La Comunità Papa Giovanni XXIII è attiva su più livelli – regionale, nazionale ed europeo/internazionale – nella lotta contro la tratta e lo sfruttamento delle persone.
In Italia e nelle Regioni
È soggetto attuatore dei progetti regionali antitratta promossi dal Numero Verde Nazionale Antitratta (Dipartimento per le Pari Opportunità, Presidenza del Consiglio dei Ministri) in 8 regioni: Puglia, Piemonte e Valle d’Aosta, Toscana, Veneto, Calabria, Emilia-Romagna e Liguria.
Collabora con enti locali e del privato sociale per azioni di prevenzione, protezione, cooperazione e contrasto del crimine, partecipando anche al monitoraggio del Piano nazionale di azione contro la tratta.
Progetti nazionali
È attiva nel Tavolo Asilo, in collaborazione con Save the Children Italia, per l’accoglienza di minori stranieri non accompagnati e famiglie sopravvissute a tratta e grave sfruttamento. Promuove inoltre iniziative di sensibilizzazione contro la violenza di genere.
La Comunità è iscritta al Registro per la Trasparenza della Commissione Europea e partecipa a progetti finanziati da programmi UE come AMIF e CERV, offrendo supporto concreto a donne, uomini e persone trans migranti (assistenza sanitaria, sostegno psicosociale, inclusione lavorativa, peer mentoring).
Ha promosso conferenze e tavole rotonde presso il Parlamento Europeo per difendere i diritti dei migranti più esposti alla tratta.
Progetto europeo per rafforzare le capacità di operatori e operatrici sanitari/e e di servizi di prima linea per favorire l’identificazione delle vittime, un referral sicuro e supporto in una prospettiva di genere e sensibile al trauma, con particolare attenzione alle donne.
Vai al sitoil Progetto europeo MIRIAM. Free Migrant Women from GBV, through identification and access to specialized support service è finalizzato a prevenire e combattere ogni forma di violenza contro bambini, giovani e donne attraverso servizi per le donne vittime e potenziali vittime.
Progetto per garantire l’integrazione a lungo termine di cittadine di paesi terzi sopravvissute alla tratta, promuovendo opportunità di lavoro e misure di conciliazione vita-lavoro (Italia, Lettonia, Lituania, Svezia, Germania, Spagna)
Progetto europeo per creare un percorso pilota per sostenere l’integrazione economica e sociale di almeno 50 sopravvissute, accolte nelle città di Trieste, Faenza, Senigallia, Vicenza, Firenze, Lamezia attraverso attività formative, professionalizzanti e di sensibilizzazione alla cittadinanza.
Progetto europeo “INTAP. Approccio intersezionale al processo di integrazione in Europa per le sopravvissute alla tratta di esseri umani” mirava a trovare soluzioni più durature per l’integrazione delle SoT nigeriane, rendendo più efficaci gli attuali sistemi di integrazione in linea con la Direttiva sulla tratta di esseri umani dell’UE37.
Vai al sitoRafforzare l’identificazione e l’integrazione di sopravvissute alla tratta sessuale dall’Africa occidentale (Germania, Italia, Spagna)
Vai al sitoAttraverso la Ong Condivisione tra i popoli, realizza anche progetti di cooperazione internazionale nei paesi di origine, sostenendo lo sviluppo socio-economico e rafforzando le reti antitratta locali.
Contrasto all’immigrazione irregolare attraverso formazione e qualificazione professionale della gioventù nigeriana (Nigeria)
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