grazie anche ad Operazione Colomba
Lunedì 29 febbraio, da Beirut arriverà a Fiumicino il primo cospicuo gruppo di profughi siriani che, grazie ai corridoi umanitari, entrerà in tutta sicurezza e legalmente in Italia.
Si tratta di 24 famiglie, 93 persone in tutto – di cui 41 minori – che in ragione della loro condizione di vulnerabilità hanno ottenuto un visto umanitario a territorialità limitata rilasciato dall’ambasciata italiana in Libano.
La maggior parte delle famiglie proviene da Homs, città siriana ormai rasa al suolo. Altri da Idlib e Hama. Una volta in Italia saranno trasferiti in diverse località.
I corridoi umanitari sono un progetto-pilota che nel quadro di un accordo raggiunto a metà dicembre tra Governo italiano, Comunità di Sant'Egidio, Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia (FCEI) e Tavola Valdese, prevede l’arrivo di un migliaio di persone in due anni non solo dal Libano, ma presto anche dal Marocco e dall’Etiopia.
Al progetto ha collaborato anche la Comunità Papa Giovanni XXIII che da due anni è presente con i volontari di Operazione Colomba nel campo profughi libanese di Tel Abbas, da cui provengono alcuni dei profughi che lunedì arriveranno a Fiumicino.
Il blog esclusivo dei volontari che vivono nel campo da due anni: http://www.operazionecolomba.it/libanosiria.html
Per partecipare al briefing i giornalisti possono accreditarsi, inviando entro le ore 12.00 di venerdì 26 febbraio la richiesta con una copia del documento di identità all'Ufficio Stampa.
L’appuntamento per il benvenuto e un briefing per la stampa è alle 11.45 al Terminal 5.