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APG23
26/09/2017
Libera dal carcere la tua fantasia!
Nel contesto delle attività realizzate quotidianamente dalla Comunità Papa Giovanni XXIII per il recupero e la riabilitazione dei detenuti ed il loro reinserimento in società, combattendo e contrastando lo stigma che li accompagna, si inseriscono le azioni sviluppate attraverso progetti finanziati dall’Unione Europea. Un esempio di queste attività consiste nella pubblicazione delle Linee Guida per l’implementazione a livello europeo delle alternative alla detenzione ed un Manuale per la formazione del personale coinvolto nell’implementazione di tali misure, entrambe sviluppate all’interno del progetto “Reducing Prison Population: alternative tools of justice in Europe”. Tale progetto, di cui la nostra Comunità è stata il capofila di un partenariato composta da organizzazioni di 7 Paesi europei (Italia, Bulgaria, Lettonia, Regno Unito, Romania, Francia, Germania), si è concluso nell’aprile del 2016. La necessità di ampliare l’utilizzo delle alternative alla detenzione è stata ripresa anche dal Ministro della Giustizia Andrea Orlando in più occasioni (leggi l'articolo di Avvenire sulle pene alternative; oppure l'articolo di  Repubblica Le pene alternative diminuiscono la recidiva). In questo contesto si inserisce anche il progetto “ARISA: Assessing the Risk of Isolation of Suspects and Accused” (Valutazione del rischio di isolamento per i sospettati e gli accusati di un crimine). Tale progetto, di cui la Comunità Papa Giovanni XXIII è uno dei partner, verrà realizzato in 4 Paesi europei (Bulgaria, Italia, Belgio e Grecia), e terminerà ad aprile del 2019. Nello specifico il progetto mira a rafforzare a livello europeo l'osservanza della presunzione di innocenza nei procedimenti penali. Per fare ciò, il Progetto ARISA esaminerà i fattori che influenzano lo status sociale dei detenuti e degli accusati di un crimine, analizzando e descrivendo il loro impatto e fornendo alle autorità giudiziarie e legislative una metodologia per valutare il rischio di de-socializzazione per i sospetti e gli accusati di un crimine, insieme ad orientamenti pratici su come affrontare questo rischio. Inventa un logo e vinci 300 euro Nell’ambito di questo progetto è stato indetto un concorso per la creazione del logo del progetto ARISA. Il logo servirà come componente principale per l'identità visiva del progetto ed apparirà su tutto il materiale realizzato all’interno del progetto, tra cui sito web, newsletter elettroniche e pubblicazioni cartacee. L'autore della proposta vincente riceverà un premio di 300 euro. Gli autori delle proposte che si classificheranno al secondo posto e al terzo posto riceveranno un premio di 100 euro ciascuno. Il termine ultimo per la presentazione delle proposte è il 29 settembre
APG23
21/09/2017
Sabato e Domenica, Un Pasto al Giorno: ma per chi?
Un Pasto al Giorno è molto più di un evento di raccolta fondi. È l’impegno di più di 3.000 volontari e membri della Comunità Papa Giovanni XXIII, che hanno scelto di dedicarvi due giorni del loro tempo, questo sabato e domenica. È la generosità delle persone che si lasceranno conquistare dal grande sogno di dare da mangiare a chi non ce l’ha e decideranno di sostenerlo. È il libro #IOSPRECOZERO, che ci invita a considerare tutto ciò che abbiamo come un dono, e a non sprecarlo. Ma Un Pasto al Giorno è soprattutto le persone per cui è stato pensato, più di 30 anni fa, da don Oreste Benzi: chi è solo, chi soffre, chi non ha più nulla e, a volte, non chiede nemmeno. Come Ernesto, che siede sul gradino di un negozio del centro di Milano. Il volto rugato, il sigaro in mano e la fetta di torta offerta dai nostri volontari accanto a lui, racconta che a cinquant’anni è troppo vecchio come disoccupato e troppo giovane per essere un pensionato. O come Giuseppe, che da 6 anni dorme in strada e ogni sera srotola il suo sacco a pelo sotto i portici. Ha accumulato così tante delusioni che è difficile ora fidarsi di qualcuno – accetta sempre un bicchiere di tè, ma parla poco e niente.   Ernesto, Giuseppe e tanti altri: non solo le persone senza dimora che abitano sotto i portici delle città d’Italia e del mondo, dalla Russia alla Bolivia all’Albania, a anche i bambini malnutriti che, insieme alle loro mamme, raggiungono i centri nutrizionali dell’Africa, dell’Asia e del Sud America, gli anziani soli, i giovani con disabilità, gli stranieri venuti da lontano. Tutti loro hanno sì bisogno di un pasto, ma poi anche di curare le proprie ferite, essere accolti da una famiglia, studiare, imparare un mestiere e credere che un futuro diverso sia davvero possibile. Un Pasto al Giorno è per loro. E non è solo la fetta di torta o il bicchiere di tè che i volontari della Papa Giovanni offrono ad Ernesto e Giuseppe quando trascorrono la serata in strada insieme alle persone senza fissa dimora. Un Pasto al Giorno è la cena che spetta loro di diritto e che qualcuno cucinerà quando accetteranno di seguirci, sedere a tavola con noi e iniziare una nuova vita. Scopri di più sull'evento Un Pasto al Giorno, vai su www.unpastoalgiorno.org.    
