAMIGLIA (Federazione di enti no-profit per i minori e la famiglia), UBI MINOR (Coordinamento per la tutela dei diritti dei bambini e dei ragazzi – Toscana), SALESIANI PER IL SOCIALE Federazione SCS/CNOS, AFFIDAMENTO.NET Liguria Co.Fa.Mi.Li ,Associazione FRATERNITA’, Fondazione L’ALBERO DELLA VITA Onlus. Membri osservatori Metacometa, Centro Comunitario Agape.
Programma:
Mattino, ore 10:00 /13:00
Conduce Valter Martini - Tavolo Nazionale Affido. Saluti Istituzionali. Sono stati invitati:
- Presidente della Camera On. Lorenzo Fontana
- Ministra per la Famiglia, la natalità e le pari opportunità On. Eugenia Roccella
- Viceministro del Lavoro e delle Politiche sociali On. Maria Teresa Bellucci
- Autorità Nazionale Garante per l’Infanzia Carla Garlatti
Relazioni
- Stefano Ricci – Sociologo, esperto di politiche e servizi per l’infanzia e l’adolescenza “La legge 184: un percorso storico esistenziale dal 1983 ad oggi”
- Francesco Belletti - Direttore Centro Internazionale Studi Famiglia - Milano “40 anni di affido: le famiglie cambiano, l’accoglienza rimane”
- Joelle Long - Professoressa Associata di Diritto privato presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università di Torino “La tutela giuridica del minore: l’Affidamento familiare tra passato e presente”
Pomeriggio, ore 14:30 /17:00
L’affidamento familiare. Resaponsabilità in gioco: ruoli e compiti.
Conduce Liviana Marelli - Tavolo Nazionale affido
- Paola Ricchiardi – Professoressa Associata di Pedagogia sperimentale -Università di Torino – “Lo stato dell’arte dell’affido nei numeri”
Tavola Rotonda:
- Carol Roncali e Vittoria Gulino. Chi ha vissuto l’affido. Agevolando e Care leavers network
- Frida Tonizzo e Patrizia Salentino - Tavolo Nazionale affido
- Paolo Onelli - Ministero del Lavoro e delle politiche sociali – Direzione Generale per la lotta alla povertà e per la programmazione sociale
- Emma Staine - Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome – Commissione Politiche sociali
- Cristina Maggia – Presidente Associazione Italiana dei Magistrati per i minorenni e per la famiglia
- Grazia Ofelia Cesaro – Presidente Unione Nazionale Camere minorili
- Gianmario Gazzi – Presidente Consiglio Nazionale Ordine assistenti sociali
- Antonio Monaco - Da bambino in affido a papà affidatario
Scarica il programma
APG23
27/04/2023
Il progetto “Ecostalla” della Cooperativa “I Tesori della Terra”, realtà piemontese nata come emanazione della Comunità Papa Giovanni XXIII, è stato selezionato dalla Fondazione Cattolica Assicurazioni e potrebbe ricevere un contributo di 20.000€, per garantire lavoro e dignità a tante persone con disabilità o provenienti da situazioni di disagio ed emarginazione.
Ancora per pochi giorni è possibile votare il progetto sulla piattaforma online della Fondazione Cattolica e garantire al progetto “Ecostalla” di posizionarsi tra i primi 20 progetti e ricevere il contributo.
Per votare si deve cliccare sul link della pagina del progetto che trovate di seguito e seguire le istruzioni:
https://cattolica.unamanoachisostiene.it/progetto/i-tesori-della-terra-societa-cooperativa-agricola-sociale-onlus/
La costruzione della nuova Ecostalla ci permetterà di garantire nuovi inserimenti lavorativi di persone con disabilità in agricoltura sociale e di poter offrire a tante persone un nuovo percorso di inclusione sociale e lavorativa.
Ma che cos’è una Ecostalla? L’Ecostalla rappresenta un modello di economia circolare, di allevamento eco-sostenibile totalmente decostruibile, che migliora significativamente il benessere animale e di conseguenza la qualità del latte prodotto. Luminosa e arieggiata, mantiene gli animali in condizioni più sane e vicine a quelle naturali (per illuminazione, temperatura e umidità dell’aria). Le vacche vivono su una lettiera di compost che viene rivoltata giornalmente, senza alcun spandimento di deiezioni animali. La stalla, priva di fondazioni cementizie, permetterà in futuro un’agevole riconversione dell’appezzamento di terreno su cui è costruita ad altri usi agricoli.
