Una famiglia per i bimbi del Centro assistenza di Milano
"Non dobbiamo cercare 2 milioni di euro per salvare il Centro assistenza minorile di Milano, ma trovare 19 famiglie disponibili ad accogliere i bambini ricoverati in questa struttura, per salvarli nei loro bisogni fondamentali".
Così si esprime Giovanni Ramonda, responsabile generale della Comunità Papa Giovanni XXIII, in merito alle dichiarazioni dell'onorevole Michela Vittoria Brambilla, presidente della Commissione parlamentare per l'infanzia e l'adolescenza.
L'Onorevole era intervenuta in merito alla ventilata chiusura del Centro di Milano al termine dell'audizione di ieri alla Commissione Infanzia.
"Quei bambini hanno bisogno fin da subito di una famiglia, come la legge 184/83 ben prevede – prosegue Ramonda –, nessun educatore o operatore può sostituire il bisogno fondamentale di stare sulle ginocchia di una mamma e di un papà, soprattutto nei primi anni di vita. Inoltre l'accoglienza in famiglie costerebbe decisamente molto meno".
"Si apra subito un tavolo come proposto dalla Brambilla, che comprenda però anche Magistratura minorile e le Associazioni – conclude Ramonda –, non però per 'dare un futuro a questa struttura', ma un futuro a questi bambini. Noi ci stiamo, insieme alla nostra rete di famiglie affidatarie".