APG23
21/09/2017
Paura dei voti? Un insegnante racconta la scuola ai bambini.
Vi insegno a prendere il volo: è il nuovo libro (Ed. Sempre Comunicazione, 2017) di Ferdinando Maria Ciani, autore ed insegnante di scuola secondaria. Ecco, con parole semplici, alcuni consigli rivolti ai bambini per vivere “la scuola che vorrei”: un’istruzione in cui i voti non ci sono o non sono così importanti, in cui imparare fa rima con desiderio di conoscere, in cui la presenza di un compagno “diverso” diventa un’occasione di crescita per tutti. Quando, come in molte scuole accade, la realtà è lontana dal desiderio, Ferdinando Maria Ciani fornisce ai bambini alcuni semplici suggerimenti per immergersi con leggerezza fra compiti e lezioni.     L’autore usa un linguaggio semplice ed adatto agli alunni degli ultimi anni della scuola primaria ed ai giovani studenti della scuola secondaria di primo grado; fornisce utili indicazioni che sono valide anche per gli insegnanti: maestri e professori vi troveranno idee per favorire l’apprendimento spontaneo, e per introdurre in classe alternative alle lezioni frontali. I dieci brevi racconti sono accompagnati dalle illustrazioni di Germano Ovani. Il libro verrà presentato sabato 30 settembre a Forlì, con la presenza dell’autore al convegno nazionale sulla scuola senza voti: “Quando la classe genera vita”, organizzato dalla Comunità Papa Giovanni XXIII. L’evento chiama a raccolta insegnanti e dirigenti scolastici da tutta Italia per un confronto sul tema della Pedagogia del gratuito, la proposta formativa di Don Oreste Benzi. Il libro è acquistabile qui: Vi insegno a prendere il volo oppure può essere acquistato chiamando il numero 0442.626738 alla mattina dalle 9.30 alle 13.30.   Scuola del gratuito: convegno 2017 a Forlì Nell’Auditorium Cariromagna di Forlì, in via Flavio Biondo 16, sabato 30 settembre dalle 14 alle 21 e domenica 1 ottobre dalle 9 alle 13 si alterneranno relazioni, gruppi di lavoro, approfondimenti all'interno del convegno La scuola del gratuito: quando la classe genera vita. Scrive Giovanni Paolo Ramonda, presidente della Comunità Papa Giovanni XXIII, nella prefazione del libro: «La scuola del Gratuito ha questo di bello ed importante: è una scuola pensata insieme ai bambini, che coinvolge la famiglia e gli insegnanti. È una scuola nella quale si fa squadra e si cammina insieme. Insegna proprio a te con le caratteristiche che hai, si mette al tuo servizio perché tu possa imparare, conoscere, sperimentare, fare e vivere».   L'autore FERDINANDO MARIA CIANI è insegnante di scienze matematiche nella scuola secondaria di primo grado da oltre trent’anni; fra gli ideatori della Scuola del Gratuito, ha condotto ricerche e sperimentazioni sui metodi educativi e didattici scaturiti da esperienze di condivisione con persone in situazioni di disagio sociale. Autore di una serie di articoli su riviste specialistiche, ha pubblicato i saggi: La scuola di Pinocchio (Esperienze, 2001); A scuola senza profitto (Sempre Comunicazione, 2008); La scuola del gratuito, esperienze (Sempre Comunicazione, 2013). Nel 2009 ha fondato il gruppo di ricerca per la Scuola del Gratuito allo scopo di unire genitori ed insegnanti nella sperimentazione e nella diffusione del progetto.  