APG23
21/04/2023
Giovedì 4 maggio, alle ore 19, sarà celebrata in Basilica Cattedrale, a Rimini, la Memoria Liturgica di Sandra Sabattini, la giovane discepola di don Benzi, beatificata a Rimini il 24 ottobre 2021. La celebrazione eucaristica sarà presieduta dal Vescovo di Rimini, mons. Nicolò Anselmi.
«Sandra Sabattini eÌ€ diventata un membro permanente della mia famiglia spirituale, una sorella che continuamente mi accompagna nel ministero. Quando ho fatto il mio ingresso come Vescovo nella Diocesi di Rimini, lo scorso gennaio, – commenta mons. Anselmi – nella Bolla Pontificia Papa Francesco ha voluto affidarmi ufficialmente alla protezione di Sandra, nata nel 1961, proprio come me. Da quel momento inizio ogni mia giornata affidandomi a lei, chiedendo la sua protezione e ispirazione. Invito i giovani in particolare ad affidarsi a Sandra».
Per far conoscere la sua vita eÌ€ stato realizzato un docu-film, un ulteriore strumento insieme al podcast e al cartoon per i piuÌ€ piccoli. Tutti materiali reperibili gratuitamente sul sito dedicato alla giovane Beata www.sandrasabattini.org. Il docufilm Il Diario di Sandra saraÌ€ proiettato in anteprima sabato 6 maggio alle 18 a Rimini presso il Cinema Tiberio in via S. Giuliano 16. Un cortometraggio ambientato ai giorni nostri con protagonista una giovane ragazza – l'attrice Swami Fusaroli – che si ritrova tra le mani un misterioso diario. La musica eÌ€ della cantautrice riminese Chiara Raggi. Alla proiezione seguiraÌ€ un incontro tra il regista del docu-film Kristian Gianfreda e il Vescovo Anselmi, moderato da Alessandra Vitez, responsabile dell’Ufficio Mostre del Meeting.
«La Memoria di Sandra vuole essere un’occasione di unitaÌ€ ecclesiale per ringraziare del dono che Sandra eÌ€ per tutta la nostra Chiesa diocesana” dice il Vicario Generale della Diocesi, don Maurizio Fabbri».
Scarica il comunicato stampa
La novena per Sandra Sabattini ed il nuovo libro di Sempre Editore
Dal 25 aprile al 3 maggio, ogni giorno alle 17.30 le Sante Messe nel Duomo saranno dedicate in particolare ad uno degli aspetti della figura spirituale della Beata Sandra Sabattini.
Nell'ordine:
la fede
la speranza
la carità
la preghiera e la contemplazione
la lode a Dio
la condivisione di vita con gli ultimi
l'obbedienza
la fraternità nell'amicizia e nel fidanzamento
il cammino verso la santità.
Alla sera, ogni giorno alle 20.30 verrà celebrato online il rosario online (seguilo qui) durante il quale si pregherà con la Novena dedicata alla Beata riminese.
Il percorso spirituale di Sandra può esssere ripercorso anche attraverso il nuovo libro di Nicoletta Pasqualini: Sandra Life Coach. Offre una scelta di citazioni e consigli per chi non si accontenta di avere un’esistenza mediocre. Un percorso raccontato in 10 parole chiave.
Leggi le notizie su Sandra. Scopri di più su sandrasabattini.org
La prima celebrazione della memoria liturgica
La prima celebrazione della Memoria liturgica, fu celebrata il 4 maggio 2022 in Basilica Cattedrale da Mons. Francesco Lambiasi.
Nell’occasione, venne consegnata ufficialmente la reliquia di Sandra (un capello) alla comunità parrocchiale di San Girolamo, la parrocchia riminese alla quale apparteneva Sandra.
Esiste un’unica reliquia ex corporis di Sandra: il capello che l’allora fidanzato aveva raccolto dal guanciale di Sandra e gelosamente custodito in una scatola di caramelle, decorata personalmente. “La Memoria di Sandra vuole essere un’occasione di unità ecclesiale per ringraziare del dono che Sandra è per tutta la nostra Chiesa diocesana” aveva detto il Vicario Generale della Diocesi, don Maurizio Fabbri.
