Donne che aiutano altre donne
L'Associazione Papa Giovanni XXIII da 50 anni si batte per la parità dei diritti delle donne e della loro dignità accogliendo migliaia di bambine, adolescenti e donne. Sono ferite da abusi, maltrattamenti; da oltre 20 anni vengono accolte molte vittime della violenza della tratta e dello sfruttamento della prostituzione. Quest'ultimo tema, che era cavallo di battaglia dell'impegno del fondatore don Oreste Benzi, è il punto di partenza di un cambiamento culturale sempre più urgente.
Violenza alle donne: ecco i numeri
- Il rischio di HIV è di 13.5 volte più elevato che nella popolazione generale femminile (dati OMS),
- Il disturbo post traumatico da stress è presente nel 68% dei casi e nell’80% è presente la depressione;
- i livelli di dissociazione sono similari a quelli della popolazione psichiatrica.
Inoltre, secondo un recente report condotto dal ginecologo Wolfgang Heide, le donne prostituite in Germania a 30 anni hanno già segni di invecchiamento precoce, hanno inoltre una serie di disturbi psicofisici quali: dolori cronici addominali, gastriti e infezioni frequenti e ogni tipo di malattie a trasmissione sessuali".
L'impegno di Don Oreste Benzi in difesa delle donne
Giornata contro la violenza sulle donne 2017
«Ogni violenza è una sconfitta per l'umanità», ha detto Giovanni Paolo Ramonda, presidente della Comunità Papa Giovanni XXIII in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne 2017. Da Bari a Modena, da Napoli a Verona, da Rieti a Cremona, da Massa Carrara a Rimini si sono moltiplicati gli incontri promossi dall'associazione sul tema della violenza alle donne e in particolare di quella causata dallo sfruttamento della prostituzione. Nel 2017 un centinaio i Comuni d'Italia in occasione del Decimo anniversario della morte di don Oreste Benzi hanno scelto di dare voce alle centinaia di donne sopravvissute alla tratta, a quelle accolte nelle case-famiglia e nelle famiglie affidatarie della Comunità di don Benzi perché maltrattate dai partner, abbandonate di fronte alla gravidanza, abusate tra le mura domestiche. Sono donne di diverse nazionalità: italiane, magrebine, nigeriane, rumene, albanesi.
In occasione della Giornata internazionale contro la violenza delle donne 2017 si sono confrontati sul dramma dello sfruttamento del corpo delle donne migliaia tra studenti, universitari, gruppi di associazioni, sindacati, amministratori comunali, grazie all'impegno di Cisl, AC e Agesci. Queste ed altre realtà hanno confermato l'impegno nella raccolta firme per la liberazione delle donne vittime di tratta e sfruttamento, secondo la campagna Questo è il mio corpo. Le iniziative sono culminate in una manifestazione nazionale a Modena che ha ripetuto quella avvenuta 20 anni prima: Don Oreste Benzi aveva organizzato una catena umana per la liberazione delle schiave nella tristemente famosa Località Bruciata della città estense.