Promuovere la pace, educare alla nonviolenza

L’uomo ha sempre organizzato la guerra, è arrivata l’ora di organizzare la pace
Don Oreste Benzi

Giustizia, incontro e dialogo sono elementi fondamentali di una convivenza nonviolenta e solidale. L’avere a cuore l’altro, riconoscerne la dignità e sentirsi parte di un’unica famiglia umana, sono presupposti per sentire dentro di sé la spinta a incontrare l’altro, a percorrere insieme un terreno su cui costruire la pace.

 

Don Oreste Benzi sottolineava che “la Comunità Papa Giovanni XXIII è fondata sull’obiezione di coscienza”, intesa non solo come diritto di rifiuto della leva militare – ancora obbligatoria negli anni in cui la Papa Giovanni nasceva e i primi giovani si avvicinavano -, ma come atto di impegno sociale attivo contro ogni forma di violenza. Negli anni ’70, don Oreste e quei giovani, per primi, lottarono per il riconoscimento dell’Obiezione di Coscienza al servizio militare e questa azione rappresenta il primo impegno concreto dell’associazione nella costruzione della pace.

 

Nel 1992, poi, quando la guerra si avvicinava ai confini italiani con il conflitto in ex Jugoslavia, don Oreste sostenne un gruppo di volontari e obiettori di coscienza che decisero di entrare nelle zone di guerra per testimoniare concretamente, con la loro presenza e con attività di supporto ai civili, un’alternativa nonviolenta.

 

Da queste azioni, anche di disobbedienza civile, nacquero Operazione Colomba, il Corpo Nonviolento di Pace della Comunità Papa Giovanni XXIII, che tutt’oggi interviene in diverse aree di crisi nel mondo per “gettare ponti e lenire ferite” e il progetto “Caschi Bianchi”: giovani volontari e volontarie in Servizio Civile all’estero in missioni di promozione della pace, dei Diritti Umani, dello sviluppo e della cooperazione fra i popoli.

 

Coerenti con la visione di don Benzi, continuiamo a promuovere iniziative e attività per contribuire concretamente alla costruzione della pace, frutto di giustizia. Da decenni siamo ente accreditato di Servizio Civile Universale, promuoviamo progetti come Corpi Civili di Pace e di volontariato Europeo. Inoltre portiamo nelle scuole percorsi di educazione alla gestione nonviolenta dei conflitti, incontrando centinaia di giovani ogni anno. Formare le nuove generazioni alla nonviolenza attiva e alla cooperazione significa dare loro gli strumenti per riconoscere le cause delle disuguaglianze e delle barriere sociali e per creare dialogo in contesti sempre più complessi.

 

L’impegno per costruire la pace culmina nella campagna – lanciata già da don Oreste nel 2001 – per l’istituzione di Ministero della Pace che propone un impegno istituzionale italiano, in linea con l’Agenda ONU 2030 e i suoi obiettivi per lo sviluppo sostenibile, nella convinzione che la pace è il primo passo per un mondo più giusto e inclusivo.

 

 

Insieme possiamo costruire una società che:
  • promuova un cambiamento personale profondo, che si fondi sulla scelta nonviolenta in tutte le relazioni e gli ambiti di vita;
  • sviluppi e promuova programmi e iniziative di educazione alla nonviolenza attiva nuovi stili di vita (quali consumo critico e finanza etica);
  • renda i giovani protagonisti attivi di processi volti alla costruzione della pace positiva;
  • promuova la creazione del Ministero della Pace, risposta innovativa al bisogno di sicurezza e benessere mondiale, in risposta alle spinte violente originate dai conflitti sociali, economici e strutturali

 

 

I nostri interventi
Servizio Civile Universale in Italia e all’estero

Fare servizio civile alla Papa Giovanni significa fare esperienza della nonviolenza attraverso la condivisione di un anno della propria vita con gli ultimi e gli emarginati.

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Presenza nonviolenta in zone di conflitto

I volontari e gli operatori di pace di Operazione Colomba, il Corpo Nonviolento di Pace della Comunità Papa Giovanni XXIII, dal 1992 vivono concretamente la nonviolenza in numerosi conflitti nel mondo.

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Corpi Civili di Pace

Attiviamo esperienzi di volontariato con i Corpi Civili di Pace (CCP) impegnati nella sperimentazione di interventi di prevenzione e trasformazione dei conflitti.

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Educazione alla Pace

Organizziamo laboratori di educazione alla pace rivolti ad insegnanti, scuole e gruppi informali sulla gestione nonviolenta dei conflitti e l’intercultura.

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Dialogo ecumenico e interreligioso

Raccogliendo l’invito della Chiesa a operare attivamente riguardo il dialogo ecumenico e interreligioso, favoriamo una conversione personale e comunitaria al dialogo con i fratelli delle altre chiese e comunità cristiane e con i fratelli delle altre religioni e tradizioni religiose. Nei territori in cui siamo presenti, scegliamo e realizziamo il dialogo fatto di conoscenza reciproca, preghiera insieme, e collaborazione nelle opere. Diamo il nostro contributo fattivo negli organismi ecclesiali, civili e istituzionali, a livello locale e internazionale, al fine di testimoniare una Chiesa che sia “casa aperta” e “ponte” verso tutta la famiglia umana.

Le nostre campagne
Ministero della Pace – Una scelta di Governo

Campagna in favore dell’Istituzione di un Ministero della Pace in Italia.

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Un’altra difesa è possibile

Campagna promossa dalla Rete Italiana Pace e Disarmo, a cui la Comunità Papa Giovanni XXIII aderisce, per l’istituzione di un Dipartimento per la Difesa Civile Non Armata e Nonviolenta.

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