Durante e dopo la guerra in ex Jugoslavia, molti giovani si sono “persi”, iniziando a consumare droghe e a soffrire di disturbo da stress post-traumatico. Per rispondere a questa emergenza, nel 1996 abbiamo fondato la prima comunità terapeutica, su richiesta dell’allora arcivescovo mons. Ante Jurić a Don Oreste. Già prima di allora, eravamo presenti nel paese con Operazione Colomba, portando supporto e solidarietà alle persone colpite dal conflitto.
Ancora oggi, molti giovani in Croazia affrontano difficoltà legate a dipendenze e problemi comportamentali. Per rispondere a questa sfida, gestiamo quattro comunità terapeutiche, dove viviamo e operiamo insieme 24 ore su 24. Oltre all’accoglienza, portiamo avanti programmi di prevenzione nelle scuole e sul territorio, collaborando attivamente con gli enti locali. Partecipiamo a conferenze e interveniamo regolarmente sui media locali per sensibilizzare l’opinione pubblica su questi temi.
Le nostre comunità terapeutiche lavorano in collaborazione con enti e servizi locali, offrendo ai ragazzi opportunità come la scuola guida e attività sportive all’esterno. In presenza di figli, cerchiamo di preservare e mantenere stabile il rapporto. Siamo gli unici in Croazia ad accogliere adulti con disabilità, minori dai 16 ai 18 anni e carcerati a fine pena.
Interveniamo nelle scuole medie e superiori con laboratori dedicati ad alunni, genitori e insegnanti per prevenire la violenza e le dipendenze da droga e alcol. Quando possibile, collaboriamo con enti locali e condividiamo le nostre attività attraverso i media.
Nei fine settimana siamo presenti davanti ai locali notturni per distribuire acqua e voucher taxi, offrendo un’alternativa sicura ai giovani. Ricordiamo inoltre ai lavoratori della ristorazione l’importanza di rispettare il divieto di vendita di alcolici ai minorenni. Per sensibilizzare sul tema, allestiamo stand informativi e promuoviamo uno stile di vita sano.