APG23
15/09/2017
Prostituzione: Ramonda (APG23): «Bene ordinanza Nardella, sanzionare gli uomini è la via giusta».
«Pieno appoggio e gratitudine alla scelta del sindaco di Firenze, Dario Nardella, che ha emanato un'ordinanza che prevede il contrasto alla prostituzione tramite la sanzione del cliente». E' quanto afferma Giovanni Paolo Ramonda, Presidente della Comunità fondata da Don Oreste Benzi, il sacerdote che per primo in Italia ha combattuto la cultura della prostituzione in Italia.   Ecco il testo dell'ordinanza contro la prostituzione del comune di Firenze, firmata da Nardella.   «La scelta di Firenze indica la via da perseguire per le altre amministrazioni e per il Parlamento. La prostituzione è schiavitù. L'ordinanza indica a tutti che il comportamento di certi uomini è profondamente sbagliato — aggiunge Ramonda — I veri uomini non comprano il sesso».   Firmata l'ordinanza per contrastare lo sfruttamento della prostituzione. Consapevoli che non sia la soluzione ma comunque un passo avanti. pic.twitter.com/GX1s3zFGbb — Dario Nardella (@DarioNardella) September 14, 2017 La Comunità Papa Giovanni XXIII promuove, insieme ad un cartello di associazioni, l'iniziativa Questo è il mio Corpo , campagna di liberazione per le vittime della tratta e della prostituzione. La proposta, ispirata al modello nordico, ha l'obiettivo di ridurre sensibilmente il fenomeno colpendo la domanda e multando i clienti delle prostitute. Tutte le informazioni e gli approfondimenti sul sito questoeilmiocorpo.org.     Il sostegno della Cisl in un tweet:   #16settembre #prostituzione @FurlanAnnamaria sul @corrierefirenze«Ha ragione il sindaco,guerra contro chi sfrutta si può vincere solo così» pic.twitter.com/SZEQsR7Q5s — CISL Nazionale (@CislNazionale) September 16, 2017  
APG23
14/09/2017
La Casa di Accoglienza e Fraternità  ricorda i 10 anni dalla scomparsa del fondatore Don Oreste Benzi
La Casa di Accoglienza e Fraternità“Arco Iris” di Osio (BG) in cinque anni di vita ha accolto una ventina di persone: giovani e donne, ragazze madri, bambini, ragazze recuperate dalla strada, senza dimora, adulti al termine di percorsi terapeutici. Il prossimo weekend è fitto di appuntamenti. ​ SABATO 16 SETTEMBRE 2017 Ore 18.00: Chiesa parrocchiale di S.Zenone, Osio Sotto - Santa Messa in suffragio del Servo di Dio Don Oreste Benzi, celebrata da Don Adamo Affri; Ore 19.00: Tensostruttura - Cena di fraternità e condivisione aperta a tutti; Ore 21.00: Sala della Comunità - Portami a casa, spettacolo teatrale sulla vita di Don Oreste Benzi e sulla Comunità Papa Giovanni XXIII promosso da Piccola Piazza d'Arti.   DOMENICA 17 SETTEMBRE   Ore 10.00: Chiesa dell'Addolorata - aperitivo di inaugurazione della mostra fotografica Amare Sempre, che racconta la storia di Don Oreste Benzi e della Comunità Papa Giovanni XXIII Ore 15.00: visita guidata della mostra per bambini e adolescenti Ora 17.00: visita guidata della mostra per giovani e adulti La mostra rimarrà esposta fino a sabato 23 settembre; ingresso libero. Scarica il volantino: Sulle orme di Don Oreste Benzi
APG23
13/09/2017
Il Congrosso 2017 chiude le attività  estive dei giovani apg23
