La lotta contro le dipendenze patologiche è da oltre 40 anni al centro dell’impegno della Comunità Papa Giovanni XXIII, per rispondere al grido di aiuto di giovani e famiglie travolte dal dramma della dipendenza. Fin dal 1980, la Comunità ha offerto un’alternativa concreta e speranza a chi cercava di fuggire dalla vita attraverso il “tunnel della droga”. Oggi, con una rete di comunità terapeutiche in Italia e nel mondo, continua a portare avanti la sua missione: liberare le persone dalle droghe e dalla dipendenza attraverso un percorso educativo e spirituale che pone al centro la dignità della persona.
«Il 5 ottobre 1980 iniziammo il cammino difficile e affascinante di riportare alla vita coloro che dalla vita erano fuggiti attraverso il tunnel della droga».
Don Oreste Benzi racconta così come iniziò il nostro impegno per liberare i giovani dalle droghe. Quando, tra la fine degli anni ‘70 e l’inizio degli anni ’80, il fenomeno droga stava esplodendo nella sua tragicità, don Benzi fu uno dei primi in Italia a cercare una risposta al dramma di tanti giovani vittime dell’eroina. La proposta fu la comunità terapeutica.
«La droga spesso è un sintomo di un disagio interiore, dell’incapacità di creare legami forti e di dare risposte alle domande fondamentali della vita»
Don Oreste
La Comunità Papa Giovanni XXIII è impegnata in Italia e all’estero con una rete di comunità terapeutiche, centri diurni e programmi di prevenzione per affrontare il problema delle droghe e delle dipendenze patologiche, di vario tipo. Attraverso la Cooperativa Sociale “Comunità Papa Giovanni XXIII”, gestisce 17 strutture terapeutiche in Italia, supporta le realtà estere che operano per la Papa Giovanni XXIII coi tossicodipendenti, realizza progetti di prevenzione, nelle scuole e sui territori, coordina attività di formazione per i propri dipendenti.
La comunità terapeutica della Papa Giovanni è una struttura di tipo residenziale, accreditata presso i servizi territoriali, dove le persone intraprendono un percorso personale di riflessione e cambiamento.
Negli ultimi anni, tra le problematiche emergenti ci sono anche alcolismo, dipendenza da gioco d’azzardo e altre forme di dipendenza patologica, e l’intervento si è adattato continuamente alle nuove sfide sociali.
Ogni anno, il 26 dicembre, la Comunità Papa Giovanni XXIII celebra un momento speciale in cui vengono festeggiati i ragazzi che hanno completato il percorso terapeutico. È una celebrazione della rinascita, in cui famiglie e operatori condividono la gioia di vedere giovani ritrovare la speranza e la forza di vivere una vita piena di senso.
A livello internazionale, è accreditata presso le Nazioni Unite come ONG per la lotta alla droga e la prevenzione del crimine, portando la sua esperienza anche nel dibattito politico e culturale.
- affronta il grande tema della dipendenza da sostanze stupefacenti, ma anche tutte le altre forme di dipendenza patologica come problema di salute pubblica, bilanciando le esigenze di salute e sicurezza;
- rivede le scelte e le strategie di riduzione del danno, affinché siano strumenti di liberazione vera e non mero mantenimento della dipendenza patologica.
Un metodo educativo che si fonda su un percorso di riflessione personale e di recupero, sia psicologico che fisico, sulla vita comunitaria, sulla riscoperta della dimensione interiore, sul rafforzamento dei legami affettivi e sul loro significato, nonché su percorsi lavorativi mirati alla crescita e all’autonomia.
Formare e supportare al lavoro, anche artigianale, delle persone che accogliamo e incontriamo permette loro di imparare un mestiere o mettere a frutto i propri talenti o passioni per costruire un futuro di autonomia e dignità.
Il servizio è rivolto a chi è in difficoltà a causa dei problemi legati alla dipendenza patologica così come a chi è ai primi consumi, ai loro famigliari, agli insegnanti, agli educatori di persone in difficoltà che hanno bisogno di supporto.
La Comunità è attivamente impegnata nella sensibilizzazione dell’opinione pubblica e nella prevenzione dell’uso di sostanze tra i giovani. Organizza convegni, campagne educative e interventi nelle scuole, per promuovere una cultura della vita e del rispetto.
Propongono un cammino di recupero dalle dipendenze (droghe, alcool, gioco d’azzardo) secondo interventi educativi personalizzati.
Scopri di piùLe cooperative sociali promosse dalla Comunità Papa Giovanni XXIII APG23 sono riunite nel “Consorzio Condividere Papa Giovanni XXIII” e permettono l’inserimento educativo o lavorativo di persone fragili e con disabilità psichica o fisica.
Scopri di piùIl centro si impegna a sostenere l’integrazione sociale, il benessere relazionale e il supporto alle famiglie, favorendo la crescita e la comunicazione di ciascuna persona accolta. Offre un ambiente familiare e terapeutico dove ogni persona viene accolta e valorizzata.
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