Cooperative sociali

Quando una società non garantisce il lavoro alle categorie più deboli non è una società organizzata a misura di uomo.

Fin dalla fine degli anni 70 fu chiaro che per dare vera dignità alle persone disagiate o con handicap non era sufficiente accoglierle in famiglia, era necessario inserirle nel mondo del lavoro.
Nacquero così le prime cooperative sociali che presto si diffusero in tutto il territorio nazionale anche in territori dove spesso non ci sono opportunità di lavoro neppure per i normodotati.

 

Le cooperative promosse dalla Comunità sono:

tipo educativo per rispondere ai bisogni socio-assistenziali ed educativi delle persone svantaggiate più deboli;
tipo lavorativo per l’inserimento di soggetti svantaggiati (ex tossicodipendenti, ex carcerati, senza fissa dimora, psichiatrici).

 

Le cooperative sono vere imprese, che cercano di concretizzare i princìpi della società del gratuito, e dimostrano che questi principi sono economicamente sostenibili ed applicabili pur operando nel mercato. Nella società del gratuito le persone prendono dal lavoro solo ciò che è loro necessario per vivere dignitosamente.

Le nostre realtà
Rimini (RN)
Comunità Papa Giovanni XXIII Coop. Soc.

Fondata nel 1988 nasce per gestire le iniziative a favore dei tossicodipendenti avviate dalla Comunità Papa Giovanni XXIII. La cooperativa si occupa di accoglienza, cura, riabilitazione e reinserimento di persone svantaggiate, con focus sulle dipendenze e gestisce le numerose comunità terapeutiche in Italia.

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Rimini (RN)
La Fraternità

Nata nel 1992 come cooperativa di tipo A per servizi socio-sanitari ed educativi, nel 2006 diventa una cooperativa mista A+B per includere l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate. Oggi gestisce 19 centri diurni in Italia e svolge attività agricole biologiche in tre aziende e nella sede storica “La Pietra Scartata”.

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S.Pietro di Legnago (VR)
Il Calabrone

Fondata nel 1985 offre opportunità di inserimento lavorativo a persone con disabilità o provenienti da situazioni di disagio ed emarginazione. Nei suoi 40 anni di storia ha sviluppato e differenziato le proprie attività, per offrire sempre nuovi servizi (assemblaggio, manutenzione aree verdi, vendita abiti vintage).

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Cremona (CR)
Il Calabrone Cremona

È un’industria metalmeccanica certificata che opera nella meccanica di precisione, combinando alta qualità produttiva e inserimento lavorativo per persone svantaggiate e con disabilità. La cooperativa investe in tecnologia avanzata e formazione continua.

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San Rocco Bermezzo (CN)
Il Ramo

Fondata nel 1993 la cooperativa è operativa in Piemonte con centri per le attività socio educative di persone con disabilità più o meno gravi e anziani e numerose realtà che danno lavoro a persone che vivono in contesti fragili, con l’obiettivo di rimuovere la cause che generano ingiustizia sociale.

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Dueville (VI)
L’Eco Papa Giovanni XXIII

cooperativa di tipo A fondata nel 1983 con l’obiettivo di creare un modello lavorativo-occupazionale che accoglie le persone delle Case Famiglia della zona di Vicenza e altri disabili provenienti dalle famiglie d’origine. Dal 1984, grazie a una collaborazione continuativa con l’ULSS Eco si è affermata come un punto di riferimento per l’erogazione di servizi socio-assistenziali ed educativi.

Dueville (VI)
Rinascere

Nato nel 1993 dalla scorporazione dell’attività produttiva di Eco, Rinascere è una cooperativa di tipo B dedicata all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate. Costituita in conformità con le normative sulla cooperazione sociale, Rinascere si focalizza sulla creazione di opportunità occupazionali e di formazione per facilitare il reinserimento sociale, valorizzando il potenziale di chi si trova in situazioni di fragilità.

Mulazzo (MS)
Il Pungiglione

La cooperativa sociale di tipo B si dedica all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate, inclusi individui con lievi disturbi psichici o di personalità, detenuti sottoposti a misure alternative, ex tossicodipendenti in percorso terapeutico, persone senza fissa dimora e chi ha perso i riferimenti familiari.

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Santa Venerina (CT)
Rò la Formichina

Fondata nel 2001 in Sicilia in memoria di Rosario, scomparso a 14 anni. Con un approccio inclusivo, la cooperativa accoglie e sostiene persone con disabilità e detenuti, offrendo loro un ambiente di lavoro inclusivo nel laboratorio di falegnameria, nella produzione di miele biologici e nel centro diurno con laboratori artistici.

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Ozzano (BO)
Coltivare Fraternità

La cooperativa promuove l’inclusione sociale e lavorativa di giovani in difficoltà attraverso l’agricoltura. Oltre a percorsi educativi e terapeutici, l’organizzazione si impegna per un’agricoltura sostenibile, utilizzando concimi naturali e semi biologici, rispettando l’ambiente e favorendo la biodiversità tramite la rotazione delle colture.

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Cervasca (CN)
I Tesori della Terra

La cooperativa agricola, nata dall’unione di due aziende agricole, coltiva prodotti biologici come latte, yogurt, carne, ortaggi, cereali e frutta, rispettando i cicli naturali. Gestisce una fattoria didattica per coinvolgere studenti e persone in difficoltà, offrendo attività come la riabilitazione equestre e laboratori di coltivazione biologica.

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Sorso (SS)
San Damiano

La cooperativa fondata nel 1999, nasce come centro diurno per persone con disabilità e disagio psichico, offrendo servizi socio-sanitari, educativi e di riabilitazione e oggi gestisce il centro “Girasole,” fornendo trasporto, mensa e assistenza domiciliare, laboratori creativi, motorie e didattiche, socializzazione e progetti educativi personalizzati, in collaborazione con le famiglie e i servizi territoriali.

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San Damiano d’Asti (AT)
Senza Confini

Fondata nel 1995 la cooperativa è nata con l’obiettivo di aiutare le persone senza lavoro del territorio. Attualmente, la cooperativa conta circa 30 dipendenti e 6 volontari e opera in tre settori principali: lavorazioni in conto terzi, pulizie e cura del verde. La maggior parte del personale è impiegata nelle lavorazioni manuali all’interno di un capannone, e in queste attività vengono inserite persone con diverse forme di svantaggio, quali ex tossicodipendenti, soggetti con ritardi mentali variabili, deficit fisici e sordomuti.