«I giovani mi chiedono: ma come si fa a stare con certa gente»? Paolo Ramonda ha incontrato i ragazzi della Comunità Papa Giovanni XXIII appena tornati dai campi estivi al fianco della gente della strada, delle donne che si prostituiscono, dei profughi, dei senza fissa dimora e delle persone con disabilità. Al fianco dei più emarginati insomma. Circa 200 ragazzi si sono dati appuntamento il 9 e il 10 settembre a Torino al Congrosso, che ha concluso le attiviità estive. «I giovani mi parlano degli incontri con personaggi a volte insopportabili, con culture ed abitudini molto distanti dalle nostre.  È importante che realtà educative come la nostra facciano proposte di vita, sensate e significative. Non possiamo aspettare i di perdere i giovani, proprio ora che sognano», continua il Presidente della Comunità Papa Giovanni XXIII. Una ventina di ragazzi ha condiviso la vita per una settimana con i profughi minorenni di Reggio Calabria; altri hanno incontrato i bambini che vivono nelle fognature di Bucarest.  Tema dell’anno è stata "la gioia”. «Abbiamo incontrato i richiedenti asilo che vivono fra i treni abbandonati della stazione; c’era un ragazzo giovane come me cui sono stati amputate gambe e piedi a causa delle ferite riportate durante la traversata», uno di loro racconta quegli incontri che possono cambiare la vita. Le risposte di Paolo ai giovani si sono radicate nel grande amore che la Comunità ha verso i poveri: «Il senso profondo della gioia? Volersi bene! Solo donando la nostra vita agli altri, in special modo ai poveri, si può essere veramente felici e gioiosi»! E poi: «Se da grandi, prima finite gli studi, sentirete la chiamata ad aprire una casa famiglia, non abbiate paura»!. «Il Congrosso è un momento alla fine dell’estate in cui ci scambiamo le esperienze e le bellezze vissute e sperimentate durante l’anno; un’occasione in cui i ragazzi si raccontano l’un l’altro le scoperte della condivisione con i più poveri», spiega il responsabilie Matteo Santini.  La location del Congrosso 2017 è stata molto particolare: si è svolto nel museo dell’ex carcere di Torino, in quei stessi luoghi dove sono state rinchiusi partigiani della resistenza, così come gli arrestati del periodo fascista. I ragazzi hanno qui incontrato le altre realtà associative del territorio ed ascoltato le testimonianze di alcuni detenuti dei giorni nostri.  Ha celebrato la messa di chiusura l'Arcivescovo di torino Cesare Nosiglia, che ha quasi continuato il discorso di Ramonda del giorno prima: «Come dice Papa Francesco: I poveri sono i nostri maestri! Voi della Comunità Papa Giovanni XXIII lo sapete bene: non solo doniamo ai poveri quello che possediamo, soprattutto sono loro che ci insegnano le cose importanti della vita».      Ecco il racconto da un campo estivo, scritto da Caterina Bona, volontaria:   Estate 2017: campo di condivisione con la papa Giovanni XXIII Quella che abbiamo trascorso è stata un'esperienza di condivisone nella gioia. Per una settimana dal 5 al 12 Agosto 2017 a Torre Pedrera (Rimini) un gruppo di volontari appartenenti alla comunità di papa Giovanni XXIII o vicini nello spirito agli insegnamenti di don Oreste Benzi, ha vissuto un periodo di vacanza con giovani e meno giovani abili e diversamente abili. Il filo conduttore del campo era appunto la gioia: gioia di stare assieme, di fare nuove amicizie, di condividere talenti e fragilità. Il gruppo faceva parte della diocesi di Padova e di quella di Udine e come supporto ha avuto alcuni giovanissimi volontari di Cittadella. La struttura che ci ha accolto era una casa vacanza vicina al mare, nel verde e bene attrezzata con camerate e camere singole, mensa, bar e due belle piscine. Ci svegliavamo alle 7.00 per essere pronti tutti assieme a fare colazione alle 8.00. Seguiva un momento di preghiera nel quale oltre alla lettura del vangelo del giorno riflettevamo sul valore dell'amore verso il prossimo, facendo delle attività. Ad esempio, seguendo quanto ha detto Papa Francesco, ci siamo alzati dal divano, per andare verso gli altri lasciando alle nostre spalle i dubbi e le paure che ostacolano il nostro stare bene con il prossimo. La sabbia è servita come simbolo delle