La Comunità è presente in Svezia dal 2019 grazie alla disponibilità di una famiglia che ha scelto di partire. I primi contatti con la Chiesa luterana svedese risalgono a dieci anni prima, quando la stessa famiglia, durante un periodo di missione in Brasile, aveva avviato un dialogo tramite il Centro Ecumenico di Studi Biblici. Nel 2016, in risposta all’invito di alcuni preti della Chiesa luterana a partecipare a un corso di Lettura popolare della Bibbia in Svezia, si è deciso di rafforzare i legami. Questo percorso ha poi portato all’attuale presenza nella città di Malmö.
La famiglia della Comunità è in Svezia per entrare in dialogo con un popolo e una Chiesa molto diversi e per contribuire alla costruzione di una società basata sulla pace e sulla nonviolenza. Il suo impegno si concentra sul sostegno e sull’accoglienza dei più vulnerabili, come migranti, rifugiati, persone sole e affette da malattie psichiche. La famiglia vive la condivisione anche nel lavoro, operando presso il centro diaconale luterano, a stretto contatto con gli ospiti della mensa, nel progetto per giovani rifugiati e in un’ONG che supporta donne vittime di tratta per sfruttamento sessuale e prostituzione.
Grazie a un finanziamento europeo, abbiamo potuto avviare questo progetto di sostegno a giovani rifugiati e richiedenti asilo arrivati in Svezia come minori non accompagnati che, diventati maggiorenni, hanno perso il diritto a ogni aiuto statale, rischiando di vivere in strada e di sviluppare dipendenze e patologie psichiche importanti.