Il 4 ottobre è il Giorno del Dono, un modo per riflettere su come il donare, sia molto più di un semplice dare.
	Donare per la Comunità non è un semplice dare, è vedere l'ingiustizia nel mondo, è dare voce a chi non ha voce, è rimuovere le cause che stanno alla radice delle emarginazione.
	Le persone e le realtà che ci sostengono, che donano il loro tempo vorremmo entrassero nelle case e nelle realtà di accoglienza della Comunità perchè le persone, i bambini, gli anziani che beneficiano del loro aiuto sono volti e vite che scorrono insieme alle nostre e perchè, come diceva Don Oreste, "il sorriso di un bambino è il più bel grazie al vostro gesto d'amore".
Così quando riceviamo chiamate come quella di Stafania, pensiamo di essere sulla giusta strada.
	"Ho ricevuto la vostra lettera di ringraziamento ma devo comunicarvi che c'è un errore. Mi ringraziate dicendo "Abbiamo bisogno di te, che rendi possibile tutto questo. Sei tu che trasformi un tetto in una vera casa, trasformi una tavola in un abbraccio che accoglie chi ha più bisogno.” Questo non è vero.
	Siete voi che fate tutto questo. Io con le mie offerte posso solo darvi un tetto e una tavola, siete voi che li trasformate in una casa e in un abbraccio. Se non ci foste voi, con le vostre braccia che accolgono, rimarrebbero solo un semplice tetto e una semplice tovaglia, invece voi date un’anima a quel pezzo di legno, di cemento, di stoffa. Io sono contenta perché so che così i miei soldi si trasformano e invece di restare solo ricchezza materiale diventano fiori."