nostre fragilità: infatti ognuno di noi ha portato un pugno di granelli che unito a quelli degli altri e con l'acqua è diventato materia modellabile. Insieme dunque si può costruire qualcosa di bello e gioioso. Il seguito della mattinata era lasciato al divertimento in spiaggia o nella piscina. Alle 12.30 tutti assieme sempre aiutandoci mangiavamo e dopo una siesta per riprendere forza avevamo di nuovo un pomeriggio da trascorrere al sole e nell'acqua. Dopo la cena trascorrevamo la serata in maniera diversa: giochi, passeggiate e una veglia. Una intera giornata l'abbiamo passata al parco acquatico di Cesenatico: una vero divertimento per tutti. Tra le esperienze più vive nel mio ricordo c'è sicuramente l'incontro con Andrea Volon, missionario della Papa Giovanni che ci ha raccontato, rispondendo alle nostre domande, la sua esperienza in Africa e in altri parti del mondo. Ho capito quanto diverso sia il modo di vivere in quei luoghi dove mancano cibo, case, educazione insomma molte di quelle cose che qui da noi sembrano scontate e quanto sia importante essere loro vicini e aiutarli. Nello stesso tempo da Andrea si capiva quanto questi nostri fratelli abbiano molto da dare a noi. Ho anche capito quanto è grande ed estesa la comunità Papa Giovanni. Molti uomini e donne sanno rinunciare al superfluo o mettere a disposizione i propri talenti; sanno dare felicità e da quanto ci ha dimostrato Andrea ne ricevono molta. Per me era la prima esperienza di volontariato e di comunità. Non so se sono sempre stata all'altezza del compito ma ho provato a dare e certo ho ricevuto molto. Ho capito quanto un sorriso di Matteo, un gesto di Marco o una parola di Michele, ti comunichino la vera gioia.  
APG23
13/09/2017
Il lavaggio auto diventa solidale, ecologico e a domicilio
La Cooperativa Sociale Rinascere di Carmignano di Brenta presenta il primo progetto ecologico per il lavaggio auto a domicilio che consentirà la formazione e l' inserimento lavorativo di giovani inattivi . Verranno avviate nell’arco di tre anni tre squadre, in cui si affiancheranno soci lavoratori della cooperativa e ragazzi, fra i 18 e i 29 anni, segnalati dai servizi sociali per la loro situazione di rischio o di marginalità sociale . Dopo un tirocinio d’inserimento lavorativo di 6 mesi, i giovani potranno essere assunti o proporsi sul mercato con le nuove competenze acquisite. Il progetto è realizzato in collaborazione con UniCredit Foundation , fondazione d’impresa di UniCredit, che lo ha selezionato fra i 10 vincitori del Bando “UniCredit Carta E 2016, a cui è stato assegnato un contributo di 44.500 euro e l’accesso ad un periodo di “incubazione”: una fase di accompagnamento allo sviluppo imprenditoriale. «Sosteniamo le idee che aiutino i giovani a trovare il loro spazio nel mercato del lavoro – ha dichiarato Maurizio Carrara , Presidente di UniCredit Foundaiton - . Con il Bando UniCredit Carta E 2016 abbiamo scelto dieci proposte vincenti a sostegno dell'occupazione giovanile in Italia. Pensate da giovani per altri giovani. Il progetto della Cooperativa sociale Rinascere è una di queste: in bocca al lupo alla squadra padovana» !  Il nuovo servizio sarà affiliato, per la prima volta all’interno di un contesto di welfare partecipativo, con Ecoline Wash , il franchising italiano di lavaggio auto a domicilio. L'inaugurazione dell'attività si terrà il 16 settembre alle 10 nella sede di Socialcars a Fontaniva (PD), in via Roma 73.  