La biografia di Sandra Sabattini, dal comunicato stampa della Diocesi di Rimini
Prima Santa fidanzata nella storia della Chiesa, Sandra Sabattini è una sintesi di ciò che significa “una vita donata”. Nata a Riccione nel 1961 e fin da piccola coltiva un legame personale con il Signore, grazie all’esempio dello zio prete don Giuseppe Bonini e della famiglia che vive a Rimini, nella parrocchia di San Girolamo, Sandra è brava a scuola, ama dipingere, suona il pianoforte e corre come velocista in una squadra di atletica leggera. È una ragazza semplice, dolce, piena di interessi e di entusiasmo. Papa Francesco l’ha definita la “Santa della porta accanto”, per il Vescovo di Rimini “La sua beatificazione è un dono per tutta la chiesa. La vita di Sandra, infatti, profuma di Vangelo”.
L’incontro con don Benzi. A 12 anni incontra don Oreste Benzi, il fondatore della “Papa Giovanni XXIII”, una Comunità la cui vocazione consiste nel “conformare la propria vita a Gesù e condividere direttamente la vita degli ultimi, mettendo la propria vita con la loro”. Questo incontro cambia per sempre la sua vita: inizia a seguire i poveri a domicilio, scende in piazza per i diritti delle persone disabili, dedica tutto il suo tempo libero ai ragazzi vittime della droga. Studente di medicina coltiva il sogno di partire come missionaria in Africa. La sua vita non le appartiene, anche il fidanzamento con Guido non è vissuto come una sistemazione, ma come un orizzonte più ampio per aprirsi allo spazio d'amore infinito di Dio.
La premonizione della morte. La mattina del 29 aprile 1984, mentre si reca ad un incontro della Comunità Papa Giovanni a Igea Marina, Sandra viene investita da un'auto. Rimane in coma per tre giorni ed il 2 maggio lascia questa terra. Quattro giorni prima dell'incidente Sandra aveva raccontato alla madre di aver visto in sogno il suo funerale e la sua tomba piena di fiori. Nell'ultima pagina del suo diario, due giorni prima dell'incidente, Sandra lasciò il suo testamento spirituale: “Non è mia questa vita che sta evolvendosi ritmata da un regolare respiro che non è mio, allietata da una serena giornata che non è mia. Non c’è nulla a questo mondo che sia tuo. Sandra, renditene conto! È tutto un dono su cui il «Donatore» può intervenire quando e come vuole. Abbi cura del regalo fattoti, rendilo più bello e pieno per quando sarà l’ora”.
Il diario. Poco dopo la sua morte, don Oreste Benzi ebbe l’occasione di leggere ciò che Sandra aveva lasciato scritto in foglietti sparsi, brevi appunti da cui trapelava un profondo cammino spirituale. Questi pensieri furono ordinati e raccolti nel libro Il diario di Sandra.
La beatificazione. La causa di canonizzazione è stata aperta nel settembre 2006. Nel 2018 Sandra è stata dichiarata “venerabile” ed il 2 ottobre 2019 Papa Francesco ha autorizzato la promulgazione del Decreto che riconosceva «il miracolo, attribuito all’intercessione di Sandra Sabattini» relativo alla guarigione da un tumore maligno di Stefano Vitali, ritenuta «scientificamente inspiegabile».
Scopri di più su sandrasabattini.org
APG23
16/04/2023
Esprimiamo come Comunità la nostra preoccupazione per le scelte fatte dal Governo in materia di immigrazione.
Consapevoli della complessità della situazione riteniamo la scelta del Consiglio dei Ministri di dichiarare lo stato di emergenza per sei mesi e le conseguenti azioni non sufficienti ad arginare un problema di entità mondiale e non volte a dare soluzioni efficaci in termini di accoglienza e integrazione. Ci preoccupano in particolare i provvedimenti che mirano a smantellare la protezione speciale, senza la quale ci saranno decine di migliaia di persone irregolari in più, con il conseguente aumento del lavoro nero, lo sfruttamento e l'evasione fiscale e contributiva.
È necessario aprire nuove vie legali di accesso, implementare a livello europeo i corridoi umanitari, salvare la vita delle persone in pericolo in mare e in altri luoghi indipendentemente dalla loro origine e dal loro status. Non si può affrontare il tema delle migrazioni solo in termini di difesa e chiusura.
Sono coinvolti i popoli affamati, quelli che sono in guerra, quelli che vivono in periodi di carestia. Il problema dei flussi migratori è mondiale e per tanto va affrontato in maniera globale.
Ogni persona scartata rischia soltanto di accentuare le tensioni sociali e le sacche di miseria nel nostro tessuto sociale.
È necessario collaborare tutti perché questa emergenza della storia dei nostri tempi diventi un occasione che umanizza la nostra società e non il contrario.
La nostra associazione, da sempre al fianco degli ultimi e degli scartati, dà piena disponibilità a cercare insieme al mondo del terzo settore ed alle Autorità la via migliore possibile per affrontare questa emergenza.
