La buona scuola è senza i voti

News pubblicata il: 02/09/2015

Una pedagogia fondata sulla gratuità e non sul profitto, in grado di generare una società più felice: è la scommessa su cui puntano da anni la Comunità Papa Giovanni XXIII e il Gruppo di studio per la Scuola del gratuito. Un lavoro che verrà presentato il 5 e 6 settembre a Valdragone (Repubblica di San Marino) presso l'Istituto San Giuseppe in un convegno organizzato Insieme alla Segreteria di Stato per l'Istruzione. Nell’occasione verranno presentate anche alcune proposte per la modifica del sistema scolastico.

Nella giornata di sabato, a partire dalle 14,30, dopo i saluti, parlerà Francesco Gesualdi, allievo di don Milani e fondatore del “Centro nuovo modello di sviluppo”, sul tema del rapporto fra scuola e società. «La scuola di oggi – ha dichiarato – è un chiaro strumento utilizzato dal sistema per costruire il pensiero unico del mercato». Seguirà Ferdinando Ciani, insegnante, che ha da poco pubblicato il libro “Scuola del gratuito – Esperienze” e farà il punto sulle possibilità di attuare questo tipo di scuola. Di realizzazioni concrete parlerà anche Antonio Ronco, insegnante ed esponente del “Movimento di Cooperazione educativa” che affronterà il tema “Cooperare nella scuola superiore”, fascia di età di cui si parla poco. Seguiranno esperienze di insegnati, genitori, alunni provenienti da tutta Italia. In questi anni il progetto ha attirato l'attenzione di diversi operatori e realtà scolastiche, che hanno iniziato a mettere in atto questa sperimentazione. In particolare sarà presente la scuola “Cerioli” di Orzinuovi(BS), una paritaria in cui l'iniziativa è partita dalla direzione dell'Istituto. Nella mattinata di domenica i lavori di gruppo. Verranno anche esposte le proposte elaborate in questi anni per un cambiamento delle norme sull'istruzione, nella convinzione che con “La buona scuola” le problematiche scolastiche siano tutt'altro che risolte.

 

Cos'è la Scuola del gratuito

La “Scuola del Gratuito” è un progetto pedagogico, nato dall’intuizione di don Oreste Benzi di una “Società del gratuito”. Ha l’obiettivo di un’educazione capace di liberare la scuola e la società dai disastrosi condizionamenti della cultura del “profitto”: la motivazione naturale e gratuita di ogni giovane è crescere e sviluppare i suoi doni. La “Scuola del gratuito” promuove perciò un sapere interiorizzato e critico, la cooperazione educativa tra tutti i soggetti scolastici, la partecipazione degli studenti all’organizzazione e alla gestione della scuola. In essa la famiglia assume un ruolo attivo, non è più cliente di un’azienda che produce istruzione, ma vero partner educativo. Essendo la Gratuità la molla motivazionale che spinge gli allievi all’impegno, i voti, strumenti privilegiati della scuola basata sul “profitto”, non servono più: ciascuno segue il proprio percorso. Le proposte di cambiamento del sistema scolastico riflettono questi principi e li traducono in strumenti per l'azione concreta.