La Comunità Papa Giovanni XXIII affonda le sue radici nell’incontro con i giovani. Fin dalla fine degli anni Sessanta, la formazione e l’accompagnamento verso un percorso di crescita umana e spirituale sono state le proposte che la Papa Giovanni – che non aveva ancora questo nome – ha iniziato a fare alle nuove generazioni.
Don Oreste Benzi, all’epoca insegnante e assistente diocesano dell’Azione Cattolica di Rimini, ha sempre voluto offrire ai giovani un “incontro simpatico con Cristo”, affinché potessero scoprire il senso profondo della loro esistenza e il valore del dono di sé agli altri. Don Oreste ha riconosciuto nei giovani una grande sete di verità, amore e appartenenza. Li ha sempre incoraggiati a non restare spettatori, ma a farsi protagonisti del cambiamento, accogliendo la sfida della condivisione con i più deboli. Sono proprio quei giovani che insieme a lui, qualche anno dopo, diedero vita al primo nucleo della Comnuità Papa Giovanni XXIII.
Per la Papa Giovanni, i giovani non sono solo destinatari di un messaggio, ma testimoni attivi di una società più giusta e solidale. Per questo, li raggiunge ovunque siano: nelle scuole, nelle parrocchie, nei luoghi di aggregazione e nelle strade, offrendo esperienze concrete di servizio e fraternità.
Oggi la Comunità Papa Giovanni XXIII promuove numerose attività per coinvolgere i giovani nella missione di condivisione con gli ultimi: spazi di crescita e confronto, dove i ragazzi possono vivere esperienze di comunità e approfondire la loro fede, esperienze di volontariato accanto ai più emarginati, nelle strade, negli istituti, nelle carceri e nei campi nomadi, percorsi di prevenzione del disagio giovanile nelle scuole, proposte educative che favoriscono la crescita e la relazione con i coetanei.
- offre opportunità di crescita e formazione, valorizzando i talenti di ciascuno;
- promuove esperienze di condivisione e servizio, per sviluppare empatia e responsabilità;
- sostiene i giovani nel trovare il proprio posto nel mondo, aiutandoli a scoprire il senso della vita;
- crea spazi di accoglienza e confronto, dove nessuno si senta solo o escluso;
- educa alla solidarietà, alla giustizia e alla pace, formando cittadini attivi e consapevoli.
I Campi di Condivisione sono delle vere e proprie vacanze da vivere insieme a ragazzi con disabilità fisica o psichica, pronti a far nascere legami e amicizie, nell’idea che si è dono l’uno per l’altro. Mentre si spingono carrozzine fino in cima alle montagne o si trascorre del tempo con un ragazzo con fragilità, si scopre che tutti i limiti di ciascuno di noi si possono superare. È con questa proposta che don Oreste Benzi strinse attorno a sé il primo nucleo di giovani che poi, con lui, diede vita alla Comunità Papa Giovanni XXIII.
È l’occasione, per tutti – gruppi scout, gruppi parrocchiali… – per conoscere la Comunità Papa Giovanni XXIII che magari è proprio vicino casa, o a pochi chilometri, avendo la possibilità di entrare nelle case di accoglienza, viverle per qualche giorno come se si fosse parte della famiglia, sperimentare la condivisione e l’incontro col Signore attraverso i poveri.
I Campi Fuori le Mura, invece, portano i giovani nelle “periferie esistenziali”, tra i bambini degli orfanotrofi di Bucarest così come tra i bambini dei quartieri più disagiati delle nostre città. Esperienze fuori dalle sicurezze delle spiagge e dei monti di casa nostra, per vivere con chi è escluso, con chi vive in terre dimenticate o in zone di forte povertà, per aprire una breccia nei pregiudizi e tornare a casa profondamente cambiati.
È un modello significativo ed efficace di Corpo Civile e Nonviolento di Pace che interviene nei conflitti armati e sociali acuti.
Scopri di piùFare servizio civile alla Papa Giovanni significa fare esperienza della nonviolenza attraverso la condivisione di un anno della propria vita con gli ultimi e gli emarginati. È rivolto a ragazzi e ragazze dai 18 ai 28 anni.
Scopri di piùÈ il luogo dove i giovani che vogliono abbracciare lo stile della fraternità e dell’accoglienza, possono vivere la propria quotidianità come testimonianza verso chiunque arrivi, mettendosi anche a disposizione per coinvolgere altri giovani. Non è un punto di arrivo ma un trampolino di lancio tra la Comnuità Papa Giovanni XXIII e il territorio, tra sé e la propria dimensione interiore.
La Comunità Papa Giovanni XXIII promuove la “scuola del gratuito”, un modello educativo che valorizza ogni persona nell’ottica dell’inclusione scolastica e del superamento delle logiche del profitto.
Scopri di piùCinque anni fa Papa Francesco nell’enciclica “Laudato Si’” ci consegnava queste parole: “Il grido della terra e dei poveri non può più aspettare”. Con questo spirito la Comunità si sta impegnando in questi anni, con urgenza e passione, nel cercare di ascoltare, osservare e agire secondo le logiche di una ecologia integrale. Sono nati diversi mondi vitali e percorsi ispirati a questi principi e “The Green Diary” va ad aggiungersi a questa tensione educativa e di azione.
Progetto partito subìto dopo la pandemia COVID, volto a favorire l’incontro e la conoscenza in presenza tra i ragazzi, per cercare di alleviare lo stato di isolamento post pandemico adolescenziale. Quattro eventi generali l’anno che hanno raggiunto numeri e amicizie importanti.