APG23
05/04/2023
Riapre il Programma Animatori Laudato Si', con un corso di formazione per diventare Animatori, che inizierà mercoledì 19 aprile. Il tema quest'anno è "Innamorati, cura, trasforma”. Il corso si compone di 4 sessioni online della durata di 1 ora e mezza ciascuna; è previsto un questionario di valutazione al termine di ciascuna delle 4 sessioni, e il lancio di un progetto applicativo concreto, da realizzare.
Le iscrizioni chiudono il 16 aprile. ISCRIVITI QUI
Così Papa Francesco, nel film La Lettera: «Siete poeti sociali perché avete la capacità e il coraggio di creare speranza laddove sembra esserci solo abuso ed esclusione».
Parole, quelle del Papa, che ricordano l’impegno a cui sono chiamati gli Animatori che si formaneranno con questo corso. Sarà una formazione rivolta all’azione, che stimolerà ciascuno a coinvolgere la propria comunità. Per questo motivo quest’anno si è scelto, tra i principali progetti applicativi del corso, proprio di promuovere una proiezione del film “La lettera , prodotto dal Movimento Laudato Si’ che ha consentito già, a milioni di visualizzatori su youtube, di poter “leggere la Laudato si” attraverso il linguaggio del cinema.
[img id="1" type="aside" table="event"]Spiega Antonio Caschetto, coordinatore del corso: «Essere poeti sociali vuol dire avere la capacità, come San Francesco che compone il Cantico in un momento di profondo dolore e solitudine, di trovare in Dio la forza per guardare con speranza al nostro presente pieno di contraddizioni e di problemi. La poesia aiutò Francesco a parlare con Dio, e questo è ciò che auguriamo di cuore ai nuovi Animatori che si formeranno».
Il «Programma di formazione Animatori Laudato Si’» è una risposta alla chiamata della Chiesa a prendersi cura del Creato da parte di tutti i fedeli. Gli Animatori Laudato Si', in tutto il mondo, sono circa 12.000, distribuiti su 149 paesi nei cinque continenti, in dieci lingue.
In Italia il programma è stato avviato nel 2019 e la rete italiana conta circa 3.300 animatori.
ISCRIVITI QUI
APG23
05/04/2023
Essere luce del mondo e sale della terra è una missione estremamente impegnativa ma propria dei laici, che nel popolo santo di Dio sono la testimonianza di una ferialità necessaria, vicina alla povera gente, per portare la giustizia nel fare il bene soprattutto a favore degli ultimi, dei piccoli, degli scarti dell’umanità, presenti in ogni parte della terra.
Nei vari ambienti, a partire dalla famiglia che – come ha detto papa Francesco nell’udienza del 14 gennaio 2023 agli 800 bambini della Comunità papa Giovanni XXIII, molti dei quali diversamente abili – «è il luogo dove curare tutti, sia le persone accolte che quelle accoglienti, perché è la risposta al bisogno innato di relazione che ha ogni persona». Oggi il credente che è inserito pienamente nel mondo, vivendo la propria professione e vocazione di insegnante, operaio, medico, avvocato, madre di famiglia... si trova ad affrontare la sfida di un’accoglienza di tanti profughi che bussano alla porta dell’Occidente, scappati dalla guerra, di intere famiglie i cui genitori non hanno più il lavoro, e di persone ferite nel corpo e nello spirito dalla pandemia. Una crisi che ci può rendere più solidali, evidenziando che ciò che ci salverà è la condivisione della vita e anche delle risorse umane, con una cura particolare e rispettosa del creato.
Un laicato coessenziale ai pastori della Chiesa, dove nel rispetto dei ruoli e dei doni reciproci si cammina insieme in una visione sinodale e complementare per il bene di questa umanità così cara al buon Dio. Il concilio Vaticano II con Giovanni XXIII prima e Paolo VI poi ha spalancato le porte al soffio dello Spirito santo, affinché la barca della Chiesa potesse navigare in tutte le periferie del mondo, per portare speranza e opere di bene, con il contributo prezioso delle vele spiegate delle singole originalità dei laici impegnati e dei corpi intermedi della comunità civile per costruire prenditore riminese che dal nulla o quasi ha costruito un’impresa familiare, diventata uno dei marchi più importanti nel campo tessile, che ha dato lavoro a migliaia di persone, coniugando Vangelo e lavoro nel sistema economico. Ha voluto bene ai suoi compagni di squadra, conquistandone la fiducia e scegliendo le persone non solo in base al curriculum, ma al loro desiderio di creare insieme qualcosa di importante, nuovo e diverso. Con il profitto dell’azienda lui e la sua famiglia finanziano il progettoRainbowdando cibo, medicine, scolarità, lavoro a migliaia di bambini, giovani e famiglie di Zambia, Tanzania e Kenya.