Socialcars é il primo punto vendita sociale in Italia dedicato alla vendita di veicoli usati garantiti e certificati e di veicoli attrezzati per la mobilità accessibile. È gestito dalla Cooperativa Sociale Rinascere, espressione della Comunità Papa Giovanni XXIII. La cooperativa dà impiego a circa 80 persone di cui molte svantaggiate nelle province di Padova e Vicenza. L'importanza della formazione dei giovani emerge nelle parole di Giovanni Paolo Ramonda , Presidente della Comunità: «Ci accorgiamo ogni giorno di quanto sia difficile rispondere alle richieste di aiuto soprattutto dai cosiddetti Neet, i giovani inoccupati che non studiano e non ricercano lavoro. Privi di un'occupazione, i giovani non riescono a costruire un progetto di vita, rischiando di incappare in dipendenze patologiche o di finire a vivere in strada. Per questo è fondamentale aiutarli a riscoprire il proprio valore nella società attraverso il lavoro». Scarica le foto
APG23
12/09/2017
Papa Giovanni XXIII: Ramonda (Apg23), una forzatura farlo diventare Patrono dell’Esercito
«La Comunità Papa Giovanni XXIII, fondata da don Oreste Benzi, è sorta sul sogno di migliaia di giovani di donare la propria vita in una forma nonviolenta a servizio del Paese, nel bene comune e soprattutto nella condivisione con i più poveri, scegliendo la possibilità del servizio civile e dell’obiezione di coscienza all’uso delle armi».  Questo è il commento di Giovanni Paolo Ramonda, presidente della Comunità di don Benzi, in merito alla decisione di nominare San Giovanni XXIII Patrono dell'Esercito Italiano. E continua:  «Tra le nostre fonti di ispirazione c'è proprio il Magistero di pace di Papa Giovanni XXIII e il suo modo di operare sempre teso a favorire l’incontro e non il conflitto. Famosa è la sua frase "Insistete su ciò che vi unisce piuttosto che su ciò che vi divide", spesso citata dal nostro fondatore. Ci sembra decisamente una forzatura farlo diventare patrono di un esercito. Ci sembrerebbe più opportuno che il Papa Buono potesse essere patrono degli operatori di pace, a partire dai tanti giovani che svolgono con noi il servizio civile nelle zone di conflitto, per "sanare le ferite e costruire ponti", come ha recentemente invitato a fare Papa Francesco. Preghiamo che il Signore illumini i cuori per una scelta che tenga conto del sentire dell’intero popolo di Dio».
APG23
09/09/2017
PROSTITUTE o PROSTITUITE? Eventi a Verona
Questa mattina Papa Francesco ha annunciato l'intenzione di devolvere alle attività contro la tratta della donne della Comunità Papa Giovanni XXIII parte del ricavato della vendita di una Lamborghini ricevuta in dono. Ma chi sono le giovani donne che vediamo prostituirsi lungo le strade delle nostre città? Quali possibilità abbiamo di fermare il mercato della prostituzione?
APG23
08/09/2017
MotoGP: Volontari della Comunità  di don Benzi accompagneranno 600 disabili al MotoGP di Misano
Apg23 a Misano per un MotoGP per tutti. Sono 20 i volontari della Comunità Papa Giovanni XXIII che accompagneranno da oggi fino a domenica 600 persone in carrozzina per assistere al MotoGP di Misano Adriatico. Continua la collaborazione nata tre anni fa tra la Comunità di don Oreste Benzi ed il Misano World Circuit. La Comunità fondata dal sacerdote riminese, di cui quest'anno ricorrono dieci anni dalla scomparsa, ha curato l'ideazione, preparazione e gestione delle tribune dedicate alle persone disabili che assisteranno al MotoGP, dalle prove di venerdì e sabato, alla gara di domenica. La Comunità Papa Giovanni XXIII è stata chiamata grazie al suo storico lavoro in Italia a favore delle persone disabili. Oggi gestisce 252 case famigli a in cui sono accolte 500 persone con disabilità. A fine gara i piloti potranno donare alcuni degli oggetti di gara da mettere all'asta sulla piattaforma CharityStars, il cui ricavato andrà a favore della Comunità di don Benzi. Vedi le foto.
