La Comunità Papa Giovanni XXIII è un’associazione internazionale di fedeli di diritto pontificio, fondata nel 1968 da don Oreste Benzi e impegnata da allora, concretamente e con continuità, per contrastare l’emarginazione e la povertà.
Lo fa grazie a persone che scelgono di fare parte della Papa Giovanni e di legare la propria vita a quella dei poveri e degli oppressi, vedendo in ciascuno di loro un fratello, una sorella, Cristo sofferente, qualcuno di cui interessarsi, da prendere a cuore, e mettendo in pratica gli insegnamenti del Vangelo..
La condivisione diretta della propria vita con chiunque è emarginato, rifiutato, disprezzato è una strada scomoda, che obbliga a non chiudere gli occhi sulle ingiustizie. Per questo, diventa chiaro che solo lavorando per rimuovere ciò che causa oppressione e povertà si può cambiare la vita di chi è vittima di disuguaglianze e sopraffazione.
La convinzione di poter cambiare il mondo e le sue logiche inique è un’impresa che affascina e cattura, ed è intorno a questa visione di una nuova società – che don Oreste Benzi chiamava “società del gratuito” – che fin dagli anni Sessanta e ancora oggi si radunano tanti giovani, uomini, donne, pronti a condividere la visione che don Oreste mostrava loro e a scegliere la Comunità Papa GIovanni XXIII come strumento per realizzarla.
“La comunità Papa Giovanni XXIII è come il calabrone: un insetto così tozzo e con le ali così piccole che per gli scienziati non avrebbe mai potuto volare. Eppure vola.
Così la Comunità con i suoi limiti, con la sua povertà, non dovrebbe neppure esistere. Tuttavia esiste, grazie alla vocazione e alla fiducia in Dio che opera.”
Don Oreste Benzi
Oggi la Comunità siede a tavola, ogni giorno, con migliaia di persone nel mondo, grazie a più di 500 realtà di accoglienza dove si condivide la propria giornata e la propria vita con chi è solo e ha bisogno di aiuto: case famiglia e famiglie aperte, case di accoglienza, Capanne di Betlemme per i senzatetto, centri nutrizionali e mense per i poveri, comunità terapeutiche e case di preghiera.
La Comunità opera anche attraverso progetti di emergenza umanitaria e di cooperazione allo sviluppo, ed è presente nelle zone di conflitto con un proprio Corpo Nonviolento di Pace, “Operazione Colomba”.
Dal 2006, la Comunità Papa Giovanni XXIII siede alle Nazioni Unite con lo Status di Consultative Special nell’Ecosoc (Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite, con sede a Ginevra), facendosi portavoce degli ultimi del mondo laddove i leader internazionali prendono le decisioni sulle sorti dell’umanità.