Dai frutti li riconoscerete. Diceva Vittorio Tadei: «L’uomo è amministratore e non padrone dei beni di cui dispone», evidenziando con la vita uno dei capisaldi della dottrina sociale della Chiesa. I guadagni della sua azienda servivano per creare occupazione e aiutare i più deboli. Non aveva la sindrome dell’uomo solo al comando, ma ha costruito un gruppo di persone coraggiose, competenti, responsabili, proiettati verso il futuro senza paura. Nella sua impresa a ogni cinque persone cosiddette normali c’era una persona svantaggiata. Si può essere laici cristiani, cioè pienamente umani, anche nel campo dell’economia, della politica (pensiamo ad Aldo Moro), o nel campo della giustizia come il giudice Livatino, Borsellino, Falcone. Il Concilio lo attuiamo tutti noi, nell’oggi, nei vari campi della vita, condividendo «le gioie e i dolori degli uomini e le donne del nostro tempo». Noi siamo soci di minoranza del grande progetto di costruzione della giustizia di Dio in questo tempo, assieme al Socio di maggioranza che crede in noi e vuole che sviluppiamo tutti i nostri talenti per la crescita del bene comune.
Tratto da: Vita Pastorale, aprile 2023
APG23
04/04/2023
Sabato 1 aprile 2023 un gruppo di 38 persone provenienti da varie università inglesi e organizzazioni no profit tra professionisti nel campo della migrazione, accademici, volontari e manager nel campo della migrazione sono in visita alla struttura di accoglienza per minori stranieri non accompagnati "Casa Annunziata" della Comunità Papa Giovanni XXIII a Reggio Calabria. I partecipanti sono interessati a capire il sistema di accoglienza per poterlo confrontare con quello inglese ed imparare le buone prassi del sistema italiano. Il progetto si chiama CURVE: Cultivating Understanding of Refugees and Vulnerable Environments ed è promosso da Kairos Europe, un’organizzazione basata a Londra con la collaborazione di Itaka training che ospita il gruppo in Calabria. “Casa Annunziata” accoglie 16 minori stranieri arrivati con gli sbarchi al porto di Reggio Calabria e sul litorale ionico calabrese e sono inseriti nel programma di protezione Internazionale. Nel percorso di accoglienza i minori intraprendono attività educative di alfabetizzazione, corsi di italiano, attività formative/lavorative adeguate, colloqui di sostegno psicologico, regolarizzazione della posizione giuridica sul territorio italiano.
Gli accolti nella struttura necessitano di adeguate misure di accompagnamento, protezione e accoglienza, inserimento scolastico, attività sportive attraverso protocolli siglati con associazioni del territorio per un adeguato percorso di integrazione sociale. In particolare tra i destinatari sono riservati posti a minori vittime di tratta, inseriti nel programma di protezione “IN.C.I.P.I.T.” (iniziativa calabra per l’identificazione, protezione ed inclusione sociale delle vittime di tratta), che si basa su un sistema di presa in carico (azioni di sostegno sanitario, psicologico, sociale e legale) e protezione secondo quanto concordato nei PEI (Piani Educativi Individualizzati).
Nel 2022 “Casa Annunziata” ha siglato con il Ministero della Giustizia - Dipartimento della Giustizia Minorile un protocollo per inserire in accoglienza minori in Messa alla Prova, per lo svolgimento delle opportune attività di osservazione, trattamento, sostegno e rieducazione.
APG23
31/03/2023
In merito alla realizzazione dell' allevamento intensivo di polli nel comune di Maiolo si informa che la Papa Giovanni XXIII gestisce una comunità terapeutica attigua al sito produttivo in costruzione. Informiamo che qualora dovessimo rilevare criticità sia nella documentazione allegata all'iter autorizzativo sia nella concreta realizzazione delle opere allora ci attiveremo a tutela della salute delle persone fragili accolte nella nostra struttura ed anche nell'interesse generale.
La Comunità Papa Giovanni XXIII ha aperto nel 1980 la prima Comunità terapeutica per il recupero delle persone con dipendenze patologiche. Oggi gestisce 30 Comunità Terapeutiche in Italia e 12 all’estero, in cui sono accolte oltre 300 persone.