APG23
08/09/2017
Carcere, pene alternative: a Vasto (CH) apre casa accoglienza di Apg23
La Comunità Papa Giovanni XXIII apre una nuova struttura per l'accoglienza di detenuti che potranno espiare la pena in alternativa al carcere. La casa sarà inaugurata venerdì 15 settembre in via San Lorenzo n. 280 a Vasto (CH) alle ore 15:30. All'inaugurazione saranno tra gli altri presenti: Mons. Bruno Forte, Arcivescovo di Chieti-Vasto; Federica Chiavaroli, sottosegretario di Stato; Giovanni Paolo Ramonda, Presidente della Comunità Papa Giovanni XXIII. «Don Benzi ripeteva: “Dobbiamo passare dalla certezza della pena, alla certezza del recupero. Perché una persona recuperata, rieducata alla vita, non è più pericolosa”. Tramite le Comunità Educanti con i Carcerati (CEC) concretizziamo questa profezia del nostro fondatore, di cui quest'anno celebriamo i 10 anni della scomparsa. Questa esperienza risponde inoltre a quanto dichiarato dal Presidente Mattarella circa la necessità di “sviluppare un sistema di pene alternative”». Questo il commento di Giovanni Paolo Ramonda, Presidente della Comunità Papa Giovanni XXIII, in merito all'inaugurazione della nuova struttura per carcerati. La struttura è stata concessa in comodato d'uso gratuito da parte della Diocesi di Chieti-Vasto, può ospitare circa 20 detenuti e vedrà coinvolte circa 15 persone tra volontari ed operatori . Dal 10 al 18 settembre, presso la stessa casa, sarà allestita la mostra fotografica sulle APAC, Associazione per la Protezione e Assistenza ai Condannati. Tale mostra, allestita dall’AVSI, sta girando l’Italia al fine di spiegare l'esperienza del “Carcere Alternativo”: un carcere senza guardie, che abbassa la recidiva al 20%, i cui costi diminuiscono enormemente. Un carcere che ha avuto il riconoscimento dell’ONU, come il miglior metodo nel panorama mondiale carcerario.      Saranno presenti Giovanni Paolo Ramonda, Presidente della Comunità Papa Giovanni XXIII; Mons. Bruno Forte, Arcivescovo di Chieti-Vasto; Mons. Luigi Renna, Vescovo di Cerignola-Asti-Satriano; Federica Chiavaroli, Sottosegretario di Stato alla Giustizia; Cinzia Calandrino, Dirigente Generale del Prap Lazio-Abruzzo-Molise; Maria Rosaria Parruti, Presidente del Tribunale di Sorveglianza de L’Aquila; Giuseppina Ruggero, Direttrice della Casa Circondariale di Chieti; Lucia Castellano, Direttrice Generale del Dipartimento di Giustizia minorile e di Comunità;   Alessandro Pedrotti, Vicepresidente della Conferenza Nazionale Volontariato e Giustizia; Francesco Menna, sindaco di Vasto.    Scarica la locandina: inaugurazione Comunità Educante con i Carcerati di Vasto (Ch)
APG23
08/09/2017
Emergenza immigrazione: tre incontri nella bassa friulana
«Accogliamo richiedenti asilo ed ex prostitute in famiglia»: la Comunità Papa Giovanni XXIII, nel decennale dalla morte del suo fondatore Don Oreste Benzi, ha organizzato a partire da domani nella provincia di Udine tre occasioni di incontro, per raccontare quali sono esigenze di chi arriva, e quali sono le risposte che vengono date dal territorio. Domani, sabato 9 settembre alle 19.30 in via Vaat a Bagnaria Arsa (Ud) si terrà la cena multietnica, momento di condivisione con alcuni profughi ospitati in zona. Giovedì 14 settembre alle 20.30, in via IV Novembre a Fauglis (Ud), porterà la sua testimonianza Irene Ciambezi. L'autrice del libro “Non siamo in vendita” ospita nella sua famiglia alcune adolescenti che erano destinate dai trafficanti al mercato del sesso. Chiuderà la rassegna giovedì 28 settembre a Bagnaria Arsa (Ud) l’incontro con Giuseppe Piacenza, responsabile per l’immigrazione della Comunità Papa Giovanni XXIII. Porterà le prospettive e le proposte della Comunità sul tema dei migranti. Scarica la locandina e vedi le foto delle precedenti edizioni: Evento profughi bassa friulana    
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